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Doppio ruolo, doppia sanzione! Sei mesi di squalifica a marito e moglie più multa alla storica società e alla stella nascente

Inibizione per Marco Scognamiglio, per la moglie Silvana Quartana, e ammende da 500 euro a Virtus e Barcanova per gestione unificata e comunicazioni fuori regolamento

Inibizione per Marco Scognamiglio, per la moglie Silvana Quartana, e ammende da 500 euro a Virtus e Barcanova per gestione unificata e comunicazioni fuori regolamento

Inibizione per Marco Scognamiglio, per la moglie Silvana Quartana, e ammende da 500 euro a Virtus e Barcanova per gestione unificata e comunicazioni fuori regolamento

Doppio ruolo, doppia sanzione. Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare della FIGC ha inflitto sei mesi di inibizione e squalifica a Marco Scognamiglio, sei mesi di inibizione per la moglie Silvana Quartana, e ammende da 500 euro per entrambe le società coinvolte, Virtus Accademia Calcio e Barcanova Calcio.
La decisione n. 81/2025, depositata il 28 ottobre, chiude il caso sulla presunta “doppia presidenza” tra i due club, gestiti – secondo i giudici – come un unico blocco familiare.

Che fin dalla sua 'nascita' il progetto di collaborazione tra Barcanova e Virtus Accademia, annunciato con una conferenza stampa ad inizio aprile 2025, aveva 'fatto rumore': per l'importanza della novità e per i risvolti tecnici, formali e regolamentari. In quell'occasione infatti veniva annunciato il nuovo assetto interno del Barcanova, con l'uscita di scena del 'vecchio' presidente Gianluca Pinto, esautorato dal Direttivo che aveva provveduto a nominare una nuova composizione dell'organismo societario e al tempo stesso annunciando il prossimo futuro di collaborazione tra i club. Così come annunciarono ad inizio aprile i protagonisti: 

«Per me, nato e cresciuto con la maglia del Barcanova - racconta Marco Scognamiglio - avere avuto l’opportunità e l’occasione di approdare in questa storica società è davvero un orgoglio, un piacere e un onore. Preciso e sottolineo subito che il mio ingresso al Barcanova nulla toglie e toglierà alla realtà e al progetto Virtus Accademia. Mia moglie infatti diventerà presidentessa del Barcanova mentre io continuerò ad essere presidente della Virtus, le due realtà viaggeranno sui loro binari della storia, con organigrammi e organizzazioni distinte e differenti, basate sulle esigenze di ognuna delle due realtà. Ci sarà però la mia figura che ‘unirà’ le visioni e le strategie facendo diventare due realtà distinte in una grande famiglia». «Dopo un periodo non semplice siamo felici come direttivo Barcanova di dare il benvenuto a Marco Scognamiglio - dice Rosa Racioppi in rappresentanza di tutto il direttivo del Barcanova -. Quando Scognamiglio ci ha raccontato le sue origini e i suoi inizi al Barcanova è spuntata una foto di squadra con Scognamiglio da ragazzo e, il caso ha voluto, che avessimo ancora proprio quella maglia storica. Ed è quasi stato naturale regalare a Scognamiglio quella maglia che è stata una sorta di ‘benedizione’ alla nuova sinergia e la nuova avventura insieme. Speriamo e crediamo che sia un punto di svolta importante per il Barcanova e i suoi quasi 105 anni di storia che crediamo e speriamo possano avere un nuovo grande futuro con il nuovo assetto».

Un annuncio che non lasciò indifferenti molti, tra i protagonisti (vedi l'ex presidente' Pinto e non solo) e gli addetti ai lavori. IL motivo? Il coinvolgimento di Scognamiglio in una nuova società, il Barcanova, pur essendo ancora in stagione in corso e tesserato per la Virtus Accademia e quindi nell'impossibilità di essere tesserato anche per il Barcanova. Mesi che a livello comunicativo, così come riporta la sentenza, non hanno rispettato regole e regolamenti, vedendo Marco Scognamiglio e la moglie, Silvana Quaranta, inseriti come presidenti di una e/o dell'altra società su comunicati su carta intestata dei club, con annunci social e non solo, prima che la stagione sportiva fosse conclusa. Elementi che hanno 'armato' prima l'esposto e poi motivato la doppia squalifica, per Scognamiglio e la moglie Quaranta, così come le ammende e multe per i due club. Situazione poi 'aggravata' ai primi di giugno quando si tenne una presentazione in grande stile della collaborazione tra i club all'Outlet Village di Settimo ma ancora in piena stagione sportiva, con investiture per Scognamiglio e la moglie Quaranta come presidenti di una o dell'altra realtà, che è alla base delle sanzioni.

Da una mail anonima al deferimento

Tutto inizia nella primavera 2025. Alla Procura Federale arriva una segnalazione: Scognamiglio, presidente e tecnico della Virtus Accademia, si sarebbe presentato anche come presidente del Barcanova.
Post sui social, comunicazioni ufficiali su carta intestata e articoli di stampa lo descrivevano a capo di entrambe le società. La Procura apre l’indagine e scopre una fitta rete di legami: lo stesso sito internet, dirigenti in comune e persino una presidenza “di famiglia”, con la moglie formalmente alla guida del Barcanova.

Scognamiglio e Quartana si difendono: “errore di segreteria”, “eccesso di zelo”, e soprattutto – dicono – un procedimento nato da denuncia anonima. Ma la Procura non ci sta e porta tutto davanti al Tribunale Federale.

Il dibattimento del 23 ottobre

Il caso approda in aula (virtuale) il 23 ottobre 2025, con udienza in videoconferenza.
La Procura Federale, rappresentata dagli avvocati Alessandro D’Oria e Francesco Vignoli, chiede sanzioni esemplari: sei mesi di stop per Scognamiglio, sei per Quartana e ammende per le società.
L’avvocato Massimo Moraglio, difensore dei deferiti, tenta la carta dell’assoluzione, sostenendo che la mail d’origine non fosse valida e che le prove fossero “interpretazioni di comodo”.

Ma il Collegio, presieduto da Carlo Sica e con Giammaria Camici come relatore, non si lascia convincere.


Le motivazioni del Tribunale

Nelle motivazioni, la Sezione Disciplinare smonta punto per punto le tesi della difesa.
La denuncia, afferma il Tribunale, non era anonima e comunque “idonea a costituire stimolo investigativo”. Inoltre, le prove raccolte — dai social alle lettere ufficiali — mostrano “una chiara sovrapposizione gestionale fra Virtus e Barcanova”.

Parole dure: “L’assoluta commistione fra le due società, unite da un unico sito web, e l’alternanza delle cariche fra coniugi dimostrano che entrambe erano sotto il controllo di Marco Scognamiglio, mentre la signora Quartana risultava solo formalmente presidente del Barcanova”.

Il Tribunale definisce “inverosimile” anche la seconda e-mail del presunto segnalante, che parlava di account hackerato: “Mancano riscontri concreti – scrivono i giudici – e la coincidenza degli indirizzi rende la tesi del clonaggio poco credibile”.

Il dispositivo finale

Nella parte conclusiva, la sentenza conferma integralmente le richieste della Procura Federale, giudicando le sanzioni “congrue rispetto alla gravità delle violazioni”.
Ecco il dispositivo:

  • Marco Scognamiglio: 6 mesi di inibizione e squalifica;
  • Silvana Quartana: 6 mesi di inibizione;
  • ASD Virtus Accademia Calcio: ammenda di 500 euro;
  • USD Barcanova Calcio: ammenda di 500 euro.

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