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Baveno Stresa, è notta fonda: lacuali all'ultimo posto, vincono Oleggio, Verbania e Bulè che scavalcano

Cosa è successo nel girone A: Ottimo punto della Fulgor Chiavazzese a Borgomanero, pari con polemiche tra Settimo e Briga, Lascaris continua a sognare

ECCELLENZA PIEMONTE GIRONE A

ECCELLENZA PIEMONTE • Le parate di Danilo Tunno sono determinanti per la vittoria della Druentina sul Baveno Stresa

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COSA È SUCCESSO NEL GIRONE B


LA PARTITA SEGUITA


A dir poco delicata la situazione in casa Baveno Stresa: la seconda stagione dopo la fusione delle due potenze del Lago si sta rivelando più complicata del previsto. La crisi in cui è entrata la formazione di Sergio Galeazzi sembra essere senza fine, la sconfitta casalinga contro la Druentina ne è l’emblema: in 10 dopo mezz’ora (espulsione molto dubbia ai danni di Balzo), i torinesi riescono a strappare la vittoria grazie al rigore trasformato da Di Bari nel secondo tempo e alle parate di uno strepitoso Tunno. Neanche l’innesto di Scienza è servito per invertire la rotta ai lacuali, che ora vedono il baratro, occupando l’ultima posizione, alla pari del Città di Cossato, con 8 punti. Una posizione che per nulla si addice al valore della rosa del Baveno Stresa, che dovrà al più presto risollevarsi da questa crisi se non vuole rivivere i fantasmi di due stagioni fa, quando lo Stresa trovò una rovinosa retrocessione che anticipò la fusione. In bilico anche la posizione di Galeazzi, che non ha parlato con la stampa al termine della partita.

Ultimo posto condiviso con il Cossato di Molinaro, che di fronte al suo passato, l’Oleggio, crolla vittima di un atteggiamento sbagliato. Gli Orange segnano addirittura 4 gol, il doppio di quanti segnati fino ad oggi in campionato, e strappano 3 punti vitali per la classifica. Anche i vicini di casa del Bulè Bellinzago ottengono una vittoria fondamentale in chiave salvezza: con le reti di Ago e Moussafir i novaresi stendono il Borgaro, che arriva alla seconda sconfitta consecutiva e vede allontanarsi il treno di testa. Borgosesia che pareggia in doppia inferiorità numerica contro la Pro Eureka, tagliando il primo traguardo stagionale, i 20 punti, nonostante i ragazzi di Cretaz abbiano ottenuto un solo punto nelle ultime 2 partite in casa. Ghibaudo risponde al vantaggio di Tindo nel primo tempo, Pro Eureka a 13 punti, uno in più della Volpiano Pianese, che cade clamorosamente in casa, contro un Lascaris che non vuole smettere assolutamente di sognare.

Cade anche l’Aygreville dopo qualche risultato positivo: al Pedroli di Verbania arriva una pesante sconfitta per 3-0, con i biancocerchiati che sembrano rinati e infilano la seconda vittoria consecutiva. Infine c’è polemica tra Settimo e Briga, che pareggiano 1-1 con entrambi i gol messi a segno contestati: è Colombo ad aprire le danze per i novaresi, superando Fasan in uscita ma con Belgiovine che salva nei pressi della linea, poi Niang colpisce di testa a 5’ dalla fine con Vacirca che allontana. In entrambi i casi il direttore di gara ha assegnato la rete su segnalazione dei guardalinee.


RINASCITA FULGOR

Ottimo pareggio per la Fulgor Chiavazzese in casa dell’Accademia Borgomanero: al Margaroli finisce 2-2, con i blucremisi che vanno sul doppio vantaggio ma rimangono anche in 10, subendo nel secondo tempo il ritorno dei ragazzi di Forzatti. Prima rete di Gregorio Dettoma, classe 2007, il raddoppio è un capolavoro al volo di Nobili. Kouadio accorcia le distanze, Sacco agguanta il pareggio in mischia. Il risultato poi non cambia, l’Accademia frena la sua entusiasmante corsa, quinto risultato utile consecutivo invece per la Fulgor di Albertini, che si ritiene soddisfatto del periodo di forma dei suoi ragazzi:«Alleno un gruppo che lotta su ogni pallone fino alla fine, agonisticamente valido e in grande crescita. 5 risultati utili consecutivi sono ottimi, peccato perchè in tutti e 3 i pareggi c’è stato un po’ di rammarico». Prossimo impegno contro un Settimo decisamente altalenante, mentre l’Accademia Borgomanero andrà a sfidare l’Oleggio, fresco di seconda vittoria stagionale, al Fortina-Zanolli. Fondamentale vincere per non perdere il treno di testa.

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