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Serie D

A 35 anni segna a raffica e fa gola a mezza categoria, l'attaccante è l’obiettivo numero uno di tante squadre

Il mercato d’inverno si avvicina e sul centravanti si accende un’asta che racconta ambizioni, necessità e strategie

L'AQUILA SERIE D - LUCA DI RENZO

L'AQUILA SERIE D - Luca Di Renzo dalla scorsa estate è in Abruzzo dopo una stagione di altissimo livello con il Ravenna

Una sciarpa rossoblù vibra nella curva del «Gran Sasso d’Italia» è domenica e la partita è già al sicuro. Al minuto finale, un cross teso, un taglio sul primo palo e il tocco secco di un centravanti con la memoria dei gol stampata nelle gambe. È l’ennesimo sigillo di Luca Di Renzo, classe 1990, e la fotografia perfetta del suo autunno: 9 reti in 12 giornate di Serie D Girone F, un ritmo che ha messo in allerta mezza categoria e che ha riacceso un dibattito tipico dei dilettanti: quanto vale il gol «garantito» quando in calendario incombe la finestra invernale? La risposta, stavolta, è nei telefoni che squillano. Di club ambiziosi come Pistoiese, Nocerina, Ostiamare, Piacenza e Vibonese. Una corsa che fotografa il valore dell’attaccante dell’L’Aquila 1927 e, insieme, i bisogni tattici di chi in vetta vuole restarci o tornarci. A complicare i piani delle pretendenti c’è però un dettaglio non trascurabile: i rossoblù non sembrano avere alcuna voglia di privarsi del loro bomber.

IL PROFILO: UN FIUTO ANTICO PER IL GOL
A Torino impari presto a convivere con l’area di rigore. Di Renzo, cresciuto nel vivaio del Torino, purtroppo frenato da un infortunio a inizio carriera, ha messo insieme negli anni le componenti che oggi lo rendono «spendibile» in quasi ogni contesto di Serie D: struttura da 1,89 metri, gioco spalle alla porta, letture sul primo palo, ma anche attitudine al lavoro «sporco» tra le linee e nelle uscite laterali. Il suo ruolo naturale è la punta centrale, piede destro, con una continuità di rendimento che lo ha portato a superare la soglia delle 150 marcature complessive nei campionati nazionali tra D (e passaggi in C). La dimensione del centravanti «assicurazione» emerge già dal curriculum: capocannoniere del Girone F con il Roma City nel 2023-2024, stagione in cui ha replicato ai livelli dell’anno precedente con il Vado (21 reti in 35 gare). Nel 2024-2025 ha vestito la maglia del Ravenna, contribuendo alla vittoria della Coppa Italia di Serie D e ai playoff di girone; poi, in estate, il passaggio a L’Aquila. Sono tappe che spiegano perché il suo nome, oggi, stazioni nel taccuino di così tante direzioni sportive.

LA STAGIONE IN CORSO: 9 GOL CHE PESANO
Il dato crudo è semplice: 9 gol in 13 giornate. Il contesto, però, racconta altro: spesso reti “di gestione” più che “di copertina”, pesanti per tempi e fasi della gara. Nell’ultimo rotondo 3-0 contro il Fossombrone, la zampata del 3-0 ha chiuso i conti e ribadito un trend: quando serve l’ultimo chiodo, Di Renzo lo pianta. In questo primo segmento di torneo ha colpito avversarie di rango del Girone F come Atletico Ascoli, Victor San Marino, Castelfidardo, Recanatese, Sora, Vigor Senigallia, Teramo e, appunto, Fossombrone. Il soprannome “Il Condor”, nato per la capacità di materializzarsi in zona gol all’improvviso, è più che un vezzo.

LE PRETENDENTI: COSA CERCANO
Pistoiese. Gli arancioni hanno messo nel mirino un profilo che dia garanzie immediate in area, con chilometri nelle gambe e una specializzazione: attaccare il primo palo e assorbire contatti. L’interesse per Di Renzo è stato registrato nelle ultime ore da più fonti. I toscani stanno nobilitando un progetto tecnico che punta a innalzare il tasso di concretezza negli ultimi 16 metri Nocerina. I molossi sono tra i club che più apertamente hanno sondato la disponibilità dell’attaccante: lo cercano per trasformare in reti la mole di cross e rifiniture da corsie e trequarti, sfruttando la sua attitudine a fungere da “boa” e a liberare spazio ai compagni d’attacco. Ostiamare. In una realtà già competitiva, l’innesto di un finalizzatore puro permetterebbe di spostare di qualche yard l’asticella e, perché no, di giocare qualche partita “sporca” sulle seconde palle. L’interesse, riportato, si lega alla volontà di trovare un nove con abitudine al gol immediatamente trasferibile. Piacenza. I biancorossi lavorano da mesi per ritrovare continuità offensiva. Il profilo esperto e con numeri costanti della D corrisponde a una delle piste esplorate. Vibonese. Nel Girone I, dove l’equilibrio raramente perdona, un centravanti dal rendimento lineare sposta i rapporti di forza. Anche qui la suggestione Di Renzo risponde a un’esigenza: aumentare la percentuale di conversione dalle aree calde.

LA SITUAZIONE
A martedì 25 novembre 2025, lo scenario è chiaro: L’Aquila difende il suo bomber, Di Renzo continua a segnare, e sullo sfondo si preparano le mosse di Pistoiese, Nocerina, Ostiamare, Piacenza e Vibonese. La partita, in campo e fuori, si giocherà nei prossimi tempi, quando ogni dettaglio potrà pesare quanto un gol al 90’. E se c’è un calciatore che sa quanto vale l’ultimo tocco, quel calciatore oggi veste il 9 rossoblù. E chissà se di vedrà ancora all'opera nel natìo Piemonte.

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