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Under 19 Élite

A 16 anni è già decisivo! Entra con i più grandi, fa un gol stupendo e illumina il duello salvezza

Seconda presenza in Under 19 e prima rete per il classe 2009, la squadra non è mai stata così in forma

Di Cataldo Speranza Agrate

UNDER 19 ÉLITE SPERANZA AGRATE • Leonardo Di Cataldo

16 anni sulla carta d'identità, giocatori quasi 20enni come avversari. Un gap importante, soprattutto quando si parla di calcio giovanile, ma se di mezzo c'è qualcosa di magico allora tutto si azzera, e Leonardo Di Cataldo quel qualcosa deve averlo incorporato. Se un mese e mezzo fa saliva alla ribalta esordendo da sotto età in categoria con la maglia da titolare, risultando pure tra i migliori in campo della Speranza Agrate, ora il classe 2009 scrive un'altra bellissima pagina della sua storia. Alla seconda presenza assoluta in Under 19 Élite, infatti, Di Cataldo segna il suo primo gol in categoria, e non uno qualsiasi, sia per bellezza sia per importanza.

MAGIA CECCHI, GEMMA DI CATALDO

Un po' di torpore iniziale, dovuto forse alla consapevolezza del peso di uno scontro diretto per la salvezza, poi la giocata e la liberazione. Battuto il Leone XIII, la Speranza Agrate si trova a fare i conti con una Triestina reduce dal suo secondo successo in campionato e a rischio aggancio in classifica. Lì, dove i ragazzi di Bosco galleggiano proprio a +3 sui playout, ma hanno la possibilità di dare una bella ventata d'aria fresca nel face to face con la neopromossa. Un match tuttavia non semplice, con i rossoverdi poco brillanti nel primo quarto d'ora di gioco e costretti a privarsi del classe 2006 Morti al 14', fino al momento che toglie un po' di peso dalle gambe e dalla testa: palla per Cecchi, tiro di controbalzo d'esterno destro, palla all'incrocio, seconda rete in campionato e 1-0. Passata in vantaggio, la Speranza prende il controllo del pallino del gioco, concedendo però un'occasione importantissima alla Triestina quando Cacciapuoti si inserisce in area e conquista il potenziale calcio di rigore del pareggio. Sul dischetto si presenta Piovanelli, che però spedisce il pallone fuori e manda tutti a riposo sull'1-0.

Un risultato che i rossoverdi nel primo tempo non riesco ad amplicare con Barili (colpo di testa ravvicinato centrale) e Palazzari (sfiora il palo su una punizione dalla trequarti), e che nella ripresa sembra ugualmente incastrato. L’occasione più clamorosa capita a Caputo, che sul secondo palo manca il colpo vincente su un cross basso da destra. È una partita che sembra poter scappare via, ma che resta sui binari brianzoli quando Giardino con la punta delle dita devia sulla traversa un tiro da fuori, finché al 13’ della ripresa entra in campo il classe 2009 Di Cataldo. Lui che dopo pochi minuti prende palla dai 25 metri e scarica una conclusione imparabile all’incrocio: è la rete del 2-0, è la prima bellissima firma in categoria del talento di Agrate, alla sua seconda presenza e quarto giocatore di quell'annata a trovare un gol in Under 19 Élite. Superata la mezzora, una gara praticamente in controllo viene messa in dubbio nel finale da Colombo, che accorcia però troppo tardi per la Triestina. Gli ultimi minuti sono di congelamento del pallone da parte della Speranza Agrate, che per la prima volta vince due partite di fila (3 successi nelle ultime 4 giornate), supera la Fucina e piazza un sereno +5 sulla zona rossa, andando a -4 da un podio che vede però tante squadre ancora da superare. Tre punti griffati Di Cataldo, ma premio anche delle prestazioni di Palazzari, Cecchi, Penati e di un Bo in continua crescita, autore anche di un assist.

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LE DICHIARAZIONI

Mattia Bosco (Speranza Agrate): «Nel primo quarto d’ora non abbiamo fatto bene: tanti errori, poca precisione. Dal 20’ abbiamo iniziato a girare e il gol di Cecchi ci ha dato fiducia. Da lì per me è stato dominio, ma non siamo riusciti a concretizzare. Loro hanno sbagliato un rigore, noi abbiamo avuto occasioni enormi: Barili di testa da due metri, Palazzari su punizione fuori di poco. Nel secondo tempo abbiamo creato tanto, la più grossa occasione una palla messa dentro da destra per Caputo, che però ha mancato il a porta vuota. Poi è entrato Di Cataldo, 2009, e ha fatto un gran gol dai 25 metri. Sul 2-0 potevamo fare il terzo, poi loro hanno segnato in dubbio fuorigioco. Non abbiamo sofferto perché siamo stati bravi a gestire il pallone, ma per riaprirla basta sempre un episodio. Resto molto contento della prestazione».

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