Cerca

Under 19 Élite

Ancora in cima! Gli ex campioni regionali vincono la sesta di fila e si preparano allo scontro al vertice

Il Gavirate passa 2-1 a Sedriano e risale la classifica; Canegrate fuori dalla zona rossa

De Giorgi Morazzone

UNDER 19 ÉLITE MORAZZONE • Andrea De Giorgi

Una furiosa centrifuga. È l'immagine della parte centrale di una classifica rivoltata come un calzino in lavatrice. Da Legnano a Magenta, passando per Gavirate, Besnate, Arconate e non solo: undici squadre in soli sei punti, un dato che certifica la totale incertezza per lo sviluppo di un campionato imprevedibile. A testimonianza di questo, il 4-1 inflitto dal Canegrate alla Solbiatese e il pareggio 1-1 tra Besnatese e Arconatese. Tra le poche certezze, nelle posizioni di testa, si conferma il trio Morazzone-Saronno-Rhodense; dal lato opposto, invece, è il Verbano ad annaspare faticosamente sul fondo di una tabella punti che, tuttavia, inizia a mostrare qualche timido segnale di frattura.

VANZAGHESE, DAMMI UN CINQUE; IL CANEGRATE LIBERA LA SUA POTENZA OFFENSIVA

Prosegue il momento favoloso della Real VanzagheseMantegazza, che supera 5-2 il Magenta nonostante una partenza da incubo. I gialloblù scappano sul +2 con una doppietta di Crepaldi (3' e 14'), poi i rossoneroverdi sfruttano un autogol (23') e un "rigorino" calciato dallo specialista Paleari (44'), come definito da Sebastiano Maglitto, per innescare la rimonta: «Nel primo tempo noi non siamo scesi in campo. Il Magenta è stato bravo a creare diverse azioni e a segnare. Ai ragazzi all'intervallo ho detto: “Siamo sul 2-2 per miracolo. Dobbiamo cambiare atteggiamento nella ripresa”». Cosa che, in effetti, è avvenuta. Il secondo rigore di giornata di Paleari (62') spiana la strada alla doppietta di Okpaereke, che approfitta di due incomprensioni della linea difensiva (77' e 93') per chiudere il punteggio.

Rimanendo in tema "Neopromosse con il sorriso" troviamo il Canegrate che conquista la prima vittoria casalinga contro un'irriconoscibile Solbiatese. I rossoblù si dimostrano letali da palla inattiva, prima con Patella - che trova la rete con un mancino dal limite dell'area su una corta respinta (10') - e in seguito con Navoni, abile a sfuggire alla marcatura e a calciare anch'egli con il piede sinistro (21'). La rete in contropiede del solito Patella (47') e il rigore trasformato da Monaco (53') regalano ai rossoblù un pomeriggio da sogno: «Abbiamo disputato una partita molto positiva, soprattutto dal punto di vista offensivo», dichiara Davide Colombo«Quando riusciamo a sfruttare le nostre caratteristiche possiamo raccogliere risultati eccellenti e toglierci questo tipo di soddisfazioni, anche se il campionato è lunghissimo». Cristian Carù (81') consegna il punto di una bandiera dal nerazzurro sbiadito e bloccata al penultimo posto solitario. Infatti, il Gavirate raccoglie il primo successo del post-Fusillo grazie a due innesti dalla panchina - Antonini (63') e Verdina (78') - che piegano la resistenza di un Sedriano passato precedentemente in vantaggio con il rigore trasformato da Alushi (2').

MORAZZONE INDOMABILE, RHODENSE TENNISTICA

«Noi abbiamo fatto una super prestazione, probabilmente la migliore da quando sono qui, ma loro sono una delle squadre più forti dell'intero campionato». Daniele Marchesi non fa processi alla sua Valceresio, ma si sente orgoglioso dei suoi ragazzi per aver tenuto testa ai "vicini rumorosi" del Morazzone. «Loro sono una squadra completa. In fase difensiva ti concedono pochissimo e davanti hanno alcuni giocatori che appartengono a un'altra categoria». Uno di questi è l'autore del primo vantaggio rossoblù, Christian Grimoldi. L'ex Varesina riceve palla sulla trequarti, supera tre avversari e, con una magia, posiziona la palla nell'angolo lontano (12'). Passano pochi secondi e la Valceresio sorprende gli avversari, con uno schema da calcio che invita Sirna alla conclusione. Il numero 11 si presenta a tu per tu con De Giorgi e non sbaglia il pallone che vale l'1-1 (13'). Da un possesso perso a centrocampo nasce l'azione del 2-1, viziato forse da un fuorigioco di Cuccovillo, colui che firmerà il gol decisivo della vittoria (23'): «A prescindere dal fuorigioco o meno, noi siamo stati ingenui a perdere quel pallone e a servire la ripartenza. Dopo questo episodio loro si sono difesi molto bene. Anche noi abbiamo avuto qualche occasione per scardinare la loro porta, soprattutto nella ripresa con Musso e Caprioli. Il Morazzone ha dimostrato di meritare il primo posto in classifica».

La squadra di Marco Dallo preserva il punto di vantaggio sull'FBC Saronno in vista dello scontro diretto di sabato prossimo. I biancazzurri piegano a domicilio l'Union Gorla 4-0. Dopo un primo tempo di grande equilibrio, gli amaretti passano in vantaggio con il loro uomo del momento, Mattia Degano: l'esterno classe 2007, dopo la tripletta al Magenta di sette giorni fa, replica con la doppietta (47' e 61') che spiana la strada al sesto successo di Marco Rizzo sulla panchina saronnese. Arrotonda il punteggio un'altra doppietta, quella dell'ex Pro Patria Federico Quaglio (71' e 72').

Spettatrice interessata dello scontro al vertice una Rhodense in formato Jannik Sinner. Gli orange abbattono 6-1 un Verbano ancora alla ricerca dell'espediente perfetto per togliere lo zero in classifica alla voce "punti fatti". La Rhodense esordisce sul velluto: il rigore di Marchisio (13') e la rete di Forlani (18'), al termine di un'azione "gasperiniana", non abbatte i blaugrana che, prima dell'intervallo, stampano la traversa sopra la testa di Cogliati. La rete di Puccio (43'), però, asfalta il tentativo di rientro in partita degli ospiti, che nella ripresa vengono affossati da Tammaro (51'), Fabiano (87') e Dimola (90'). Casagrande (53') è l'unico a tramutare in rete i diversi tiri nello specchio della porta provati nella ripresa. Uno degli aspetti che lasciano Davide Basilico con l'amaro in bocca: «Il risultato potrebbe portare a immaginare un andamento totalmente diverso. La verità è che siamo stati troppo superficiali nella gestione della palla, soprattutto dopo il 2-0. Non ho visto in campo quell'ordine che ci contraddistingue. Siamo contenti della posizione in classifica ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra».

CASTANESE A PIENI VOTI, LA BESNA SI LECCA LE FERITE

Guadagna posizioni la Castanese che infligge la seconda sconfitta di fila al Legnano. Sartirana, su cross dalla fascia di Beaouiss (35'), e Primi, che calcia con caparbietà dopo un rimpallo in area di rigore (49'), firmano il 2-0 in favore di Stefano Piluso che si gode lo stato di grazia di Riccardo Ciprandi. Infatti, il portiere ex Aldini consolida la rete inviolata grazie al secondo rigore parato consecutivo, il terzo stagionale: «Il Legnano è una squadra molto ben strutturata, sia fisicamente sia tecnicamente. Devo fare i complimenti ai ragazzi perché hanno messo in campo quello che abbiamo preparato in settimana, in particolare l'aggressività nella metà campo offensiva che ha limitato il loro giro palla».

«Sono arrabbiato per i due punti persi oggi». Marco Viola punzecchia la sua Besnatese, rimontata dall'Arconatese a causa di un errore in uscita su una palla recuperata da calcio piazzato a sfavore: «Invece di cercare un lancio lungo, abbiamo provato un fraseggio sul corto in una zona di campo rischiosissima, regalando l'1-1. Nel complesso abbiamo tenuto meglio il campo ma ci è mancato un pizzico di qualità». Al Biscione non è bastata la terza rete stagionale di Gabriel Lucaj, abile nel dribblare due uomini in maglia oroblù ed entrare in porta con il pallone (11'). Nigro trova il punto della parità a quota uno a metà secondo tempo, proprio con la realizzazione della massima punizione di Amato (69').

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter