È l'impresa della settimana! Gli ultimi battono la terza in classifica e sognano la salvezza

Per fare un'impresa serve sempre il contributo di tutti, ma anche qualche guida da ammirare per non perdersi mai d'animo. Come un portiere che para di tutto, un centrocampista che segna per la seconda partita consecutiva e un classe 2008 che con il suo primo gol in campionato completa una delle opere d'arte più belle di questa prima parte di stagione. Quella del Leone XIII, che da ultimo in classifica batte la sorprendente terza della classe e torna a sperare nella salvezza.

Non l'avevano mai fatto! Gol a due minuti dalla fine, prima rimonta e salvezza ancora nel mirino

L'ultima in classifica ferma una diretta concorrente e spezza due record negativi in un colpo solo

MIRACOLI FEDERIGHI, IL LEONE BALLA IL VALZ-ER

Tre settimane agli antipodi alle spalle e, in generale, campionati ben diversi, nonostante un fattore in comune: essere due neopromosse. L'unico punto di contatto tra Leone XIII e Cinisello, realtà e rose diverse, la prima chiamata a lasciare l'ultimo posto in classifica e la seconda vogliosa di restare sul podio della classifica. Necessità che si scontrano in un primo tempo da zero gol, con pochi acuti: i padroni di casa si affacciano un paio di volte con Gattas e Marabini, mentre gli ospiti chiamano Federighi a un intervento straordinario in area piccola. 

La ripresa, invece, è un’altra storia. Il Leone XIII parte fortissimo: scarico di Gattas appena fuori area e diagonale preciso di Valz, che trova il suo secondo gol consecutivo e sblocca la gara. Il Cinisello reagisce, alza il baricentro e chiama ancora una volta Federighi al miracolo su conclusione ravvicinata, ma al 30’ i ragazzi di Cimino affondano il colpo: Maffeis imbuca in verticale, Marabini taglia verso il centro, controlla e piazza il 2-0 con freddezza. Una rete che porta anche all'espulsione di Mallardo per proteste per un presunto fuorigioco, complicando la missione rimonta dei rossoblù. Al 44’, però, su punizione battuta da Commodaro, Ciarrapica anticipa tutti e segna il 2-1, riaprendo la partita. Gli ultimi minuti sono un assedio: palloni buttati in area, mischie, respinte e un paio di situazioni pericolose in dieci contro undici, ma il Leone XIII regge con compattezza e porta a casa una vittoria di enorme carattere e caratura. Un secondo successo stagionale (e nelle ultime 3 gare) che vuol dire lasciare l'ultimo posto in classifica e inserirsi nel pieno dei playout, una sconfitta per il Cinisello che costa l'aggancio da parte del Castello Cantù sul gradino più basso del podio e l'occasione sfumata di andare a -1 dalla vetta. A Bertin non bastano infatti le solide prestazioni di Lazzaro, Commodaro e Barbiero, mentre Cimino si gode un Federighi decisivo con le sue parate e il trio Cattabeni-Valz-Marabini sopra le righe.

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LE DICHIARAZIONI

Antonio Cimino (Leone XIII): «Risultato importantissimo. Partita equilibrata, primo tempo senza grandi occasioni, una per loro e una per noi. Nel secondo tempo siamo entrati forte: nei primi 15 minuti abbiamo tirato più volte, trovato il gol con Valz e poi ancora Federighi ci ha salvato. Dopo il 2-0 abbiamo sofferto un po’, loro hanno segnato allo scadere su piazzato, e da lì è stato tutto soffrire. Bella partita, tosta, dura: contro una squadra forte ci abbiamo messo ciò che ci era mancato settimana scorsa. E stiamo recuperando alcuni giocatori che ci alzano il livello».

Luca Bertin (Cinisello): «Come col Villa: abbiamo regalato due occasioni. Ci abbiamo riprovato, ma l’arbitro oggi è stato inadeguato: c'è un fuorigioco enorme sul loro secondo gol, e Mallardo viene espulso per una parola. Non abbiamo giocato bene, è vero, ma davanti siamo sterili e se non segni fai fatica a vincere. Peccato, perché la partita l’abbiamo fatta noi. Abbiamo sfiorato il pareggio in dieci negli ultimi minuti, ma non è bastato. Ripartiamo, anche se il rosso ci penalizzerà».