Serie D
01 Novembre 2025
SERIE D REAL CALPEINA • Giampietro Nikolli
Se è vero che le delusioni fanno parte della vita, è al contempo inconfutabile che sta a noi l'arduo compito di gestirle, domarle e trasformarle in energia per crescere e rinascere. Un postulato senz'altro vero, facile da esprimere ma assai più complicato da mettere in pratica per la vita di tutti di tutti giorni. Per molti è così, ma non per il protagonista di questa storia. Un ragazzo forte, capace di resistere alle sportellate dei difensori avversari ma anche ai colpi, spesso più complicati da assorbire, che la vita riserva ogni giorno. Perché se è vero che il provino fallito col Sassuolo avrebbe potuto porre un freno ai sogni e alla gioia con cui calcava i campi della provincia di Bergamo, e che lo avevano portato a toccare il cielo con un dito, Giampietro Nikolli non si è mai smarrito: è cresciuto, ha conquistato Salò a suon di prodezze e ora sta provvedendo a fare lo stesso nell'ambiziosa Real Calepina. Sempre correndo dietro a un pallone, sempre con quella forza praticamente indomabile che mai come oggi lo ha fatto diventare grande.
Arrivato in Italia dall'Albania ormai otto anni fa, Giampietro, insediatosi nel bergamasco, ha continuato a correre dietro un pallone, abituando anche la provincia di Bergamo ai suoi colpi e al suo estro. Dopo aver dato spettacolo con la formazione Under 15 del Loreto, tra 11 gol e svariati assist, Nikolli attira su di sé l'attenzione di diversi osservatori dei più prestigiosi settori giovanili locali: tra questi, a spuntarla, è il Mapello, che, dopo un'amichevole estiva proprio contro il Loreto, sceglie di offrire un periodo di prova al talentuoso giovane. Con loro, nel corso dell'estate, Nikolli vince tre tornei, ben figurando e sembrando ormai pronto a un salto di categoria ancora maggiore: «Grazie al mio procuratore ebbi la possibilità di effettuare un provino con il Sassuolo: tuttavia, non mi ritennero pronto. Una decisione comprensibile, dato che venivo dal settore giovanile di una squadra di Seconda Categoria». Consapevolezza dei propri limiti ma conoscenza dell'indubbio valore: Giampietro non si fa abbattere, mostra forza di volontà e desiderio di crescere, approdando nel 2022 alla Feralpisalò e diventando un punto fermo della selezione giovanile, tra reti decisive, come quella realizzata l'anno scorso nei playout, e diverse gare di solidità e sostanza, che convincono la prima squadra a offrirgli la possibilità di allenarsi con loro. Tuttavia, Giampietro preferisce cercare continuità e avere la possibilità di evolversi da un punto di vista calcistico, in modo da acquisire tutti i mezzi per farsi trovare pronto quando potrà ritagliarsi spazio.
Un campionato impegnativo, capace di forgiare negli anni diversi talenti e di andare a completare quel processo di maturazione tecnico-tattica oltre che umana necessaria per poter in futuro competere ad alti livelli: Giampietro lo sa bene e, dopo un periodo di riflessione, sceglie di approdare alla corte del DS Giuseppe Nervi, sulla cui panchina si era frattanto insediato Joelson, che dimostra subito di avere grande stima del ragazzo. «Ho pensato che piuttosto che rimanere in Primavera 2 la scelta migliore fosse andare in Serie D e farsi le ossa nel calcio dei grandi. È un girone molto impegnativo, specie se come me sei al primo anno nella categoria. - racconta Giampietro che poi aggiunge - Prima che venissi alla Real Calepina sono stato conttatato anche dall'Union Brescia. Sin dal primo giorno di ritiro mi sono messo a lavorare duro per essere subito a disposizione. Mi sto trovando molto bene sia col gruppo che con lo staff, con Joelson ho un ottimo rapporto e mi sta premettendo di migliorare». Titolare inamovibile della formazione bergamasca, Nikolli è riuscito a disputare 8 presenze complessive, disputando 640 minuti e riuscendo a timbrare il cartellino già in due occasioni. Numeri incoraggianti, che fanno ben sperare per il futuro, e che dimostrano subito la grande capacità di adattamento del giovane, che con sacrificio e abnegazione è diventato un punto fermo dell'undici titolare.
Esterno di grande duttilità, in possesso al contempo di un ottimo bagaglio tecnico, Nikolli ha saputo adattarsi immediatamente allo schieramento tattico di Joelson: il tecnico brasiliano e Leon ha saputo costruire un equilibrato un 3-4-2-1, propositivo in fase offensiva grazie al contributo degli esterni ma capace al contempo di garantire solidità in ripiegamento grazie al loro arretramento e alla costruzione di una linea a 5. Tornante, con grande corsa e resistenza, Nikolli coniuga alla perfezione queste doti con un'abilità anche sui calci da fermo: un rigorista glaciale, come dimostrato dalla rete realizzata con la Virtus Ciserano.
Il futuro? Per Giampietro la storia è ancora tutta da scrivere, un libro che sembra e si spera potergli regalare le meritate soddisfazioni: «Mi impegno e lavoro ogni giorno per provare a raggiungere il mio obiettivo personale, che è quello di diventare un giocatore professionista. A livello di squadra puntiamo a toglierci tante soddisfazioni e cercherò di offrire il mio contributo perché questo avvenga».