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Eccellenza

La partita perfetta! Difesa di ferro, doppietta del bomber e una neopromossa da sogno

La Vis Nova batte 2-0 la Caronnese, torna a vincere dopo un mese e si siede al quarto posto

Mantegazza Trezza Agosta

ECCELLENZA VIS NOVA • Andrea Mantegazza, Federico Trezza e Matteo Agosta

Sì, a novembre Natale è ormai dietro l'angolo, ma c'è qualcuno che ha ancora il mare in testa. Chi gioca con la voglia di divertirsi, sentendo ancora quelle vibes di vacanze estive, anche se lavora come un matto ogni giorno, godendosi una classifica che non potrebbe essere più bella. Quella della Vis Nova, che da neopromossa aggancia il quarto posto in classifica grazie a una prestazione perfetta: Agosta, Mantegazza e Radice ergono il muro con la Caronnese, Innocenti e Rigoni la sorprendono, Trezza la colpisce, due volte, e consegna una vittoria che mancava da un mese.

ROTESTE CARONNESE, RIFLESSO PALOSCHI

La neopromossa che veleggia a 2 punti dai playoff, la big che siede sul podio con la voglia di andare a prendersi un trono già distante, ma decisamente recuperabile dopo solo 9 partite giocate. Dati alla mano, dunque, è sfida d'alta classifica tra Vis Nova e Caronnese, separati da 4 sole distanze in un avvio di campionato sorprendente per gli uomini di Raspelli e positivo per quelli di Ferri. La dimostrazione? Un primo tempo ad alta intensità, dove la Lucertola, in campo con un 3-4-2-1, aggredisce con forza il 4-3-1-2 degli ospiti, subito a colloquio con l'arbitro per un presunto tocco di mano in area brianzola. Cannizzaro si occupa della regia varesotta, Agosta contrasta chiunque passi dalle zone della linea difensiva neroverde, limitando gli interventi di un Brambilla che deve solo mettere i pugni su un corner battuto corto, con Malvestio che al volo da fuori viene murato dalla mischia di maglie (5'), e uscire in anticipo basso su Corno, imbucato sempre da Malvestio (9'). 

Se dietro la macchina di Raspelli è ben oliata anche grazie al lavoro dei braccetti Mantegazza e Radice, davanti sono Trezza e Barbaro a creare le due occasioni principali del primo tempo. Prima il 9 in orizzontale trova Marzucca, che vince il rimpallo all'ingresso in area e costringe Paloschi al grande riflesso sotto la traversa (15'), poi il quinto di destra riceve da sinistra e trova sulla lunetta Redaelli, che stoppa e va vicino all'incrocio (20'). Spaventi che riaccendono la Caronnese, capace però di creare solo una mezza zampata del solito Malvestio su palla dal fondo di Colombo (23') e un altro tiro da fuori sempre del numero 23 su punizione di Corno rigettata, questa volta però smorzata e comoda per i piedi di Brambilla (41'). 

TREZZA SPEZZA L'ATTESA

Quella Vis Nova aggressiva del primo tempo il campo non lo lascia, ma inizia a prenderselo azionando una fascia sinistra rimasta un po' a riposo. È così che Innocenti allarga per Rigoni, palla dentro e tocco alto di Trezza (13'), ma sono solo le prove generali. Sì, perché se Vitofrancesco lancia un segnale di pericolosità della Caronnese con un destro da fuori che Brambilla para e la difesa spedisce in corner dall'area piccola (17'), gli uomini di Raspelli rispondono con il mancino a giro di Marzucca di poco a lato dal vertice destro (19'), per poi piazzare la stoccata vincente. Come? Con quella fascia sinistra lì: Innocenti gira di nuovo a Rigoni, cross teso rasoterra in mezzo, Trezza controlla, ha la lucidità e l'abilità di dribblare un avversario prima di bucare il portiere (24'). 

È il vantaggio della Vis Nova, sono le proteste della Caronnese per un pallone pendente sulla linea, è l'incipit per la serata perfetta per Raspelli. Dieci minuti dopo, infatti, Mantegazza intercetta nelle retrovie, resiste di fisico e affida la sfera a Redaelli, che parte in contropiede, manda fuori giri un avversario con un bellissimo tocco di suola e serve Trezza, che da destra incrocia perfettamente nell'angolino opposto: 2-0 e partita chiusa (33'). Nel finale, infatti, i varesotti trovano solo un tiro al volo di Ghibellini da fuori area, che fa passare un brivido sulla schiena della Lucertola prima dell'urlo di gioia: i ragazzi di Raspelli si lasciano subito alle spalle la sconfitta con la Sestese, tornano alla vittoria dopo un mese e agganciano il treno del quarto posto in classifica, da neopromossi.

IL TABELLINO

VIS NOVA-CARONNESE 2-0
RETI: 24' st Trezza (V), 33' st Trezza (V).
VIS NOVA (3-4-2-1): Brambilla 7, Barbaro 7 (30' st Tranquillini sv), Rigoni 7.5, Boccardo 7, Mantegazza 7.5, Agosta 7.5, Radice 7, Innocenti 7, Trezza 8 (44' st Morotti sv), Redaelli 7.5, Marzucca 7 (39' st Piacenti sv). A disp. Fanaru, Zaffaroni, Schiavina, Vian, Pollutri, Cima Vivarelli. All. Raspelli 7.5. Dir. Zora.
CARONNESE (4-3-1-2): Paloschi 6.5, Vitofrancesco 5.5, Dilernia 6, Cannizzaro 6 (25' st Rossi 6), Vaghi 5.5, Galletti 6, Cerreto 6 (30' st Ghibellini sv), Ortelli 5.5, Colombo 6, Corno 6, Malvestio 6.5. A disp. Trombetta, Tumino, Dugo, Serati, Bugno, Signorile, Savino. All. Ferri 5.5.
ARBITRO: Gjini di Vicenza  5.5.
ASSISTENTI: Giordano di Lodi e De Micheli di Gallarate.
ESPULSO: 48' st Ortelli (C).
AMMONITI: Brambilla (V), Redaelli (V), Marzucca (V).

LE PAGELLE

VIS NOVA

Brambilla 7 Più che parate, nel primo tempo e a inizio ripresa è impegnato giusto in paio di uscite, fondamentali però per anticipare il tiro dell'avversario. L'unica vera respinta è sul tiro da fuori di Vitofrancesco, dove la difesa completa il lavoro allontanando il pallone rimasto in area. Lì, dove come sempre partecipa al gioco dando costantemente indicazioni ai compagni, a tal punto che in tribuna c'è chi lo implora di smettere di parlare, senza sapere che questa cosa non succederà mai, e per la Vis Nova è un vantaggio. 
Barbaro 7 Sull'out di destra manca Berton, ma c'è chi già l'anno scorso ha studiato attentamente il compagno. Non avrà la stessa falcata, però il coraggio di avventurarsi sulla fascia non gli manca, creando così una delle situazioni più pericolose della prima frazione di gioco. Nella seconda rifiata e difende con ordine. (30' st Tranquillini sv).
Rigoni 7.5 Se nel primo tempo l'offensiva giussanese si concentra più dall'altra parte, nel secondo è lui l'arma vincente. Slaccia le cinture, prende il largo sulla fascia e mette dentro due palloni pericolosissimi: il primo spaventa la Caronnese, il secondo diventa l'assist per sbloccare la partita.
Boccardo 7 In un centrocampo dove la palla viaggia che è un piacere, sia sponda brianzola sia sponda varesotta, è lui quello che mette ordine: passaggio corto o lungo, il tocco è sempre giusto. 
Mantegazza 7.5 Partita impressionante. Dietro amministra il gioco, si propone con rapidità, contrasta, vince duelli aerei e va in anticipo senza sbavature, rientrando pure nell'occasione che congela la sfida: linea rotta dietro, anticipo vinto e ripartenza avviata. 
Agosta 7.5 Un ago nel fisico e nella mente degli attaccanti, fa a sportellate da inizio partita e non smette mai. Domina nei contrasti, sempre ben posizionato, anche quando c'è da tappare un buco altrui, e bravo pure a spendere la scivolata quando serve. Un muro di cemento che non fa passare nemmeno l'aria.
Radice 7 Ha dei mentori veramente forti, e si vede, perché a 18 anni gioca con la personalità di chi in difesa ci ha sempre vissuto. Giostra il pallone con calma e lo chiama con coraggio, facendosi vedere anche in fase di costruzione, mentre dietro libera qualche situazione intricata. Un paio di interventi vanno a vuoto, ma giusto per ricordare che c'è un 2007 sulla carta d'identità e che non si smette mai di imparare.
Innocenti 7 A lui la gestione del flusso neroverde, soprattutto quando c'è da passare negli ultimi 25/30 metri. Diligente, non forza la giocata, ma la palla non la perde praticamente mai. Nella ripresa è lui ad attivare Rigoni e a far nascere l'azione dell'1-0. 
Trezza 8 Non si ferma un secondo. Là davanti pressa, svaria e cerca l'uno-due con i trequartisti, sudando la sua maglia e quella degli altri. Quando ne ha occasione, poi, si dimostra bomber letale, e di qualità, come la giocata con cui sblocca la partita e la realizzazione del diagonale del raddoppio. A Giussano si può già proporre un remix del coro di fine partita: «Cercavo un mare calmo e ho trovato il Trez». (44' st Morotti sv).
Redaelli 7.5 Sempre pronto a dare supporto in fase di pressing, cerca di fare da collante tra centrocampo e attacco per insinuarsi nelle maglie della Caronnese, trovando una delle conclusioni principali del primo tempo. Nella ripresa, invece, tira fuori il tocco magico: dribbling di suola in ripartenza e appoggio perfetto per il bis di Trezza.
Marzucca 7 Ha il mancino caldo fin da subito, ma Paloschi gli fa la paratona. Insieme a Redaelli cerca di non far pensare gli avversari quando impostano, poi da fuori prova altre due volte a inquadrare lo specchio, prima sfiorandolo a giro e poi con una punizione alta. (39' st Piacenti sv).
All. Raspelli 7.5 La Caronnese prova a prendere il pallino del gioco? Lui si prende la statistica degli expected gol, con i tentativi di Marzucca e Redaelli che raccontano di un primo tempo dove le occasioni principali sono di marca neroverde. Nella ripresa la fase difensiva è perfetta, mentre davanti viene fatto tutto benissimo. La vittoria mancava da un mese, ritrovarla così ha un altro sapore.


CARONNESE

Paloschi 6.5 Fa subito una gran parata su Marzucca, poi non è molto impegnato, fino all'occasione dell'1-0, dove la sfera gli passa sotto il corpo prima di lasciare il dubbio sul superamento o meno della linea. 
Vitofrancesco 5.5 È l'unico che arriva alla conclusione vera e propria nel secondo tempo, impensierendo Brambilla, ma concede anche più spazio a Rigoni e proprio dalla sua destra parte il cross dell'1-0 Vis Nova.
Dilernia 6 Sugli esterni è dove la Vis Nova viaggia di più. Fa meglio nei primi 45 minuti di gioco, dove con Barbaro dà vita a una bella sfida. Nella ripresa scompare un po', anche perché meno impegnato. 
Cannizzaro 6 È lui la mente della Caronnese. Giostra un sacco di palloni e difficilmente li sbaglia, anche se manca la vera giocata scardinatrice.
25' st Rossi 6 Dà quantomeno un po' di brio a sinistra, tra dribbling tentati e qualche pallone in più messo in mezzo. 
Vaghi 5.5 Ruvido ma efficace per buona parte del primo tempo, poi però finisce anche lui nella rete di Trezza.
Galletti 6 Solido dietro, è difficile da superare nell'uno contro uno.
Cerreto 6 Si muove tanto a centrocampo per farsi trovare nella miglior posizione, anche se manca lo spunto per lasciare il segno. (30' st Ghibellini sv)
Ortelli 5.5 Buoni tocchi, anche se gioca spesso a ritroso. L'espulsione finale arriva probabilmente per qualche parola di troppo nei confronti dell'arbitro.
Colombo 6 Si trova dinanzi una difesa che non lo lascia respirare, ma in una giornata difficile mette comunque dentro due palloni insidiosi.
Corno 6 Infinito come sempre, viene fino a centrocampo per fare da collante con la squadra e trovare la chiave di volta di una Vis Nova solidissima. Prova a fare la differenza anche sui piazzati, pennellando sempre in area col mancino.
Malvestio 6.5 Per distacco il migliore dei suoi nel primo tempo. Ci prova da fuori, si inserisce coi tempi giusti ed è il più pericoloso. Nella ripresa invece finisce nel mare di maglie bianche insieme ai compagni.
All. Ferri 5.5 Tra un presunto rigore e i dubbi sul gol del vantaggio dellla Vis Nova, gli episodi sicuramente non girano a suo favore. Dal canto suo la Caronnese dirige più il gioco, ma deve fare i conti con i meriti di un avversario preparatissimo a schermarlo. Dietro, invece, due disattenzioni costano caro.

ARBITRO

Gjini di Vicenza 5.5 Qualche dubbio sul tocco di mano in area della Vis Nova, ma l'interrogativo è più sulla gestione falli e cartellini, con un metro di giudizio non sempre coerente.

LE DICHIARAZIONI

VIS NOVA

«Sono felicissimo. È stata una prestazione molto importante contro una squadra che sapevamo sarebbe stata difficile da affrontare, e così è stato. - racconta Gabriele Raspelli - Ci aspettavamo il loro sistema di gioco e il loro modo di giocare, e devo dire che i ragazzi sono stati bravi ad aprire il campo, soprattutto nel primo tempo, facendoli correre e faticare. Abbiamo avuto due occasioni importanti con Marzucca e Redaelli, che purtroppo non siamo riusciti a sfruttare. Nel primo tempo loro hanno avuto qualche occasione, ma Brambilla non ha dovuto fare parate particolari. Nel secondo tempo è stata una partita equilibrata, che poteva decidersi per episodi. Il nostro gol è stato forse un po’ dubbio, non si sa se la palla fosse dentro o fuori, ma il guardalinee ha dato il gol. Siamo stati bravi, ordinati e compatti, e siamo ripartiti come dovevamo fare. Il secondo gol è nato da una bellissima azione: abbiamo riconquistato palla con Mantegazza e poi siamo ripartiti, come è nelle nostre caratteristiche. Ci mancano alcuni giocatori importanti, ma la prestazione di stasera è stata superlativaDevo dire che sono stati eccezionali, così come domenica scorsa: purtroppo abbiamo perso, ma avevamo fatto un’altra bella partita. Oggi invece siamo riusciti a concretizzare e portare a casa tre punti davvero importanti».

Sul significato della vittoria: «A livello di importanza direi la più importante. È la vittoria più bella e più sofferta, anche per la prestazione. In altre occasioni abbiamo vinto ma senza giocare bene; oggi invece abbiamo fatto sia la prestazione che il risultato». Sul campionato invece Raspelli conclude: «È un girone complicatissimo. Per noi, che siamo neopromossi, è davvero tosto. Ma lo stiamo vivendo con entusiasmo, con la voglia di sorprendere e di fare bene. I ragazzi stanno lavorando benissimo, non posso dire altro: sono 26 ragazzi eccezionali, molti già con me dall’anno scorso, e i nuovi si sono inseriti alla grande. È un girone difficilissimo, con squadre molto attrezzate, alcune si allenano tre volte a settimana, anche al pomeriggio o al sabato mattina. Noi, con umiltà, ci alleniamo solo la sera. Ma al di là di questo, è un bel girone, dove si gioca davvero a calcio».

CARONNESE

«Nel primo tempo, secondo me, la partita l’abbiamo fatta noi. C’è stato un episodio da rigore netto; penso che questa gara sia stata rovinata dall’arbitro. - dichiara Michele Ferri - Sul piano del gioco abbiamo lavorato bene: loro si sono chiusi molto bene e non è stato facile trovare l’ultima giocata. Forse qualche passaggio è stato troppo lungo, però non mi va di rimproverare i ragazzi perché il primo tempo è stato buono; è mancata solo la giocata decisiva per sbloccarla. Siamo arrivati vicini al gol in un paio di circostanze: su un cross di Colombo, Malve per poco non la mette dentro. Peccato, perché avevamo fatto un bel primo tempo. Il secondo è stato macchiato da questo errore dell’arbitro che, a mio avviso, ha rovinato la partita».

Su ciò che è mancato, Ferri conclude: «Forse abbiamo forzato qualche palla di troppo; potevamo avere un po’ più di pazienza. Quando trovi squadre molto chiuse non è mai facile manovrare e trovare lo spazio giusto: merito anche a loro, che hanno fatto la partita che dovevano. Dispiace, perché per me è stata decisa dalla direzione arbitrale. Non voglio cercare alibi, ma anche nella gestione dei falli ci sono stati tantissimi errori».

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