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02 Dicembre 2025
Un fulmine a ciel sereno per le tempistiche, una triste notizia che sa di dejà vu rispetto a quello che era successo nella scorsa stagione. Incredibile ma vero, nella massima categoria del dilettantismo regionale di Piemonte e Valle d'Aosta è praticamente certo che una società non terminerà la stagione. In Eccellenza è questione di ore per attendere l'addio della Luese Cristo, che dopo tanti anni di tira e molla con una gestione societaria sicuramente "sui generis", è quasi certo che non si presenterà più alle partite programmate in campionato. Se l'anno scorso parlavamo di disastro annunciato per la Pro Novara, la situazione Luese è partita in modo diverso: con Telesca in panchina sembrava poter essere una stagione al vertice, ma dopo l'addio del tecnico la situazione è drasticamente precipitata, fino allo svincolo di praticamente tutti i calciatori che arriverà nella serata del 2 dicembre 2025.
La Luese Cristo rischia seriamente di scomparire dopo le ultime novità delle ultime ore. Una stagione che in realtà non era partita male com'era successo con la Pro Novara 12 mesi fa, con l'arrivo di Salvatore Telesca e il suo staff che faceva pensare a una stagione al vertice, ma l'idillio è terminato nel giro di poche settimane. Dopo solo 2 giornate di campionato il tecnico viene esonerato, se ne va anche tutto il suo staff e buona parte dei nuovi acquisti arrivati in estate che avrebbero portato, verosimilmente, un rendimento importante a tutto il club.
Da lì è seguito un rimbalzarsi di nomi tra nuovi allenatori e una situazione economico-finanziaria non propriamente positiva. Prima i rumors sull'arrivo di Beppe Pisano, poi l'approdo silenzioso di Mino Giuliani, poi il ritorno di Daniel Bresciani, che di fatto ha preso in mano la squadra, riuscendo a guidarla in situazioni di classifica discrete, seppur lontane dagli obiettivi di inizio stagione.
Già ad ottobre la rosa è stata pesantemente rivoluzionata con nuovi arrivi a sostituire i molti partenti dopo l'addio di Telesca. L'umore però non era già idilliaco, con una proprietà stanca e pronta da un momento all'altro a fare un forte dietrofront. Nessuno però si poteva immaginare che quella di domenica 30 novembre contro il Chieri sarebbe stata molto probabilmente l'ultima partita della Luese Cristo in campionato e verosimilmente della storia del sodalizio, visti anche i risultati positivi o comunque in linea con un campionato da zona salvezza.
Tutti i calciatori e i tesserati si svincoleranno nella serata di martedì 2 dicembre, con la squadra che a questo punto non si presenterà quasi sicuramente a partire da domenica 7 dicembre in casa contro l'Acqui. Le strade poi saranno due: o la Luese andrà in contro a 4 rinunce, che portano alla conseguente esclusione dal campionato, oppure ritirerà direttamente la squadra. Si parla di 4 multe rispettivamente da 500, 1000, 1500 e 2500 euro, un salasso comunque pesante.
A prescindere da ciò, quello che si prospetta all'orizzonte è l'ipotesi di un campionato stravolto, con 7 partite e 1 squadra che riposerà ogni domenica, come era capitato nel girone A 2024/25. In attesa di capire se realmente la Luese non si presenterà più alle partite o troverà una soluzione last minute drastica, va guardata la possibile nuova classifica, con Cuneo, Alessandria, Savio Asti, Centallo, Fossano e Albese che perderanno 3 punti guadagnati, mentre Cheraschese, Ovadese, Pro Villafranca, Pro Dronero e Chieri ne perderanno soltanto 1.