Under 19 Élite
18 Novembre 2025
UNDER 19 ÉLITE SPERANZA AGRATE • Federico Spinelli
Con il piede debole, da 30 metri, da terzino, sotto l'incrocio opposto: una follia, semplicemente una follia. È così che Spinelli a cinque minuti dalla fine del primo tempo rimette in partita la Speranza Agrate, capace di ribaltare il Leone XIII, resistere al suo ritorno e conquistare tre punti pesantissimi in ottica salvezza.
Il match parte a ritmo alto: al 3' il portiere del Leone XIII compie un miracolo basso su D’Amore, poi Manfredi colpisce il palo. Occasioni che pesano, perché al 10’ gli ospiti passano in vantaggio: fallo di Palazzari in area su un’incursione di Gattas e rigore trasformato da Valz per lo 0-1. La Speranza non si disunisce, continua a giocare palla a terra contro un Leone fisicamente più strutturato, e trova il pareggio con una vera e propria magia: al 20’ Spinelli carica il mancino da 30 metri, il suo piede debole, e la palla si infila nell’incrocio opposto. A un secondo dalla ripresa, poi, la partita prende la piega giusta per i ragazzi di Bosco: palla verticale ancora di un super Spinelli, Mantegazza vince il duello fisico e di mancino dal limite trova l’angolino basso per il 2-1.
Il Leone, però, non molla, e al 14' del secondo tempo riprende la partita: rinvio lungo del portiere, la difesa dell’Agrate è troppo passiva, spizzata, tiro di Rapetti parato e secondo tentativo vincente di Ascoy per il 2-2. L’inerzia potrebbe girare, ma i rossoverdi rispondono subito. Da una punizione defilata di Penati, Palazzari si inserisce con tempi da attaccante e incrocia di destro per il 3-2: è il gol del vantaggio, è il gol del riscatto dopo il rigore causato. Nel finale Caputo sfiora il 4-2 con un tiro a giro sul palo, mentre una rete di Mantegazza viene annullata per fuorigioco. Poco cambia però per Bosco, che torna subito a vincere e colleziona il terzo successo di fila in casa, prendendo una boccata d'aria sulla zona playout, distanziata di tre punti. Spinelli si prende la palma di MVP, ma tra i rossoverdi spiccano anche Palazzari, Penati, Cecchi e Mantegazza, a quota 5 reti in 9 partite. Una zona rossa in cui resta invece invischiato il Leone, che scivola all'ultimo posto con il CG Bresso nonostante la reazione del secondo tempo e le buone prestazioni di Cattabeni e Valz.
Mattia Bosco (Speranza Agrate): «Nel primo tempo abbiamo creato tantissimo: dopo dieci minuti avevamo già un miracolo del portiere e un palo, poi abbiamo preso gol su rigore ma siamo rimasti lucidi. Non ho più tenuto il conto dei tiri, il loro portiere ha fatto delle ottime parate. È una vittoria che vale tanto. Loro sono squadra molto fisica, noi più leggeri, quindi dovevamo giocare palla a terra. Alla fine siamo sempre rimaneggiati, ma questi tre punti pesano. Preferisco vincere soffrendo che non vincere: oggi abbiamo giocato a calcio, e questo per me conta più di tutto. Ora bisogna solo lavorare e recuperare energie, speriamo di riavere Chirico in settimana».
Antonio Cimino (Leone XIII): «È stata una partita equilibrata, ma loro sono stati più bravi e più cattivi agonisticamente: hanno voluto di più la vittoria. Noi siamo stati un po’ più molli rispetto alla settimana scorsa, meno lucidi. Abbiamo preso due gol da fuori area e uno su piazzato: peccato, perché la squadra ha comunque reagito. Dopo l’1-1 siamo andati di nuovo sotto, poi abbiamo pareggiato, ma sul 3-2 da fermo la partita è finita. Sotto l’aspetto della cattiveria siamo tornati indietro di un passo, e su questo campo grande abbiamo faticato a prendere le misure. È un campionato lungo, e oggi ce la siamo giocata fino alla fine con una diretta concorrente. Dobbiamo solo continuare a lavorare: ho recuperato un paio di infortunati, da lunedì rientrano in gruppo, quindi guardiamo avanti».