Serie D
30 Novembre 2025
VADO SERIE D - Vincenzo Alfiero, attaccante classe 1993, nella prima parte di stagione 12 presenze e 5 reti in campionato con la maglia del Pavia
Il Vado continua a spingere forte sull’acceleratore e, da capolista del Girone A di Serie D, manda un messaggio chiaro alle rivali: la società non ha alcuna intenzione di accontentarsi. A maggior ragione dopo l'ultimo stop interno nel recupero infrasettimanale con il Gozzano (1-2). A confermarlo è il ritorno di Vincenzo Alfiero, attaccante classe 1993, già protagonista in rossoblù nella passata stagione con ben 17 reti all’attivo. Dopo la breve parentesi al Pavia nel Girone B in questo avvio di campionato, il centravanti torna in Liguria per rinforzare ulteriormente un reparto offensivo già tra i più temuti del girone. Che al momento non ha un'unica punta di diamante (il miglior marcatore è Simone Raffini con 6 gol), ma più giocatori in grado di essere utili alla causa.
DOVE SI INSERISCE ALFIERO
La squadra di Roselli ha fin qui costruito il proprio primato su un’identità di gioco chiara, solida fase difensiva e grande pericolosità negli ultimi metri. I numeri parlano da soli: 21 gol segnati nelle prime 13 giornate rappresentano un bottino importante, indice di una manovra corale ma anche di individualità capaci di fare la differenza. In questo contesto, l’innesto di Alfiero aggiunge peso specifico, esperienza e un notevole fiuto del gol in area di rigore. Il calendario, però, è lungo e insidioso. La Serie D, soprattutto nel girone di ritorno, è spesso un campionato di dettagli: condizione fisica, profondità della rosa, gestione dei momenti di flessione. Per una capolista come il Vado, mai come quest'anno in pole position per il traguardo Serie C, l’obiettivo sarà quello di perdere meno punti possibili per strada, soprattutto negli scontri diretti e nelle trasferte su campi difficili. Proprio per questo la società ha scelto di puntare nuovamente su un giocatore che conosce già l’ambiente, il gruppo e le richieste dell’allenatore.
I NUMERI DELL'ATTACCANTE
Alfiero porta in dote numeri importanti: oltre 65 gol in 150 partite di Serie D, con le maglie di Fossano, Stresa, Novara, oltre a quelle di Vado e Pavia. Dati che confermano una costanza realizzativa rara a questi livelli. Senza contare le cifre che raccontano dei suoi trascorsi in Eccellenza e Promozione, che fanno sfiorare le 250 marcature personali. Non si tratta soltanto di un «bomber d’area», ma di un attaccante in grado di dialogare con i compagni, aprire spazi, lavorare spalle alla porta e risultare utile anche nella fase di pressione alta, aspetto sempre più determinante nel calcio moderno. Il suo ritorno, oltre al valore tecnico, ha anche un forte significato simbolico: è il rientro di un giocatore che ha già lasciato il segno e che ora viene chiamato a completare un percorso iniziato la stagione precedente. I tifosi rossoblù lo ricordano come uno dei trascinatori del recente passato e la prospettiva di rivederlo al «Chittolina» insieme all’attuale organico alimenta entusiasmo e fiducia.
SFIDA LANCIATA
In vista della corsa alla promozione in Serie C, ogni dettaglio può diventare decisivo: la capacità di sbloccare una partita bloccata, il guizzo nel finale di gara, la freddezza dal dischetto. Sono tutte situazioni in cui il bagaglio di esperienza e personalità di Alfiero può fare la differenza. Inserito in un contesto già rodato, l’attaccante avrà la possibilità di incidere fin da subito, mettendo al servizio del Vado il proprio istinto sotto porta. Il messaggio che arriva da questo movimento di mercato è chiaro: il Vado non vuole semplicemente difendere il primato, ma ambisce a consolidarlo e trasformarlo, alla lunga, in una promozione storica. I gol di Alfiero, sommati alle certezze costruite finora dalla squadra di Roselli, possono diventare la chiave per trasformare un ottimo avvio di stagione in un capolavoro sportivo. Ora la parola passa al campo, ma in Liguria l’aria è quella giusta per continuare a sognare in grande.