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Rappresentativa Under 19

Una nuova Rapp! 7 gol, 44 talenti da tutta la Lombardia e il primo passo verso il sogno Scudetto

Doppietta di Shabani, Zanotti non si ferma: il meglio del primo raduno condotto da Luca Marieni

Shabani Zanotti Bentivegna

RAPPRESENTATIVA UNDER 19 • Fabio Shabani, Elia Zanotti e Thomas Bentivegna, tra i migliori in campo

Sarà un viaggio verso Saturno? Una storia mitologica da rivivere? O la ricerca di un tesoro perduto chissà quante mila e mila di anni fa? Per ora non si sa, perché l'inizio di qualcosa di nuovo ha sempre quel velo di mistero che andrà tolto solo con il passare del tempo. E così è anche per la Rappresentativa Under 19, che nella casa del Real Trezzano si riunisce per il primo raduno sotto la guida di Luca Marieni, il primo di due organizzati un giorno dopo l'altro, cosa mai successa negli ultimi 4 anni. Un nuovo inizio, che porta con sé le primissime indicazioni nella lunga attesa verso il Torneo delle Regioni 2026, e anche i primi 7 gol segnati.

RIBALTONE SHABANI, BEL DUELLO DINO-RICCOBONO

La base di tattica di partenza? 4-3-1-2. Il modulo scelto da Marieni per i primi 22 giocatori chiamati a scendere in campo, divisi in formazione bianca e granata. La prima si affida a Pellegrini tra i pali, Bergogni, Palazzese, Bormida e Comelli in difesa, Bonora come play, Caglio e Viscardi a centrocampo, Angiò trequartista e il duo Shabani-Riccobono davanti, mentre la seconda risponde con Bonetti in porta, Sala, Dino, Nabigh e Vidoni nelle retrovie, Diomandè in cabina di regia, Tarquinio e Belli mezzali e Calasso alle spalle della coppia Balagi-Zanotti. Formazioni che si studiano e imparano a conoscersi nei primissimi minuti, sparando subito un colpo a testa: Riccobono imbucato da Bonora chiama Bonetti alla parata in uscita (2'), mentre Diomandè calcia di mancino a lato del primo palo sugli sviluppi di un calcio d'angolo (4'). 

Un tentativo a testa, come i gol segnati in successione: Balagi di testa su cross perfetto di Sala porta avanti i granata (5'), Riccobono imbucato a destra mette all'angolino l'1-1 bianco (7'). Incassato il pari, sono però i granata a costruire meglio e a rendersi più pericolosi. Viscardi in spaccata su passaggio di Bergogni conclude fuori sul primo palo (10'), stesso destino di un tiro successivo da fuori del numero 19 (13'), mentre Calasso dalla lunetta calcia alto (16'), Zanotti servito da Belli chiama Pellegrini alla risposta in corner (23') e Diomandè alla presa centrale in due tempi (26'). A far uscire dal guscio la Rapp Bianca ci pensa allora Angiò, che si muove tra le linee e offre qualche soluzione in più in uscita, creando tre chance con Shabani: prima il bomber della Manara calcia alto di mancino dal vertice destro dell'area (27'), poi colpisce il palo proprio su assist del trequartista della Lentatese (32'), schermato poco prima da Diomandè all'altezza del dischetto (29').

Sulla scia di fine primo tempo, la formazione in bianco approccia meglio la ripresa (1'), ma né Caglio triangolando con RiccobonoShabani da sinistra (5') inquadrano lo specchio. Chi invece se lo trova spalancato per un errore nelle retrovie è Calasso, che appoggia il 2-1 granata (11') e dà nuova linfa alla squadra. A salire in cattedra è Zanotti, che prima apparecchia per il destro a giro alto di Tarquinio (18') e poi si costruisce un destro sul primo palo bloccato da Pellegrini (19'). Passato lo spavento, la formazione bianca torna in avanti con una bella azione sull'asse sinistro: Comelli verticalizza per Riccobono, scarico al centro per Angiò e mancino a giro di poco a lato (20'). L'occasione migliore per il 2-2 capita però poco dopo, quando Shabani di punta viene murato, la palla resta nei pressi dell'area piccola e Riccobono si ritaglia un destro in girata bassa che Bonetti para con un ottimo riflesso a una mano (22').

Sfiorato il pareggio, alla fine, arriva il ribaltone, tutto a firma di Shabani. L'attaccante della Manara prima guadagna e trasforma un rigore su lancio di Comelli (28'), poi pressando con Riccobono riconquista palla in area e firma il definitivo 3-2 (32'). Un risultato che premia le corse proprio di Comelli, la personalità e la qualità di Angiò, il lavoro sporco di Riccobono e la finalizzazione di Shabani, mentre sponda granata Diomandè è esplosivo e fa un po' di tutto tra schermo difensivo e impostatore del gioco, Dino nelle retrovie gioca bene d'anticipo e in scivolata, Sala mette dentro ottimi palloni e Zanotti fa la differenza nel dribbling.

RENNER LEADER, CELANO E ZANOTTI FANNO DUE SU DUE 

Più fisicità e più intensità sono le vibes del secondo tempo, accompagnate da una novità oggettiva: il 4-3-3 della formazione granata. Quella che vede ancora Bonetti tra i pali, a guidare una difesa composta da Vidoni, Franzosi, Radice e Renner, con Vian in veste di play, Signorello e Torelli a centrocampo, Pontiggia e Ratti sulle fasce e Lucaj punta. La Rapp Bianca, invece, si affida a Lodi in porta, Caforio, Bentivegna, Patrini e Rusconi nelle retrovie, Quaggia a impostare, Caglio e Mazara ai lati del rombo e Angiò confermato dietro a Riccobono e Celano. Più ritmo e più falli, ma anche meno errori e meno gol caratterizzano un primo posto dove Renner comanda vocalmente la squadra e svaria da terzino sinistro fino ad ala destra, dove Radice e Vian, autore di un tiro da fuori smorzato centralmente (19'), si trovano a memoria sulla linea difensiva senza mai buttare via il pallone e in cui Signorello è bravissimo ad attaccare un lancio di profondità di Vidoni spizzato da un difensore, concludendo però addosso a Lodi (22').

Sponda bianca, Riccobono conclude in maniera leggera una ripartenza creata da Celano (7'), mentre Quaggia dialoga bene con Angiò sul versante di destra e trova un tiro incrociato non di molto a lato (29'). I due tentativi principali di un primo tempo più di marca granata, pericolosi nel finale: Renner si inserisce a sinistra, tocco al centro per Signorello, scarico su Ratti e destro a mezza altezza che Lodi manca in corner in tuffo sul suo palo (32'). Inizio ripresa, invece, è di marca bianca, con un ribaltone che prende vita in appena sei minuti: prima Celano scappa sulla sinistra e conclude all'angolino (4'), poi Zanotti, subentrato ad Angiò, dialoga con Quaggia e imbuca dalla stessa posizione nello stesso posto (10'). Una fase in cui serve il salvataggio di Radice sulla linea per negare la doppietta al numero 10 e tenere in gara i granata, di nuovo pericolosi con il filtrante di Lucaj per Pontiggia, chiuso sul primo palo da Lodi (16').

Un segnale, che la formazione bianca coglie riprendendo il possesso e trovando due conclusioni, una il destro a giro alto di Quaggia (18') e l'altra la spizzata di testa di Celano su cross di Caforio (24'), prima di fare i conti con un finale di marca granata: Lucaj incrocia fuori dopo la combo Renner-Pontiggia (25'), Torelli mette il piede sulla palla perfetta di Signorello, ma conclude centralmente da due passi (34'), mentre Vian al volo da fuori non va troppo lontano dal primo palo (35'). Alla fine, però, lo 0 alla casella gol fatti rimane, sancendo il successo della Rapp Bianca, guidata da un Quaggia che smista con qualità e sbaglia pochissimo, da un Bentivegna sempre ben posizionato nelle retrovie e da un Zanotti di nuovo decisivo con il suo ingresso e la sua rapidità. Un mix che la meglio su una Rapp Granata dove non mancano ottime indicazioni, perché Radice non butta mai via un pallone e difficilmente stecca il tempismo dell'intervento, perché Vian chiede sempre palla e la gestisce sempre bene, recuperando quando si prende qualche rischio, perché Renner si muove ovunque e si fa sentire più di tutti, perché Signorello ha corsa, inserimenti e una capacità di prendere la scelta giusta non da 2008 sulla carta d'identità.

I TABELLINI DELLA RAPP

GRANATA-BIANCA 2-3
RETI: 5' Balagi (G), 7' Riccobono (B), 11' st Calasso (G), 28' st rig. Shabani (B), 32' st Shabani (B).
GRANATA (4-3-1-2): Bonetti, Sala, Vidoni, Belli, Nabigh, Dino, Diomandè, Tarquinio, Calasso, Zanotti, Balagi.
BIANCA (4-3-1-2): Pellegrini, Comelli, Bergogni, Bonora, Bormida, Palazzese, Invernizzi, Viscardi, Shabani, Angiò, Riccobono.

GRANATA-BIANCA 0-2
RETI: 4' st Celano (B), 10' st Zanotti (B).
GRANATA (4-3-3): Bonetti, Vidoni, Renner, Vian, Franzosi, Radice, Torelli, Signorello, Pontiggia, Ratti, Lucaj.
BIANCA (4-3-1-2): Lodi, Patrini, Caforio, Quaggia, Bentivegna, Rusconi, Mazara, Caglio, Celano, Angiò (1' st Zanotti), Riccobono (1' st Shabani).

LE DICHIARAZIONI DI MARIENI

Finisce così in archivio il primo raduno da guida della Rapp Under 19 per Marieni, che commenta: «Sicuramente è un ruolo molto importante. Per me è una novità, non avevo mai lavorato in questo modo, perché non sei più un allenatore “classico”, ma diventi un selezionatore. Quando mi hanno proposto questa cosa, ci siamo subito organizzati, come staff tecnico, per capire come strutturare il lavoro. Stiamo portando avanti un lavoro abbastanza impegnativo, perché andiamo a visionare tanti giocatori e cercheremo di vedere un po’ tutti. Al momento stiamo raggruppando un numero importante di ragazzi: l’idea è di lavorare per tutto l’anno con un gruppo ampio di convocati, e poi, in vista dell’anno prossimo, di restringere la rosa in base a ciò che avremo osservato. È un lavoro impegnativo, ma ci stiamo mettendo grande impegno per ottenere buoni risultati. Poi, naturalmente, sarà sempre il campo a parlare, perché alla fine conta quello. L’obiettivo è creare una formazione competitiva: speriamo di fare bella figura, perché sia il Comitato che tutti noi ci teniamo molto. Per me è una bellissima esperienza».

Tre i raduni che sembrerebbero dunque in programma da qui a fine 2025, quelli in cui provare a trovare anche una chiave tattica: «Il mio credo è la difesa a quattro. Per il resto, in base ai giocatori che andremo a visionare, costruiremo la parte offensiva della squadra in funzione delle loro caratteristiche. Non potendoli allenare tutte le settimane, la nostra idea è di metterli nelle migliori condizioni per esprimersi nel proprio ruolo. Adeguare, quindi, il modulo alle qualità dei 20 convocati che faranno parte del gruppo. Non ho un sistema di gioco fisso: se un giocatore nella sua squadra si esprime bene in un certo ruolo, lo metteremo nelle stesse condizioni anche qui. Questa è un po’ la nostra filosofia». Una ricerca quella dei 20 giocatori complicata dal gap di due annate tra i fuoriquota impiegabili in prima squadra (dal 2005 in poi) e la classe 2007 che andrà in Puglia. Da qui la decisione di visionare anche alcuni giocatori dell'Under 19 Élite e di allargare il bacino ai 2008: «Abbiamo scelto una linea precisa: cerchiamo di visionare il più possibile i ragazzi che giocano stabilmente in Eccellenza o Promozione, e ne abbiamo già individuati una cinquantina. Perché? Perché se un 2007 o 2008 gioca in Eccellenza o in Promozione, vuol dire che è sotto età, visto che i fuori quota sono 2005 e 2006, e quindi si confronta con un livello fisico e tecnico più alto. Il contrasto, la gamba, il ritmo degli allenamenti sono diversi, e per questo vogliamo lavorare soprattutto su quei profili. Allo stesso tempo, stiamo monitorando anche la categoria Élite, dove ci sono ragazzi che si stanno mettendo in mostra, soprattutto in fase realizzativa. Per esempio, oggi Shabani, e domani Franceschini: sono entrambi cannonieri nei rispettivi campionati, e li stiamo seguendo con attenzione. Naturalmente, chi gioca nel proprio pari età deve comunque dimostrare di emergere anche dal punto di vista fisico. Essendo un torneo molto intenso, anche da un punto di vista atletico, dovremo scegliere giocatori in grado di reggere un impegno così ravvicinato, perché giocare tutti i giorni non è semplice».

Per concludere, Marieni dal primo raduno si porta a casa «una grande disponibilità da parte dei ragazzi: ho visto impegno e atteggiamento positivo. Certo, dobbiamo ancora migliorare sotto l’aspetto organizzativo, anche oggi ci sono state alcune defezioni, ma siamo solo all’inizio. L’obiettivo è crescere sotto tutti i punti di vista, migliorare l’organizzazione e fare bene, in ogni modo possibile».

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