Promozione
07 Novembre 2025
PROMOZIONE AURORA SERIATE-CENATE SOTTO
La squalifica automatica per espulsione si applica anche ai tesserati non calciatori? E, in tal caso, in quale categoria deve essere scontata? Nello specifico, un calciatore può scendere in campo dopo essere stato espulso al mattino dello stesso giorno in qualità di assistente dell'arbitro in un'altra categoria? Non proprio la più classica delle domande, ma è quella che emerge dal caso fin qui più unico che raro di Aurora Seriate-Cenate Sotto, con i padroni di casa che richiedono la vittoria a tavolino per la presenza sul terreno di gioco di un avversario squalificato poche ore prima. Un reclamo respinto dal Giudice Sportivo, ma l'Aurora Seriate non si ferma e dopo un mese e mezzo chiama in causa anche la Corte Sportiva d'Appello Territoriale per la decisione di secondo grado, messa nero su bianco.
Alla seconda giornata di campionato (21 settembre 2025) del Girone A di Promozione, il Cenate Sotto batte 2-0 l'Aurora Seriate e conquista la sua seconda vittoria di fila. Un successo presto contestato dalla formazione ospite, che presenta un reclamo fondato sulla posizione irregolare di un calciatore avversario, «che la mattina del giorno stesso della gara, mentre svolgeva le funzioni di assistente di parte nella gara La Torre/Cenate Sotto del Campionato Under 15, era stato espulso per comportamento offensivo nei confronti dell’Arbitro», aggiungendo che «per qualunque tesserato espulso dal recinto di gioco scatti immediatamente, e senza la necessità di pubblicazione di alcun Comunicato Ufficiale, la squalifica automatica per almeno una giornata». Di conseguenza, il giocatore del Cenate Sotto non avrebbe potuto partecipare come calciatore al match di Promozione in programma nel pomeriggio, portando così l'Aurora Seriate a richiedere la vittoria a tavolino. Un reclamo respinto dal Giudice Sportivo «argomentando circa la distinzione dei ruoli che il tesserato ebbe a ricoprire nelle due
competizioni».
I rossoblù, però, decidono di non fermarsi qui, procedendo con un ricorso di secondo grado che chiama in causa la Corte Sportiva sulla tematica principale: la squalifica automatica per espulsione si applica anche ai tesserati non calciatori? E, in tal caso, in quale categoria deve essere scontata? Per rispondere alla prima domanda bisogna considerare la normativa nazionale e quella internazionale, che vanno in contrasto l'una con l'altra. Secondo l'articolo 9, comma 7, del Codice di Giustizia Sportiva la squalifica automatica si applica «al calciatore espulso dal campo», come riporta il Comunicato Ufficiale, mentre per altri tesserati si deduce che la sanzione decorra dalla pubblicazione del Comunicato Ufficiale. Secondo la normativa nazionale, dunque, il ricorso dell'Aurora Seriate andrebbe subito respinto visto che il giocatore in questione è stato espulso mentre ricopriva un altro ruolo.
Tuttavia, secondo il FIFA Disciplinary Code, «la sanzione della squalifica minima almeno per la gara successiva trova applicazione per qualsiasi tesserato e non soltanto per colui che venga espulso mentre prendeva parte attiva al gioco in qualità di calciatore». Da qui il nodo: ha più valenza la normativa nazionale o quella internazionale? Altro quesito a cui risponde risponde la Corte Sportiva, che riprende una decisione della Corte Federale d'Appello (15-10-2019 numero 6): se una norma FIFA è direttamente applicabile e obbligatoria, deve integrare automaticamente la normativa nazionale (eterointegrazione), anche se il C.G.S. FIGC non è stato ancora aggiornato. Di conseguenza la squalifica automatica va applicata a tutti i tesserati, e non solo ai giocatori.
Sciolto il nodo, la decisione finale sembrerebbe andare a favore dell'Aurora Seriate, ma è qui che subentra il principio di omogeneità delle competizioni (art. 21, comma 2, C.G.S.), secondo cui la squalifica deve essere scontata nella stessa categoria in cui è avvenuta l’infrazione. Un principio che ha la priorità rispetto a quello di effettività (la sanzione deve essere scontata effettivamente), e che pone dunque un punto alla questione. La squalifica automatica, infatti, dovrà essere scontata in Under 15 dal giocatore della Prima squadra del Cenate Sotto, che vede così respinto il reclamo dell'Aurora Seriate e può mantenere i tre punti guadagnati sul campo. Un successo importante per restare al terzo posto in classifica a una sola distanza dalla vetta, mentre per i rossoblù sfuma l'occasione di svoltare una situazione fin qui da penultima posizione a quota 6 punti in 8 giornate, a -2 dalla salvezza diretta.