Eccellenza
06 Novembre 2025
Alessandro Sanvito, Pietro Bossi, Loris Pontiggia. Arcellasco, Eccelenza
L’Arcellasco compie l’impresa imponendosi 2-1 sul campo della Vergiatese grazie alle reti di Pontiggia e Bossi, con Giamberini a segno per i padroni di casa. Una vittoria di carattere per gli ospiti, costruita con cinismo nel primo tempo e difesa con grande compattezza nella ripresa. Determinazione, organizzazione e spirito di sacrificio hanno fatto la differenza, insieme a un portiere in serata di grazia: Sanvito, autore di un intervento decisivo che ha blindato il risultato nel momento più critico. La Vergiatese ha spinto e creato, ma senza la precisione necessaria per completare la rimonta.
Turno infrasettimanale di Eccellenza e decima giornata del girone A, con la Vergiatese che ospita l’Arcellasco. I granata, settimi con 13 punti, stanno attraversando un buon momento. Partiti con l’obiettivo della salvezza e con la rosa più giovane dell’intera categoria lombarda, si stanno confermando una delle realtà più interessanti del torneo e ora puntano a restare agganciati al gruppo di testa. Dall’altra parte, un Arcellasco in difficoltà: ultimo in classifica con appena 6 punti, tra le difese più battute del campionato, e privo del proprio capocannoniere Giuliano Davide, squalificato per quattro giornate. Due squadre agli antipodi per classifica e ambizioni, ma accomunate dalla necessità di fare punti: la Vergiatese per consolidarsi in alto, l’Arcellasco per rilanciare la corsa salvezza.
L’avvio di gara è caratterizzato da grande attenzione tattica da entrambe le parti. Le due squadre si dispongono con blocchi compatti e linee ravvicinate, cercando di mantenere equilibrio e densità in mezzo al campo. Il pressing è solo sporadico, più di contenimento che di aggressione, e le difese restano prudentemente basse. Ne deriva una fase iniziale chiusa, con pochi spazi e tanti duelli nella zona centrale del campo. Il pallino del gioco è in mano all’Arcellasco, che prova a costruire dal basso con ordine e pazienza, cercando costantemente il numero 10 Hamidi, vero perno offensivo e punto di connessione tra centrocampo e attacco. La Vergiatese, invece, sceglie di attendere, mantenendo compattezza e cercando di ripartire con velocità sulle corsie laterali. Tuttavia, nei primi venti minuti, le occasioni da gol non arrivano da nessuna parte: tanto possesso sterile e ritmi bassi, ma pochi veri affondi. L’equilibrio si spezza al 20’. Un errore in uscita dei padroni di casa, con Settimo che sbaglia il retropassaggio verso il proprio portiere, regala palla al numero 9 ospite Pontiggia. L’attaccante, rapido a leggere la traiettoria, anticipa tutti e davanti all’estremo difensore mantiene la calma, piazzando con il destro all’angolino basso per lo 0-1.
Il gol non scuote la Vergiatese, che continua a faticare nel possesso e subisce l’iniziativa degli avversari. L’Arcellasco ne approfitta e al 29’ trova il raddoppio con un’azione di ottima fattura: sempre il numero 10 salta due uomini con un dribbling elegante, poi allarga a sinistra per l’inserimento del quinto Gandola, che di prima intenzione mette un cross teso e rasoterra verso il cuore dell’area. Sul pallone arriva in corsa l'esterno destro bossi, partito dal lato opposto, che con un destro secco e preciso batte il portiere per lo 0-2. Solo a questo punto arriva la reazione dei granata. La Vergiatese alza il baricentro, aumenta la pressione e trova nuova linfa nella catena di sinistra. Al 34’ accorcia le distanze con un gran gesto tecnico di Giamberini: controllo al volo su cross dalla fascia, tocco che manda a vuoto il marcatore diretto e conclusione potente sotto la traversa, che riapre la gara e scalda il pubblico di casa. Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa sfiorano il pareggio pochi minuti dopo: Dervishi raccoglie palla a trenta metri e lascia partire un destro violentissimo, ma Sanvito vola a deviare con la punta delle dita. Il pallone colpisce il palo e torna in campo, graziando l’Arcellasco. Il primo tempo si chiude così con gli ospiti avanti 2-1, ma con una Vergiatese in crescita e rinvigorita dal gol. Dopo una mezz’ora di sofferenza, la squadra di casa ritrova ritmo e convinzione, lasciando intravedere nel finale la possibilità di una seconda frazione tutta da giocare.
La ripresa si apre sulla scia del primo tempo, con una Vergiatese più viva e determinata. La squadra di casa approccia la seconda frazione con maggiore intensità, alzando il baricentro e aumentando il ritmo del possesso. I granata cercano ampiezza attraverso continui cambi di gioco, nel tentativo di sfruttare la velocità degli esterni e aprire varchi nella difesa avversaria. L’obiettivo è chiaro: allargare il campo per poi colpire centralmente con gli inserimenti. Già all’8’ arriva il primo brivido: azione ben costruita sulla destra, cross tagliato in area e numero 21 Settimo che si inserisce con un tempismo perfetto in aerea piccola pronto alla conclusione, ma un intervento difensivo in scivolata, perfetto nei tempi, salva in extremis gli ospiti deviando in angolo una palla che sembrava già destinata alla rete.
La Vergiatese cresce minuto dopo minuto, sostenuta dall’entusiasmo e da un pressing alto e costante che costringe l’Arcellasco a chiudersi nella propria metà campo. I granata mostrano aggressività e coraggio, mentre gli ospiti arretrano il baricentro, schierandosi con una linea difensiva a cinque e chiedendo ai due esterni di centrocampo un enorme lavoro di copertura. È un atteggiamento di sacrificio e abnegazione che consente agli ospiti di rimanere compatti e ordinati anche nei momenti di maggiore pressione. Al 26’ la Vergiatese sfiora il pareggio: cross alto dalla sinistra e stacco imponente di Martinuzzi, che con una torsione elegante di testa manda il pallone a pochi centimetri dal palo. È l’occasione che infiamma il pubblico e dà ulteriore spinta ai granata, ormai padroni del campo. Al 32’ arriva l’episodio simbolo della partita: il miracolo di Sanvito.
Su un angolo preciso dalla destra, il numero 14 Mazzucchelli si avvita in un colpo di testa potente e angolato. La palla sembra indirizzata all’angolino basso, ma il portiere dell’Arcellasco si supera con un volo plastico straordinario: mano di richiamo, deviazione millimetrica e palla che si spegne a lato. Un intervento da copertina, che vale come un gol e che, di fatto, cambia la storia della partita. Con il passare dei minuti, la stanchezza inizia a farsi sentire. La Vergiatese, pur mantenendo l’iniziativa, perde un po’ di lucidità negli ultimi metri. L’Arcellasco, invece, prova ad approfittarne tramite veloci ripartenze con gli attaccanti freschi. In un contropiede tre contro tre al minuto 35, il numero 20 Caligiuri, dopo una progressione palla a piede, calcia con potenza trovando la risposta del portiere, e sulla ribattuta il subentrato 19 Castria non riesce a trovare la misura del tiro da posizione invitante.
Nel finale la Vergiatese prende definitivamente in mano il pallino del gioco, riversandosi in avanti con coraggio e grande generosità. I granata alzano il baricentro, spingono con continuità e attaccano a pieno organico, provando a forzare la serrata difensiva ospite con ogni mezzo. Fioccano i cross dalle corsie, aumentano i tentativi da fuori area e la pressione diventa asfissiante. La squadra di casa gioca con il cuore, sostenuta dal pubblico e dall’inerzia di una gara che sembra poter cambiare da un momento all’altro. Mancano però precisione e lucidità nell’ultimo passaggio, e ogni pallone diventa una mischia, una battaglia in area, un’occasione mancata per centimetri. Dall’altra parte, l’Arcellasco si compatta e mostra una solidità quasi eroica: il reparto arretrato, guidato con ordine e tempismo, regge l’urto senza mai perdere la posizione. I centrocampisti si sacrificano in copertura, gli esterni stringono le linee e il portiere, già protagonista, continua a trasmettere sicurezza con uscite puntuali e letture precise. È una difesa di ferro, costruita su attenzione e spirito di squadra, che riesce a respingere ogni assalto fino al fischio finale. Il secondo tempo racconta una partita diversa, giocata a ritmi alti e con grande intensità. La Vergiatese ha mostrato carattere e qualità nel palleggio, costruendo più volte i presupposti per il pari, ma si è scontrata con la solidità e il sacrificio di un avversario capace di soffrire insieme. In una gara segnata dagli episodi, a fare la differenza è stato un intervento straordinario: il volo di Sanvito, simbolo della resistenza e dell’equilibrio di un match combattuto fino all’ultimo pallone.
VERGIATESE-ARCELLASCO 1-2
RETI (0-2, 1-2): 20' Pontiggia (A), 29' Bossi (A), 35' Giamberini (V).
VERGIATESE (3-4-3): Ferrari 6.5, Picozzi 6, Giamberini 7, Dervishi 6.5, Mazzucchelli 5.5 (42' st Basso Serati sv), Macchi 6 (33' st Crispino sv), Grippo 7 (11' st Zeroli 6), Settimo 5 (23' st Orlando 7), Marinuzzi 6.5, Barbui 6 (11' st Costantini 6.5), Oldrini 6.5. A disp. Lodi, Merzario, Gallazzi, Diana. All. Tomasoni 6.5. Dir. Spagnuolo.
ARCELLASCO (3-5-1-1): Sanvito 7.5, Bossi 8, Locatelli 6, Molinaro 6.5, Scaccabarozzi 7, Garofoli 6.5, Belingheri 7 (44' st Mazara sv), Di Cesare 6.5 (22' st Ripamonti 6.5), Pontiggia 7.5 (35' st Caligiuri 7), Hamidi 7 (27' st Castria 6), Gandola 6.5. A disp. Scalise, Sotelo, Colombo, Bertolio, Sassella. All. Nava 7.5.
ARBITRO: Paolini di Chieti 7.5.
COLLABORATORI: Molino M. di Cinisello Balsamo eRusso di Milano.
AMMONITI: Costantini (V), Scaccabarozzi (A).
Vergiatese

Ferrari 6.5 Sempre concentrato e reattivo, trasmette sicurezza a tutto il reparto. Incolpevole sui gol subiti, risponde presente quando viene chiamato in causa e gestisce con calma anche le situazioni più delicate.
Picozzi 6 Attento e disciplinato, tiene bene la posizione e partecipa con continuità alla fase di costruzione. Non si concede sbavature e garantisce ordine e stabilità sul suo lato.
Giamberini 7 Leader tecnico e caratteriale. Segna un gol di ottima fattura e prova per tutta la gara a guidare la reazione dei compagni. Lucido nelle scelte, sempre nel vivo dell’azione, trasmette fiducia e personalità.
Dervishi 6.5 Vivace e determinato, prova spesso la conclusione e impegna severamente il portiere con un tiro da fuori di rara potenza. Dinamismo e coraggio, uno dei più propositivi.
Mazzucchelli 5.5 Alterna momenti di buona attenzione a qualche imprecisione di troppo, ma non smette mai di lottare. Cresce nella ripresa e sfiora il gol con un colpo di testa pericoloso, fermato da un grande intervento di Sanvito
Macchi 6 Gara di corsa e generosità. Si muove con intelligenza tattica, aiuta i compagni nelle coperture e si propone con continuità. Prestazione di sostanza, anche se poco appariscente.
Grippo 7 Motorino instancabile in mezzo al campo. Recupera, imposta, pressa e dà ritmo alla manovra. Dimostra grande personalità e spirito di sacrificio, confermandosi uno dei più affidabili.
11' st Zeroli 6 Porta freschezza e solidità, offrendo equilibrio nel finale. Prestazione pulita e senza rischi.
Settimo 5 Un errore in avvio pesa sull’economia della gara, ma ha il merito di non abbattersi. Nella ripresa cresce, spinge con più convinzione e prova a riscattarsi mettendoci impegno e carattere.
23' st Orlando 7 Impatto brillante: vivace, tecnico e intraprendente. Aggiunge ritmo e qualità alla manovra offensiva, cambiando l’inerzia della gara.
Martinuzzi 6.5 Costante punto di riferimento sulla corsia, offre spinta e presenza in fase offensiva. Va vicino al gol di testa e mostra un ottimo atteggiamento fino alla fine.
Barbui 6 Gara ordinata e di equilibrio, senza particolari sbavature. Diligente tatticamente, utile sia nel raccordo che nel supporto alla fase difensiva.
11' st Costantini 6.5 Contribuisce con ordine e lucidità, si fa vedere tra le linee e partecipa attivamente alla spinta finale.
Oldrini 6.5 Si muove con intelligenza tra le linee, dà ritmo alla manovra e aiuta i compagni in entrambe le fasi. Contributo prezioso e atteggiamento sempre positivo.
All. Tomasoni 6.5 Legge bene la gara, corregge gli equilibri dopo l’avvio complicato e restituisce fiducia a una squadra che reagisce con personalità. La Vergiatese gioca un secondo tempo di grande intensità e crea diverse occasioni, segno di una crescita evidente. Manca solo la precisione sotto porta per completare la rimonta, ma la prestazione resta incoraggiante e testimonia una squadra viva e ben guidata.
Arcellasco

Sanvito 7.5 Decisivo in più di un intervento, salva il risultato con una parata eccezionale e si conferma sicurezza tra i pali.
Bossi 8 Prestazione di altissimo livello: segna il gol del raddoppio e gioca con grande attenzione e personalità.
Locatelli 6 Ordinato e concreto, bada all’essenziale e mantiene sempre la posizione.
Molinaro 6.5 Attento e preciso, non sbaglia quasi nulla e dà solidità al reparto difensivo.
Scaccabarozzi 7 Prestazione completa, sempre puntuale e concentrato. Guida la linea con autorità.
Garofoli 6.5 Costante nel rendimento, unisce corsa e determinazione per tutta la gara.
Belinghieri 7 Personalità e ordine in mezzo al campo, mantiene equilibrio e gestisce con lucidità.
Di Cesare 6.5 Buon dinamismo e grande disponibilità, aiuta in entrambe le fasi con continuità.
22' st Ripamonti 6.5 Entra bene in partita, mantiene ritmo e intensità.
Pontiggia 7.5 Sblocca la partita con freddezza e resta un riferimento costante in avanti.
35' st Caligiuri 7 Impatto positivo, crea occasioni e si rende pericoloso in contropiede.
Hamidi 7 Qualità e visione, punto di riferimento della manovra offensiva.
10' st Castria 6 Buon contributo nel finale, aiuta la squadra nei momenti di pressione.
Gandola 6.5 Buona spinta sulla fascia e attenzione in fase difensiva.
All. Nava 7.5 Guida la squadra con equilibrio e lucidità. Imposta bene la gara, che la sua formazione interpreta con compattezza e spirito di sacrificio. Vittoria meritata e frutto di organizzazione.
ARBITRO
Paolini 7.5 Direzione eccellente, sempre vicino all’azione e in pieno controllo del match. Gestisce con personalità e comunicazione efficace, mantenendo il ritmo della partita alto e la calma nei momenti più delicati.
Le parole dell'allenatore dell'Arcellasco Claudio Nava: «Arrivavamo da un periodo complicato, era da tanto che nonostante le prestazioni positive non riuscivamo a vincere. Abbiamo fatto una prestazione attenta facendo un ottimo primo tempo dove dovevamo chiuderla con il doppio vantaggio contro una squadra che ha molti valori. Nel secondo tempo abbiamo sofferto ma lo abbiamo fatto da squadra con grinta, concentrazione e abnegazione totale e con questi valori mostrati l'obbiettivo salvezza è possibile e daremo tutto per raggiungerlo. Non mi piace parlare dei singoli ma voglio sottolineare la prestazione di Pontiggia, classe 2007 alla seconda partita da titolare, che ha realizzato un gol da bomber vero dimostrando tutto il suo valore».