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Prima Categoria

La maledizione dei rigori e l’infermeria piena: il tecnico ai saluti dopo un anno e mezzo

Lottare per uscire dalla zona rossa non rende felici: la scelta del nuovo allenatore arriverà dopo la pausa

MICHELE GIUSTETTO PRIMA CATEGORIA PIEMONTE LUSERNA

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE • Michele Giustetto sceglie di abdicare dalla panchina del Luserna dopo una stagione e mezza e 64 punti totali conquistati

Una scelta presa e condivisa per il bene della squadra: è questo ciò che emerge dalla separazione in panchina che ha coinvolto il girone E di Prima Categoria. A dirsi addio in modo consensuale sono il Luserna e il suo tecnico da un anno e mezzo, Michele Giustetto. La società del paese di appena 7 mila abitanti, reduce da una stagione chiusa al quinto posto con conseguente partecipazione ai Playoff, si è ritrovata ora a dover lottare per uscire dalla zona rossa della classifica, complice un avvio di campionato poco brillante e una serie di episodi sfortunati. La decisione di separare le strade è stata presa dallo stesso allenatore che, anche dopo l’ultimo pareggio con l’Academy Bacigalupo, non ha percepito il necessario supporto da parte della società, preferendo così interrompere il rapporto.

LE MOTIVAZIONI

Per comprendere le motivazioni alla base di questa separazione occorre tornare alla scorsa stagione. Il tecnico Michele Giustetto, classe 1987, approda sulla panchina del Luserna dopo un quinquennio trascorso nel settore giovanile del Villafranca. Con lui arriva anche Mario Berardo, Direttore Sportivo che lo accompagna in questa nuova avventura biancazzurra. La prima annata è un successo: un girone d’andata di alto livello, seguito da un ritorno meno brillante con appena 18 punti conquistati. Il totale di 50 punti vale comunque il quinto posto, a pari merito con lo Sporting Club. I Playoff non portano fortuna, ma la stagione resta memorabile, anche grazie alle 16 reti del bomber Simone Rivoiro e ai 10 clean sheet del portiere Massimiliano Bonissoni.

La nuova stagione si apre con grandi aspettative da parte della società. Tuttavia, l’organico di Giustetto deve fare i conti con diversi infortuni nelle prime giornate (Carotenuto, Bruno), pur riuscendo a mantenere un buon ritmo fino a metà ottobre. L’equilibrio inizia a incrinarsi nella sfida con il Barracuda: un pareggio arrivato in rimonta che interrompe la striscia di due vittorie consecutive. A pesare è soprattutto un rigore sbagliato da Roberto Cenghialta a cinque minuti dalla fine, occasione che avrebbe potuto fruttare due punti preziosi. La maledizione dal dischetto prosegue e condiziona ulteriormente i risultati: decisivo l’errore anche contro il San Secondo, costato un altro punto, e nell’ultima gara con l’Academy Bacigalupo. Tre rigori falliti, cinque potenziali punti svaniti e un Luserna che si ritrova nella zona rossa, ma a soli 5 punti da quella Playoff.

LA SCELTA

La decisione, come anticipato, arriva direttamente dal tecnico, che dopo aver condotto il primo allenamento settimanale comunica alla società, mercoledì 26 novembre, la volontà di interrompere il rapporto. Già nella gara precedente, dopo il pesante KO casalingo per 3-0 contro il Cenisia, Giustetto aveva manifestato alla dirigenza le proprie preoccupazioni per il prosieguo della stagione, salvo poi scegliere, anche su invito della società, di continuare il percorso.

«Siamo arrivati a questa decisione anche per il bene di tutti. Ero consapevole che la squadra fosse viva e che avessimo la possibilità di risollevarci: episodi sfavorevoli, come i rigori sbagliati, ci hanno portato in questa situazione. Ma i Playoff erano ancora lì, a soli cinque punti. Ho però avvertito una mancanza di supporto da parte della società, e ho scelto di farmi da parte non tanto per i risultati, quanto per l’insieme delle circostanze.

Da sette settimane conviviamo con molti infortuni e spesso ci siamo allenati in dodici o tredici giocatori, senza poter contare sui ragazzi della Juniores durante gli allenamenti. Ho percepito una mancanza di fiducia nei miei confronti e in quello del mio collaboratore Vernet. Spero che questa scelta possa portare nuovo entusiasmo e nuove energie alla squadra».

La società si è trovata un pò spiazzata dalla decisione del tecnico, ma ha comunque accettato la separazione consensuale. Per le prossime due settimane, cioè fino alla sosta natalizia, la dirigenza ha già deciso di affidarsi a una soluzione interna, in attesa di individuare e annunciare il nuovo allenatore con l’arrivo del nuovo anno.

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