Eccellenza
02 Novembre 2025
ECCELLENZA LEMINE ALMENNO • Pioggia di protagonisti nel 6-1 sul Seregno, da sinistra a destra: Mosca, Nuzzo, Capelli e Rota
Ogni giornata è come un terno al lotto, capace di scombinare le carte e scompaginare ogni equilibrio, l'incertezza che regna nel girone B di Eccellenza non può essere giustificata solamente dalle poche partite disputate. Otto squadre racchiuse in sei soli punti per la lotta salvezza ed altrettante otto addirittura in tre sole lunghezze per la vetta prima dell'inizio del nono turno, un'armonia di imprevedibilità che rende ogni partita una battaglia che può fare la differenza; la dimostrazione emerge nell'anticipo del sabato sera tra Lemine Almenno e Seregno, dove il risultato finale recita un tennistico 6-1 per la formazione bergamasca, a dir poco impronosticabile alla vigilia e decisamente sorprendente per come è arrivato.
Nel primo tempo la squadra gialloverde chiude le pratiche, colpendo con Capelli, Rota e per ben due volte nei minuti di recupero Nuzzo, mentre il Seregno costruisce ma sbatte su un eccellente Gherardi ed una prestazione in generale negativa; nella ripresa il penalty conquistato e realizzato da Calmi sembra rendere meno pesante il passivo per i brianzoli, ma una magia di Mosca ed il secondo personale di Rota manda a casa gli ospiti con le ossa rotte dalla trasferta in Val Brembana. Vietato però abbassare l'attenzione, perché già mercoledì le due squadre saranno nuovamente impegnate nel turno infrasettimanale, i brembani sul campo dell'Accademia Pavese e gli azzurri fra le mura domestiche con la Barona.
Lemine e Seregno arrivano al vis-à-vis con due situazioni di classifica differenti e per certi versi con stili diametralmente opposti: i ragazzi di Caccia hanno trovato solamente una vittoria nelle prime otto partite in stagione e nonostante un attacco in difficoltà - prima di oggi - possono contare su una difesa solidissima, il Seregno dal canto suo è una vera macchina da gol e viaggia nelle zone alte della classifica, puntando a rimanerci per tutta la stagione. L'inizio di partita è gestito dal Seregno a livello di possesso, ma la sterilità del palleggio brianzolo porta il primo squillo ad essere suonato dalla formazione bergamasca, con un cross di Castellani non raccolto da Capelli ed un mancino di Medici largo di qualche metro, dall'altra parte risponde Viscardi con una botta tremenda dal limite dell'area su cui Gherardi vola a deviare sopra la traversa. Al minuto 12 poi un altro dei super veterani brembani si iscrive alla gara e lo fa nella maniera più importante: Castellani spinge sulla sinistra e trova Capelli dai 25 metri, l'11 gialloverde calcia e trova una deviazione di Lozza, che insieme al terreno umido accelera la traiettoria e beffa Bizzi infilandosi all'angolino.
Come prevedibile il baricentro della formazione di Caccia si abbassa ulteriormente e quello degli ospiti si alza, tuttavia quando riesce a combinare in ripartenza il Lemine trova scambi nello stretto molto promettenti e Capelli spreca una buona opportunità per raddoppiare aprendo troppo il mancino, dopo un rimpallo che lo aveva favorito. Bombino dal limite la prima volta non trova potenza e la seconda va a pochi centimetri dal palo sinistro di Gherardi, mentre Medici è provvidenziale in scivolata nel negare la conclusione a Pontiggia; come sempre nel momento del bisogno Gherardi salva il Lemine e mette un guantone sulla botta di Baldan con un intervento tutt'altro che scontato e sul ribaltamento di fronte i padroni di casa ripartono in pompa magna: Nuzzo, Capelli e Rota dialogano ed è proprio l'autore della rete dell'1-0 a vestirsi da assist man ed imbucare Rota, bravo ad anticipare Bizzi con la punta e raddoppiare. Poco prima del duplice fischio poi ancora Lemine ed ancora ripartenza: Rota recupera palla sulla propria trequarti e lancia nello spazio Nuzzo con l'esterno, il 9 arriva davanti al portiere ed incrocia con chirurgica precisione, siglando il tris bergamasco. Finita? Neanche per scherzo, perché nemmeno 60 secondi dopo da un angolo di Capelli Nuzzo impatta di testa e fa poker gialloverde prima di rientrare negli spogliatoi.
Caccia deve suo malgrado sostituire Fratus causa infortunio e poco dopo anche Balestra per un problema muscolare, mentre a livello di gioco dire che le occasioni scarseggiano significherebbe essere fin troppo generosi: praticamente nessun tiro, solo qualche sortita offensiva senza successo e tanto nervosismo - soprattutto sponda brianzola - risultante in scaramucce e battibecchi costanti. Marangione mette al centro un paio di cross non intercettati dagli attaccanti e Pontiggia vede una sua buona conclusione respinta da Lazzarini, al 28' però Calmi riesce finalmente ad accendersi ed approfittando del primo errore di Zambelli entra in area, venendo atterrato da Medici con conseguente penalty; dal dischetto proprio il numero 9 spiazza Gherardi e fa 4-1.
Medici cerca di rimediare arrivando bene ad impattare sul secondo palo ma non trovando la porta, Baldan per l'ennesima volta ci prova da lontano senza successo e Viscardi non è certamente fortunato quando il suo sinistro da centro area trova la deviazione di Rota e si stampa sul palo, facendolo rimbombare. Al 39' poi c'è ancora spazio per lo spettacolo: Gherardi rinvia e trova Mosca sulla linea mediana, il quale dopo un controllo impeccabile lascia partire una demi-volee che scavalca Bizzi e vale il pokerissimo bergamasco, ulteriormente arricchito dal secondo gol di Rota, arrivato dopo una ripartenza innescata dal filtrante di Gregis. Non assegna nemmeno recupero Di Domenico e pone fine alle ostilità con il punteggio tennistico di 6-1 per il Lemine.
LEMINE ALMENNO-SEREGNO 6-1
RETI: 12' Capelli (L), 35' Rota (L), 46' Nuzzo (L), 48' Nuzzo (L), 29' st rig. Calmi (S), 39' st Mosca (L), 43' st Rota (L).
LEMINE ALMENNO (3-5-2): Gherardi 7, Fratus 7 (1' st Mosca 7.5), Castellani 7 (34' st Boni sv), Lazzarini 6.5, Zambelli 6.5, Balestra 7 (3' st Sala 6), Medici 6.5 (31' st Albani sv), Moretto 6.5, Nuzzo 8 (9' st Gregis 6.5), Rota 8.5, Capelli 8.5. A disp. Hila, Biney, Del Grosso, Bonalumi. All. Caccia 8. Dir. Rota.
SEREGNO (4-3-1-2): Bizzi 5.5, Annoni 6.5, Valtorta 5.5 (14' st Bisicchia 6), Baldan 6 (30' st Sampogna sv), Cammarano 6.5, Lozza 5.5, Bombino 5.5 (24' st Nocito 6), Ferrara 5.5 (1' st Marangione 6), Calmi 6.5, Pontiggia 6, Viscardi 6.5. A disp. Penati, Veronese, Nichetti Stanghellini, Ferrari, Papapicco. All. Avella 5.5. Dir. Bonfanti.
ARBITRO: Di Domenico di Isernia 6.5.
COLLABORATORI: Fusco di Milano e Ferri di Milano.
AMMONITI: Lazzarini (L), Valtorta (S), Lozza (S).

