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Serie D

Il giocatore di classe torna al Nord per alzare il livello dell'ambizioso club, è l'uomo giusto nel momento giusto

Un innesto che promette strappi, assist e profondità: il trequartista porta con sè anche l'esperienza del Professionismo

NOVAROMENTIN SERIE D - RICCARDO VONO

NOVAROMENTIN SERIE D - Riccardo Vono, centrocampista offensivo classe 2000, ha iniziato la stagione al Sora nel Girone F di Serie D

Una scia di scarpini bianchi attraversa la corsia sinistra e diventa un taglio dentro, repentino. Il pallone resta attaccato al piede, il difensore sbilanciato. Poi, la scelta: cross teso o conclusione sul primo palo. È la fotografia di ciò che la NovaRomentin cerca da settimane e che oggi annuncia con convinzione: l’acquisto di Riccardo Vono, esterno offensivo classe 2000, profilo duttile e già temprato tra Serie D e Serie C. Una mossa di campo, certo, ma anche un messaggio: alzare il tasso di creatività della squadra a disposizione del tecnico Marco Molluso, velocità e imprevedibilità sulle corsie per restare agganciati alla zona nobile del girone.

ORIGINE E CARATTERISTICHE
Nato a Domodossola il 31 ottobre 2000, Riccardo Vono è un esterno di piede destro che ama partire da sinistra per entrare nel campo. Passo elastico, primo controllo orientato e una buona confidenza nell’uno contro uno, qualità che lo rendono una soluzione ideale per attaccare gli half-spaces e creare superiorità numerica contro difese schierate. Cresciuto nei vivai di Baveno e Gozzano, porta in dote un bagaglio tecnico formato in contesti di provincia dove la differenza si misura nel dettaglio: orientamento del corpo, tempo del cross, lettura della profondità. In più ha una spiccata attitudine a rifinire dentro il campo e ad attaccare il secondo palo quando la palla viaggia dal lato opposto. 

DAL SALTO CON IL GOZZANO ALLA SERIE C
La parabola di Vono si lega presto al Gozzano, con cui vive due annate simboliche. La prima è quella del 2017-2018, quando i rossoblù centrano la storica promozione dalla Serie D alla Serie C, dominando il Girone A fino al traguardo del 6 maggio 2018 davanti al Como. È il contesto dove Vono assaggia il calcio dei «grandi» e impara a pesarsi nelle rotazioni. La seconda ricorrenza è la vittoria del Girone A 2020-2021, che riporta il Gozzano in C: un verdetto nazionale che conferma la qualità di un progetto tecnico capace di rigenerarsi dopo la retrocessione. In mezzo, l’esordio tra i professionisti nel 2019-2020 proprio con il Gozzano in Serie C, categoria che poi ritroverà nella stagione 2021-2022 alla Giana Erminio, altre presenze e un passo avanti nella gestione dei momenti della partita. Sono annate-ponte, utili a irrobustire una mentalità da giocatore che non si accontenta della giocata fine a sé stessa ma cerca peso specifico nelle scelte. 

IL RITORNO IN SERIE D
Negli ultimi tre campionati di Serie D, Vono mette insieme numeri che raccontano maturità: con il Gozzano 2022-2023 firma un bottino di contributi importanti (presenze da titolare stabile e 9 reti), replica al Chieri nel 2023-2024 con altre 9 reti, quindi dopo un breve ritorno in Serie C con l'Audace Cerignola si trasferisce alla Nocerina nel 2024-2025 contribuendo alla corsa playoff del club campano con 30 presenze 1 gol. L’estate 2025 lo vede risalire a Sora: avvio brillante, 6 presenze e 2 gol fino all'interruzione del rapporto con il club, che nella prima parte della stagione aveva visto in panchina Massimiliano Schettino, tecnico che lo aveva già diretto ai tempi del Gozzano

VONO NELLA LAVAGNA TATTICA: TRE SCENARI D'USO
1) Esterno sinistro nel 4-3-3: soluzione più naturale. Con Vono alto a sinistra, la squadra guadagna conduzioni interne per liberare il terzino in sovrapposizione e la mezzala pronta all’inserimento sul secondo palo. Qui conta il timing: ricezione tra le linee, conduzione breve, palla dentro sul taglio del 9 o sul rimorchio della mezzala destra. Parole chiave: half-space, terzo uomo, rifinitura. 2) Ala destra a piede forte nel 3-4-2-1: se si chiede più linearità e ampiezza, Vono sulla destra dà cross di prima intenzione e ribaltamenti profondi sul lato debole. Utile quando il 9 è forte sul primo contatto e attacca con violenza il centro area. 3) Seconda punta «larga» nel 3-5-2: soluzione d’emergenza ma non peregrina. In gare bloccate, Vono può lavorare tra mezz’ala e braccetto avversario, ricevere sul corto, girarsi e accendere il corto-lungo sul compagno che attacca la profondità. Logica: attirare e colpire alle spalle. In tutti e tre i casi, il suo apporto alla fase di riaggressione sarà decisivo: prime due pressioni orientate verso l’esterno, corpo che chiude la linea di passaggio interna, lettura della seconda palla. Un plus che, in Serie D, vale punti quando la gara si fa sporca.

L'IMPATTO SUL GRUPPO
Nel mosaico verde-rosso-bianco, Vono entra in un reparto dove non mancano fisicità e attaccanti strutturati. Il suo arrivo alza il livello di competizione interna sugli esterni, utile per tenere alta l’intensità negli allenamenti e per allungare la rotazione quando gli impegni diventeranno via via più pressanti. La sua esperienza in Serie C introduce inoltre piccole abitudini da professionista: gestione dei carichi, cura dei dettagli tecnici, comunicazione in campo per accorciare i tempi delle combinazioni a tre. È il classico profilo che migliora anche chi gli gioca vicino: terzino, mezzala, punta centrale.

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