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L'ex talento di Serie A e promessa della Juve rincontra lo storico dirigente di quando era bambino

Momento toccante poco dopo l'intervista: appena i due sguardi si sono incrociati è scattato l'abbraccio

L'ex talento di Serie A e promessa della Juve rincontra lo storico dirigente di quando era bambino

Davide Lanzafame ritrova Franco Mottola, storico dirigente della Juve nel Settore giovanile, che lo aveva accompagnato nei primi anni del professionismo

A volte il calcio crea legami che il tempo non cancella. Nel mezzo del via vai della galleria di Parco Dora, Franco Mottola, storico ex dirigente della Juve, era seduto al bar, quando una voce al microfono gli ha fatto vibrare un ricordo: quella era la voce di Davide Lanzafame, oggi allenatore della prima squadra dell'Autovip San Mauro e ospite della Voce del Pallone, ieri uno dei ragazzi che Franco aveva aiutato a crescere nel Settore giovanile della Juventus.  

Mentre nel gabbiotto di ToRadio si svolgeva la puntata e Lanzafame parlava del suo passato come calciatore ma anche del suo presente come allenatore, da fuori lo ascoltava Mottola che gran parte di quella carriera già la conosceva bene. Al termine della trasmissione poi i due si sono ritrovati e abbracciati con affetto. Un pezzo di storia del vivaio bianconero che tornava a parlarsi. Da un lato il dirigente che ha dedicato la vita a seguire generazioni di ragazzi, dall’altro uno di quei ragazzi che ce l'ha fatta.

FRANCO MOTTOLA, UN PEZZO DI STORIA DELLA JUVE

Una vita in bianconero, costruita lontano dai riflettori ma a contatto diretto con i ragazzi. Franco Mottola, si trasferisce dalla Puglia a Torino alla fine degli anni 60 e da subito inizia a collaborare con varie società dilettantistiche, da ex calciatore ed e dirigente qual era già in Puglia. Passa da Balangero, Pertusa Millefonti e Victoria Ivest. Poi l'approdo alla Juventus dove inizia la sua storia d'amore con il Settore giovanile bianconero nel quale resterà per 34 anni come dirigente. Non solo, è anche uno dei primi a collaborare con la Juve Femminile dal momento della sua nascita, grazie all'esperienza maturata nelle giovanili maschili. Insomma, una vita dedicata ai giovani talenti bianconeri.

E tra quei giovani, c'era anche Davide Lanzafame, che dopo gli inizi sul campo del Barcanova, si trasferisce alla Juve nel 1993, dove inizia la sua carriera nel professionismo da giovanissimo ed è proprio lì che conosce Franco Mottola. Lanzafame poi esordisce in prima squadra nel 2007, nella stagione della Juventus in Serie B, poi si trasferisce a Bari (anche qui, forse un segno del destino, luogo di origine di Mottola), nel 2009/10 passa al Parma in Serie A dove gioca un'ottima stagione. Torna poi alla Juve la stagione successiva per poi trasferirsi in Ungheria dove con l’Honvéd e poi con il Ferencváros diventa uno dei giocatori più decisivi del campionato. Dopo il rientro in Italia, gioca la sua ultima stagione nel 2022 con la maglia del Vicenza.

Si avvicina poi al ruolo di allenatore, come dice lui stesso, lasciare il calcio era impossibile, ora semplicemente lo guarda da un'altra prospettiva. Come tecnico si toglie più di una soddisfazione come la promozione del Borgaro in Serie D nel 2023-2024. Passa poi l'anno dopo alla Luese Cristo, per arrivare a guidare, in questa stagione, il San Mauro in Promozione.

In questo incontro casuale, tra il gabbiotto radiofonico e i tavolini del bar di Parco Dora, si sono semplicemente ritrovati due percorsi che si erano incrociati molti anni prima nel vivaio bianconero. Da una parte Franco Mottola, che alla crescita dei giovani della Juve ha dedicato una vita intera, dall’altra Davide Lanzafame, uno di quei ragazzi che dal settore giovanile è arrivato fino al professionismo e oggi porta la sua esperienza in panchina. Un abbraccio sincero in cui era racchiuso un pezzo di storia, a dimostrazione del fatto che l'esperienza e il lavoro nelle Giovanili lascia sempre una traccia, anche se si prendono poi strade diverse.

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