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L'esonero più breve della storia: mandano via l'allenatore del miracolo e dopo 9 ore lo riprendono

Una gestione decisamente singolare di un momento delicato, ma alla fine vince il buon senso e la meritocrazia

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ECCELLENZA PIEMONTE • Christian Zullo resta sulla panchina della Druentina

L'esonero dei record dalla squadra dei record. Se la mattinata di martedì 2 dicembre in casa Druentina è stata turbolenta, lo è stata ancora di più la serata tra il 2 e il 3 dicembre, dove la società si è di fatto resa protagonista dell'esonero più breve della storia dei campionati dilettantistici in Piemonte. La separazione tra i rossoblù e Christian Zullo è diventata di dominio pubblico nella mattinata di martedì, quando i colleghi di UDAS hanno lanciato un rumors di mercato che di fatto si è trasformato in realtà dopo poche ore. Nel mezzo, una discussione sui social figlia della comunicazione 3.0, con protagonista la Druentina stessa che smentiva la notizia con toni molto accesi, che poi ha pubblicato poco tempo dopo la notizia ufficiale dell'esonero di Zullo. Eppure, il tutto non era destinato a finire.


IL DIETROFRONT

Quella dell'esonero di Zullo è parsa subito una notizia spinosa, capace di dividere tantissimo l'opinione degli appassionati e di chi segue questi campionati. L'uomo capace di portare per la prima volta in Eccellenza la Druentina esonerato come un tecnico qualunque, dopo risultati di sicuro non confortanti ma nemmeno così disastrosi da portare a una scelta così drastica. Evidentemente dentro la società e soprattutto nella componente sportiva, fatta da staff (con in primis il DS Alberto Piazza) e gruppo calciatori, ha fatto fronte comune per poter portare la società a fare un passo indietro, con un nuovo summit della dirigenza che ha scelto come sostituto di Zullo proprio Christian Zullo. 

Intorno alle 23 è arrivato poi il comunicato stampa che smentisce quello precedente e annuncia la conferma di Zullo. Il comunicato, apparso solamente sul profilo Instagram, parla di «Momenti difficili in cui la società ha dimostrato a tutto il Piemonte coerenza, passione e attaccamento ai valori della squadra», valori che evidentemente hanno fatto vincere una scelta di buon senso rispetto a una presa di pancia. Resta però il record dell'esonero più breve, detto ovviamente con il sorriso, oltre a una gestione della situazione sul piano della comunicazione un po' da rivedere. Ma come diceva un grande comunicatore come Cicerone, «Chiunque può sbagliare, ma solo uno sciocco persevera nell'errore».

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