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Under 19 Élite

In casa non si fermano mai! 4 vittorie di fila e secondo posto nel mirino: è sogno tra le proteste

Giornata maledetta per gli ospiti: subito un autogol contestato, poi un palo su rigore; nota positiva: gioca un 2010

Aversa Cinisello

UNDER 19 ÉLITE CINISELLO • Domenico Aversa

Proteste, episodi e un sogno che continua a essere scritto settimana dopo settimana, anzi, ogni due weekend. Sì, perchè il trend parla chiaro: 3 sconfitte di fila in trasferta, 4 vittorie consecutive e imbattibilità in casa. Quella di un Cinisello che sul suo campo non si è praticamente mai fermato, e che da lì riparte alla caccia del secondo posto da neopromosso superando la Speranza Agrate al termine di una partita ricca di plot twist, soprattutto nel primo tempo.

AVERSA-ATZENI, GIOIA CINY; PIROLA STORIA D'AGRATE

Un'inaspettata sconfitta con il fanalino di coda da lasciarsi subito alle spalle e due vittorie messe in fila per la prima volta in stagione: Cinisello e Speranza Agrate arrivano al face to face in situazioni ben diverse, specchio di una classifica che vede i neopromossi di Bertin al terzo posto e gli ospiti di Bosco con dei playout da allontanare. Una missione, quest'ultima, che si complica subito per i rossoverdi: al 6’ un retropassaggio di Palazzari della Speranza mette in difficoltà Giardino, il portiere manca lo stop con il pallone, sembra recuperare in scivolata sulla linea mandando la sfera in calcio d'angolo, ma per l’arbitro è autogol. Un episodio che scatena non poche proteste tra le fila della Speranza Agrate, che però reagisce colpendo con Mantegazza una traversa dai 25 metri. La gara resta viva e intensa: il Cinisello spreca una chance con Fiore, che salta il portiere ma si vede respingere il tiro sulla linea. L'appuntamento con il raddoppio, tuttavia, è solo rimandato. Sì, perché verso la mezzora Aversa scardina la difesa avversaria, sfonda a destra, entra e serve a centro area Atzeni, che firma il 2-0. Incassato il colpo, la giornata si conferma maledetta per i ragazzi di Bosco. Cinque minuti più tardi, infatti, gli ospiti guadagnano un calcio di rigore che Pisha stampa sul palo.

Nel secondo tempo i padroni di casa partono forte e dopo dieci minuti hanno la palla del 3-0, ancora con Fiore che però calcia fuori davanti a Giardino. La Speranza cresce alla distanza, alza il baricentro, palleggia bene e mette in difficoltà il Cinisello, pur concedendo qualche ripartenza. Bosco passa al 3-5-2, la squadra reagisce e mantiene il possesso nella metà campo avversaria, riuscendo a riaprire il match a un quarto d'ora dalla fine: punizione dalla trequarti destra di Cecchi, traiettoria perfetta e Gelmini, classe 2008 al rientro dopo due mesi e mezzo, incorna sul secondo palo il 2-1. Nel finale il Cinisello soffre, la Speranza assedia l’area ma non trova più il varco giusto, incassando così una sconfitta che mantiene i rossoverdi a +5 sui playout. Lassù, invece, il gruppo di 2007 rossoblù continua a sognare: quarta vittoria di fila in casa (dove i milanesi sono ancora imbattuti), terzo posto difeso e secondo avvicinato a 2 soli punti.

Merito di un Aversa inarrestabile, del quinto gol in campionato di Atzeni e delle prestazioni sopra la media di Calvio e Lazzaro. Sponda Agrate, invece, oltre a Cecchi e Gelmini spiccano Bo, D'Amore e Mantegazza, anche se la lente di ingrandimento si poggia necessariamente su Matteo Pirola. Entrato nel recupero, il difensore scrive una pagina importante della sua storia e di quella della categoria: è il secondo classe 2010 a giocare una partita di Under 19 Élite (il primo Armetta del CG Bresso, sempre del Girone B).

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LE DICHIARAZIONI

Luca Bertin (Cinisello): «Prestazione importante, sono contento. Siamo andati avanti con un gol dubbio: loro dicono fuori dalla linea, l’arbitro ha detto dentro. Il primo tempo comunque è stato importante, hanno salvato un gol sulla linea dopo aver saltato il portiere, anche se abbiamo concesso loro una traversa. Nel finale abbiamo sofferto, ma la prestazione è stata buona. Peccato per i gol sbagliati, perché senza segnare restiamo sempre un po’ in ansia fino alla fine».

Mattia Bosco (Speranza Agrate): «Non mi attacco mai agli episodi, ma questo è un errore grave: per fisica e logica è impossibile che una palla considerata dentro finisca in angolo. Abbiamo fatto una grandissima partita: non dico che il pareggio sarebbe stato stretto, ma se c’era una squadra che meritava di più era la nostra. Abbiamo dominato a tratti, giocato palla a terra su un campo enorme. Gli episodi non ci hanno aiutato, ed è ingiusto per i ragazzi. Se la squadra è questa i punti arriveranno. In panchina avevamo Chirico fuori da luglio: quando rientrerà anche lui rimetteremo insieme i pezzi. Il 2010 all’esordio? Qui gioca chi è forte, non conta la carta d’identità. Sono amareggiato perché il risultato è ingiusto».

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