Under 19 Élite
20 Novembre 2025
UNDER 19 ÉLITE CASTELLEONE • Diego Sgueglia De Goes, allenatore del Castelleone Under 19 élite
Il Castelleone è reduce da una vittoria importante sulla Castellana e si trova all’undicesimo posto della categoria Under 19 élite. La squadra ha nella compattezza difensiva e nell’organizzazione in ripartenza i suoi tratti distintivi; caratteristiche volute dal suo allenatore, un ex difensore brasiliano dalla carriera rocambolesca: Diego Rafael Sgueglia De Goes. La carriera di Diego, infatti, ha origine in Brasile, prosegue negli Stati Uniti e approda definitivamente in Italia, dove ancora oggi Sgueglia De Goes vive e allena.
Diego è nato e cresciuto in una cittadina nell'area metropolitana di San Paolo, San Roque. Ha passato i primi anni dividendo il suo tempo tra la scuola, i campetti da Futsal e il ristorante "Cantina Tia Lina" gestito dalla sua famiglia, ancora in attività. «Passavo tutto il tempo con il pallone sotto il braccio» dice Diego, poi continua «Ero solo un ragazzo brasiliano che sognava di venire in Europa per giocare a calcio, appena finivo la scuola mi fiondavo al campetto». Il sogno di diventare un calciatore professionista lo ha portato, tra i 12 e i 17 anni, a entrare nel settore giovanile del Paulistano, squadra che al tempo militava nella Serie C brasiliana.
Nei meandri dei campionati giovanili di San Paolo, Diego ha avuto anche l'opportunità di incrociare i percorsi di giocatori come Kakà, Diego e Robinho. A 17 anni gli si è presentata, finalmente, un'occasione d'oro, che Sgueglia De Goes non si è fatto scappare: studiare negli Stati Uniti, al Raritan Valley College, in un anno di preparazione per la carriera universitaria e, parallelamente, militare nella squadra omonima dell'università; al termine del periodo di studi, il piano di Diego era di fare tappa brevemente in Brasile per farsi rinnovare il visto e tornare definitivamente negli USA, già scelti come sua nuova casa e luogo in cui diventare calciatore. Ma un problema burocratico e il mancato rinnovo del visto lo hanno costretto a rimanere a San Roque.
L'attuale allenatore delle giovanili del Castelleone, però, nonostante le difficoltà, non si è arreso. Dopo essersi guadagnato il posto nella prima squadra del Paulistano, ha giocato per due anni nella Serie C brasiliana, sempre con il desiderio di dirigersi verso altri lidi. Conscia delle aspirazioni del figlio, la madre, Lina Sgueglia, di origini italiane, gli ha offerto un'ultima opportunità: trasferirsi in Italia per provare a diventare calciatore nella penisola. De Goes è approdato a Benevento nel 2002, ma le cose non sono andate come si aspettava il difensore: «L'ambientamento è stato difficile e non sono riuscito a mettere in mostra le mie qualità», dice Diego.
A quel punto restava soltanto un'ultima carta da giocare: chiamare il numero di Ernesto Comandulli, imprenditore di Castelleone e sponsor della squadra gialloblù conosciuto tre anni prima in Brasile, terra in cui Comandulli aveva svolto numerosi affari per la sua ditta di macchinari per la lavorazione del marmo: «Ernesto si è ricordato subito di me e mi ha detto di trasferirmi a Castelleone; non solo sono stato incluso nella squadra, ma mi ha dato anche il lavoro e la casa» spiega De Goes. Dal suo trasferimento in Lombardia ha avuto inizio una lunga carriera di vent'anni tra l'Eccellenza e la Promozione, in cui Diego si è distinto per la serenità con cui giocava e per il suo mancino educato.
Diego si è ritirato quattro anni fa, a 40 anni, e da quel momento allena le giovanili del Castelleone; per lui, il calcio è uno strumento utile per conoscere altre persone e costruire rapporti nuovi: «Voglio trasmettere ai ragazzi la mia passione per questo sport incredibile, che mi ha permesso di cambiare continente e di stringere nuove amicizie». Una visione del gioco che si sposa bene con la storia di un ragazzo che ha girato il mondo per realizzare il suo sogno.