Prima Categoria
13 Novembre 2025
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE • Luca Marchese, allenatore del Venaus, gioca come portiere e para un calcio di rigore decisivo per la vittoria finale
Eroe per un giorno. Una partita da ricordare, un ricordo che resterà nel cuore per sempre. Il mondo dei Dilettanti sa sempre regalare emozioni, e il girone D di Prima Categoria è riuscito a raccontare una favola dal sapore speciale. Anzi, una doppia favola. La partita in questione è quella tra Ciriè e Venaus, terminata 4-2 per i rossoblù. Una vittoria dal gusto particolare per il Venaus, che ha visto il proprio allenatore, Luca Marchese, scendere in campo dal primo minuto tra i pali. Ma non finisce qui: all’inizio del secondo tempo, il tecnico si è addirittura superato, parando un calcio di rigore e mantenendo il risultato sul 2-0. C’è però una favola nella favola. Se l’allenatore era in campo, chi sedeva in panchina? Domenica, al suo posto, c’era Fabio Casimiro, tecnico dell’Under 16, classe 2001. Un record, forse assoluto, che scrive una delle pagine più incredibili di questa stagione.
Una storia assurda che inizia due settimane prima. Domenica 26 ottobre, Venaus-Olympic Collegno: il portiere titolare, Bruno Inmenzon, viene espulso per aver negato una chiara occasione da gol, ricevendo 2 giornate di squalifica. Una settimana dopo, nella sfida contro il Caselette, il titolare diventa Alessio Ceccucci, classe 2002, mentre il tecnico Luca Marchese si accomoda in panchina con la maglia numero 12, pronto a intervenire in caso di necessità. Già a Caselette succede l’impensabile: Ceccucci viene espulso e provoca un calcio di rigore. Marchese entra dalla panchina all’inizio della ripresa e sfiora il pallone calciato da Luca De Rosa dagli 11 metri. Questa di per sé sarebbe già una storia da raccontare, ma il destino aveva ancora altri colpi di scena in serbo.
La domenica successiva si va a Ciriè: nessun portiere disponibile a causa delle squalifiche, e così Marchese parte titolare. Nel primo tempo la squadra controlla bene il gioco e chiude sul 2-0. All’inizio della ripresa, il direttore di gara assegna un calcio di rigore al Ciriè. Federico Lauritano si avvicina agli 11 metri, il tecnico lo osserva attentamente, sceglie lo stesso angolo della settimana precedente, fa due saltelli sul posto, utilizza il piede sinistro come perno e si abbassa sulla sua destra. Intuisce la traiettoria angolata del pallone, smanaccia con la mano e mette in angolo. Una scena incredibile, che Marchese festeggia con pieno entusiasmo insieme ai suoi ragazzi. La partita finirà poi 4-2, con i tre punti che passano anche da quel rigore parato.
Una storia che resterà negli annali, di quelle da raccontare al bar con gli amici. Il tecnico, classe 1992, fino alla stagione 2023/24 giocava tra le fila del Venaus come centrocampista, per poi assumere il ruolo di allenatore. Portiere per passione fin da bambino, racconta dell’episodio con un mix di modestia e fierezza: «Ero certo di parargli il rigore, sapevo che avrebbe tirato lì». Il ritorno di Inmenzon dalla squalifica restituirà al suo legittimo proprietario la porta, ma rimarrà l’esperienza nella memoria di tutti.
La favola nella favola sta proprio in panchina. Marchese in campo e chi in panchina? La risposta è Fabio Casimiro. Il tecnico è al primo anno in società, guidando le fila dell’Under 16 dopo l’esperienza all’Alta Valle Susa. È stato lui a dirigere la squadra e a ottenere la vittoria. Fin qui nulla di strano, finché non si scopre la sua età: Casimiro è del 2001, il che lo rende il più giovane allenatore di una Prima Squadra a vincere in campionato. Il “Carlos Cuesta del Venaus” ha sicuramente scritto un record in categoria, forse addirittura tra tutti i Dilettanti piemontesi. Un Predestinato, e un tecnico che para i rigori: una domenica da ricordare per il Venaus.