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Pugni alla panchina e alla porta degli spogliatoi, il dg fuori per 4 mesi: «Squalifica esagerata»

Marco Proserpio: «Ho commesso un errore e chiedo scusa, ma gli arbitri dovrebbero essere più comprensivi in certe situazioni»

Proserpio Saronno

ECCELLENZA SARONNO • Marco Proserpio

Pugni alla panchina, espressioni blasfeme e altri pugni alla porta degli spogliatoi: è questo ciò che costa una squalifica di quasi quattro mesiMarco Proserpio, direttore sportivo dell'FBC Saronno. Episodi verificatosi durante la partita casalinga di domenica 2 novembre con la Lentatese, vinta dalla sua squadra 2-1, di cui il ds si fa pieno carico delle responsabilità.

 

 

IL COMUNICATO UFFICIALE

 

Inibizione a tempo fino al 16 febbraio 2026. È questa la decisione presa dal giudice sportivo nei confronti del direttore sportivo dell'FBC Saronno, Marco Proserpio, a seguito di quanto successo tra la fine della prima frazione di gioco e l'intervallo della sfida disputata allo stadio Colombo-Gianetti di Saronno lo scorso 2 novembre. Secondo la versione riportata dal giudice sportivo, Proserpio «si alzava dalla panchina entrando sul terreno di gioco offendendo il direttore di gara e tirando un pugno alla panchina. Inoltre pronunciava un’espressione blasfema. Dopo la fine del primo tempo proseguiva con la condotta irriguardosa nei confronti della terna arbitrale tirando pugni contro la porta degli spogliatoi».

 

 

L'AMMISSIONE DI MARCO PROSPERIO

 

«Penso che nella vita bisogna essere uomini e riconoscere i propri errori. Domenica io ne ho commesso uno e, oltre a scusarmi con la classe arbitrale e con chi ha assistito, accetto in toto la squalifica, anche se molto esagerata». A pronunciare queste affermazioni è lo stesso Marco Proserpio, che non ha paura a guardare in faccia la realtà e a scontare la punizione: «Ricorso? No, è giusto che come rappresentante dell’FBC Saronno mi prenda le mie responsabilità. Ciò che è stato scritto nel comunicato lo trovo un po’ esagerato. Mi dispiace con loro per il mio comportamento tenuto e mi scuso nuovamente. Tuttavia, gli arbitri dovrebbero essere più comprensivi in tante dinamiche e più competenti in certe situazioni, perché tutte le società fanno tanti sacrifici per portare avanti il proprio operato. Io volevo solamente tutelare i miei ragazzi in campo e tutti i collaboratori della mia società, perché, se devo essere sincero, non è la prima volta che subiamo alcuni episodi contro in questa stagione». In riferimento al rigore concesso alla Lentatese a fine primo tempo, parato da Todesco, che permette agli Amaretti di collezionare il secondo successo consecutivo, nonché il settimo risultato utile di fila. Proserpio, invece, non potrà sedere sulla panchina del Saronno fino alla 25esima giornata, quando ospiterà il Legnano.

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