Eccellenza
28 Ottobre 2025
ECCELLENZA FBC SARONNO • Andrea Vassallo, ex Leon
Per Fabio Tibaldo la parola “derby” non è un tabù. Dopo aver sconfitto i lilla tra le mura amiche nella scorsa stagione, l'ex calciatore del Monza guida l'FBC Saronno alla rottura di una maledizione lunga quattro decenni, conquistando lo Stadio Mari di Legnano con un rotondo 3-0. Ne fa addirittura quattro l'Arconatese sul campo della Lentatese, proseguendo così la corsa in solitaria in testa alla classifica. Alla Solbiatese basta Barbosa per piegare l'Ardor Lazzate; bene anche Caronnese - 2-1 a Vergiate - e Sedriano - vittorioso 2-0 contro l'Altabrianza. L'Arcellasco interrompe la striscia di cinque sconfitte consecutive strappando un punto a Mariano, lo stesso raccolto dalla Vis Nova a Rho (CLICCA QUI per la cronaca), mentre il Magenta è sempre più in crisi: la squadra di Ganz cede 2-1 in casa a una Besnatese in salute.
Un 3-0, senza cinque titolari, in un derby in trasferta, in uno stadio inespugnato per 40 anni. La vittoria del Saronno a Legnano è un trionfo storico e reso epico dall'assenza dei propri tifosi, inibiti dal Prefetto di Milano per motivi di sicurezza e di ordine pubblico. Smaltito il palo di Trenchev (2'), l'FBC inizia a produrre gioco e trova il vantaggio con un'azione tutta di prima nella propria metà campo; imbucata in verticale per Serra che conduce palla per 30 metri e infila Quintiero sul primo palo (21'). Todesco si rende protagonista in due situazioni. Prima, con la smanacciata sulla rovesciata di De Luca, poi, con l'intervento a mano aperta sulla punizione calciata da Pellini.
Nella ripresa, invece, si scatena Andrea Vassallo. L'ex Sant'Angelo sigla un doppietta ravvicinata che chiude la partita. Prima, regala il 2-0 con una frustata di testa su traversone di Alletto (67'), poi si mette in proprio con una sublime azione personale che conclude con un tiro d'esterno destro sotto la traversa (72'): «Abbiamo disputato una grandissima prestazione contro una squadra di alto livello. - dichiara Fabio Tibaldo, tecnico degli amaretti - La vittoria odierna è netta e rispecchia pienamente sia il risultato sia la prova dei miei ragazzi che sono stati immensi. Abbiamo messo in campo ciò che abbiamo preparato durante la settimana e abbiamo lavorato bene tra i reparti. Non era facile vincere in queste condizioni. Lofoco è rientrato in gruppo solo giovedì e M'Zoughi non aveva i 90 minuti nelle gambe, nonostante abbia fatto bene. Solo il lavoro ripaga fatica e sacrifici, come quello dei tifosi che non ci hanno potuto seguire e a cui dedichiamo la vittoria».
Sorride il Sedriano, alla seconda vittoria in tre partite. I gialloblù piegano 2-0 l'Altabrianza, ora fanalino di coda assieme ai "cugini" dell'Arcellasco. L'incornata vincente del difensore classe 2001 Ornaghi, arrivata da una punizione tagliente di Menni dalla fascia sinistra (30'), e la conclusione dello stesso Menni sul cross rasoterra di Gianelli (40') fissano un punteggio che potrebbe aumentare nella ripresa. I padroni di casa falliscono un calcio di rigore con Mammetti (51'), l'Altabrianza si rende pericolosa con una rete annullata per fallo di mano e un palo di Invernizzi: «La partita di oggi conferma il nostro stato di forma», commenta felice Gianluca Imbriaco. «Ora stiamo bene dal punto di vista fisico, ma la cosa che più mi rasserena è che la squadra non ha dato la sensazione di essere allo sbando. Le prestazioni sono sempre state ottime: oggi abbiamo capitalizzato molto bene le nostre occasioni».
Per un Sedriano che esce dalla zona pericolosa, un Magenta che stagna al terzultimo posto. I gialloblù di Maurizio Ganz si portano in vantaggio con una spaccata di Beretta su un angolo battuto in direzione primo palo (18'). La Besnatese non ci sta e pareggia con il piattone di Giardino (63'), che sfrutta il recupero palla di Arrighi nella metà campo offensiva e il successivo passaggio arretrato. Il destro a giro di Caricati su un'azione sviluppata da Ghilardi (74') si traduce nel 2-1 per il Biscione allenato da Marco Varaldi: «Ci prendiamo questi tre punti importanti. Anche oggi siamo stati tosti contro una squadra che ha sicuramente raccolto meno di quanto avrebbe meritato».
Campionato, coppa, campionato. Una sequenza lineare e vincente per l'Arconatese che dimostra tutta la sua superiorità al cospetto di una Lentatese comunque generosa. Gli oroblù impiegano dieci minuti a portarsi in vantaggio: Silvano svetta di testa sul traversone di Vavassori. A fine primo tempo il numero 9 si trasforma in assistmen, con la sponda per il sinistro a giro di Scapinello (45'). Alagna, già ammonito, commette un fallo su Zocco Ramazzo (54') che gli costa il secondo provvedimento di giornata. L'Arconatese impiega poco ad approfittare della superiorità numerica: Scapinello inserisce un cross sul secondo palo per l'inserimento di Vavassori (57'). A due minuti dal termine c'è gloria anche per Paparella, che chiude una trama di gioco che coinvolge Donizetti, Menegazzo e Scapinello.
Il 4-0 degli uomini di Giovanni Livieri mantiene a debita distanza di sicurezza Solbiatese e Caronnese. Ai nerazzurri di Grieco basta un colpo di testa del neoentrato Barbosa - che esulta richiamando l'onda energetica del Maestro Muten di Dragonball - per superare l'Ardor Lazzate. La Caronnese acciuffa la seconda rimonta in cinque giorni ed espugna Vergiate grazie alle firme di Vitofrancesco (29') e Ortelli (34') che ribaltano il terzo gol in campionato del granata Settimo (5').
La Sestese sembra aver carburato il proprio motore. I biancoblù di Fabio Rovrena colgono a Vigevano il secondo successo di fila nel segno di Andrea Fischetti. L'ex Lanciano porta in vantaggio gli ospiti dopo appena due minuti: un recupero palla al limite dell'area di rigore manda al tiro il numero 10 che chiude la conclusione sul palo alla sinistra di Menegaldo. Il Vigevano pareggia con un tap-in di Arioli (34'), lesto a ribadire in porta la corta respinta di Catanese sull'incronata di Limiroli. A metà ripresa l'azione che decide la sfida: Kamana apre una ripartenza fulminea seminando tutti sulla corsia sinistra. Il suo cross basso è preda di Fischetti che incrocia il pallone del 2-1 (70').
Torna a muovere la classifica l'Arcellasco di Claudio Nava. Gli episodi chiave dell'1-1 tra il Mariano di Rione e gli erbesi si verificano tutti nella ripresa. Miccoli (60') porta in vantaggio i padroni di casa al termine di un'azione insistita nell'area di rigore dell'Arcellasco. Cinque minuti più tardi Aiello si supera ipnotizzando Garofoli, giunto sul dischetto del rigore in conseguenza del fallo conquistato da Gandola. I biancorossi non si danno per vinti e trovano il pareggio con uno dei gol più belli della domenica, una semirovesciata di Manuel Caligiuri (72').