Pugni, calci e sputi a giocatori rimasti per terra: maxi rissa in una partita di calcio giovanile

Sconfitta a tavolino per entrambe le squadre, sanzione pecuniaria e squalifiche. Questo è il verdetto del giudice sportivo che ha messo la parola fine alla partita tra Carugate e Varedo, valevole per il girone B di Under 19 Regionale. L'incontro è stato sospeso - e successivamente interrotto - a causa di una rissa che ha coinvolto numerosi giocatori delle due formazioni.

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IL CASO

Sabato 15 novembre si affrontano Carugate e Varedo per la decima giornata del girone B di Under 19 Regionale. Al minuto 40 del secondo tempo, sul parziale di 2-2, avviene una prima colluttazione dopo che un calciatore del Carugate «commette un fallo volto ad interrompere una promettente azione d'attacco, per il quale viene ammonito. - come segnalato dall'arbitro nell'ultimo comunicato ufficiale, che prosegue - Dopo la rete del Varedo del momentaneo 3-2, si sviluppa una rissa generalizzata: varie coppie di calciatori iniziano a colpirsi con pugni, mentre tutti i giocatori, comprese le riserve, entrano sul terreno di gioco, dove si forma un assembramento all'interno del quale, a terra, si trovano due calciatori (uno per squadra), entrambi colpiti con calci e sputi. Al di fuori del capannello, altri giocatori continuano a picchiarsi». Da qui la decisione di interrompere la sfida: «Constatata dunque l'impossibilità di continuare l'incontro, nonostante il prodigarsi dei dirigenti di entrambe le società nel tentare di ristabilire la calma, perché avrebbe dovuto espellere tutti i calciatori partecipanti alla rissa, ed in tal modo entrambe le società sarebbero comunque rimaste senza il numero minimo di calciatori previsto dalla vigente normativa federale, giustamente, decideva di considerare l'incontro sospeso in via definitiva a decorrere dal 41' del secondo tempo».

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LA DECISIONE DEL GIUDICE SPORTIVO

Visto l'articolo 10 del Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, il giudice sportivo ha comminato le seguenti sanzioni:

• 150,00 euro alle Società Carugate e Varedo in quanto responsabili della rissa che ha visto coinvolti a vario titolo tutti i propri calciatori presenti in campo e parte delle riserve;
• la perdita della gara a entrambe le società con il punteggio di 0-3;
• l'inibizione a tempo fino al 19 gennaio 2026 a un dirigente del Varedo per comportamento gravemente irriguardoso ed ingiurioso nei confronti dell'arbitro;
• tre giornate di squalifica a un calciatore del Carugate e a un calciatore del Varedo per condotta violenta nei confronti dell'avversario.