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Under 19

È la favola più bella del campionato: cancellano i 9 punti di penalità e puntano dritto alla salvezza

Miglior attacco e 5 vittorie consecutive per ribaltare subito la classifica: senza penalizzazione sarebbero quarti

Riccardo Scaiola - Robbio

UNDER 19 ROBBIO · Il bomber Riccardo Scaiola

Il termine «Cenerentola» viene spesso usato in ambito sportivo per descrivere una squadra sottovalutata, che pur non godendo dei favori del pronostico riesce ad emergere, superando le difficoltà e ottenendo un successo inaspettato. Questo è esattamente il caso del Robbio, società di provincia al confine tra Lombardia e Piemonte, che sta mettendo a ferro e fuoco il Girone H di Under 19 Regionale. Nonostante la penalità ricevuta ad inizio campionato (-9 punti a causa dell’erroneo utilizzo di un giocatore non tesserato nella passata stagione), la formazione allenata da Pasquali sta facendo registrare numeri da capogiro e sta lentamente (ma neanche troppo) risalendo la china: 5 vittorie consecutive, miglior attacco del girone con 32 reti realizzate e nono posto in classifica a quota 10.

ALL’INFERNO E RITORNO

Se non fosse per quei 9 punti di penalità con cui i granata si sono presentati ai nastri di partenza, sarebbero attualmente in quarta posizione: la difficoltà iniziale, tuttavia, sembra non aver scalfito il morale dei giocatori di Pasquali, anzi, li sta spronando a lanciare il cuore oltre l’ostacolo. «La penalità è stata dura da digerire, anche perché è arrivata per un errore commesso nella passata stagione — racconta Pasquali —, ma non potevamo permettere che ci condizionasse. Ci siamo detti fin da subito che la classifica l’avremmo guardata solo al termine del girone d’andata e che avremmo ragionato partita dopo partita». Il tecnico, rimasto a Robbio dopo l’esperienza con l’Under 17, ha costruito il gruppo su una base giovane e coesa: un solo fuoriquota classe 2006 (Palestro) e tanti 2008, con l’aggiunta di rinforzi mirati come Licciardi dal Trino e Cadiry dai Diavoletti.

Come prevedibile, le difficoltà non sono mancate; avvio complicato con quattro punti collezionati in altrettante gare e qualche ruolo ancora da coprire. La svolta è arrivata con l’inserimento di Legori davanti alla difesa e l’arrivo di Pasquali nel ruolo di trequartista. Da lì, la squadra ha trovato la propria identità tattica nel 4-3-1-2 disegnato dal tecnico e ha inanellato una striscia positiva di cinque successi di fila, tra cui le vittorie prestigiose contro Orione e Accademia BMV. La più recente contro la Briantea nell’ultima giornata di campionato: «È stata una partita durissima, ma abbiamo saputo soffrire come le grandi squadre. Anche i subentrati stanno dando un contributo fondamentale: ora si vede un gruppo vero».

SKY IS THE LIMIT

Il Robbio oggi gioca con coraggio, intensità e convinzione. «C’era la paura di non riuscire a rialzarsi dopo un avvio tormentato: la dura sconfitta (4-1) col Vela Mesero, poi il pareggio subito all’ultimo secondo nel match col Casorate e la pessima prestazione a Parabiago — ammette Pasquali, ma adesso abbiamo trovato la giusta quadra e affrontiamo ogni avversario con grinta e cattiveria agonistica». Fondamentale è stata la crescita mentale, oltre che tecnica: «Giochiamo con convinzione, aggredendo l’avversario e questo ci ha consentito di ottenere punti preziosi anche nelle partite più sofferte. Ho visto aumentare il valore tecnico di tutto il gruppo». Tra i protagonisti spiccano il portiere Bzethaj, vera sicurezza e capitano, il terzino Sacco, il tandem d’attacco formato da Scaiola e Tacchino — quest’ultimo rientrato alla grande dopo un grave infortunio al crociato —e i vertici di centrocampo Pasquali e Legori, capaci di garantire equilibrio, dinamismo e fantasia. Tutti loro si allenano stabilmente con la Prima squadra.

Dopo il momento più difficile, è arrivato un cambio di marcia netto: «Dalla quinta giornata in poi abbiamo fatto un salto di qualità che ci ha permesso di scalare la montagna: vedere quel +1 in classifica è stato una vera boccata d’ossigeno. L’obiettivo resta la salvezza, ma ovviamente c’è tanto entusiasmo e non vogliamo porci limiti. Il progetto nel medio termine è chiaro: creare un bacino solido dalle giovanili e riportare il Robbio in Eccellenza».

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