Under 19 Élite
04 Dicembre 2025
UNDER 19 ÉLITE UNIVERSAL SOLARO • Alessio Passoni, tra i migliori in campo
Costanza, ciò che serve per emergere nel mucchio. Costanza, ciò che serve se si vuole fare qualcosa di grande. Costanza, ciò che l'Universal Solaro sta cercando in questo finale di girone d'andata, e che si potrà scoprire solo tra qualche settimana, ma intanto gli ultimi passi fatti sono quelli giusti. Nello specifico altri tre, come i punti conquistati e i gol segnati per la seconda partita di fila, e non solo: come il distacco dal podio della classifica.
In una giornata di testacoda, anche per Triestina e Universal Solaro il duello è a distanza in classifica, ma ravvicinato sul campo. Lì, dove i padroni di casa cercano di ribaltare il pronostico per avvicinarsi alla salvezza diretta, sempre lì, dove gli ospiti provano a chiudere il girone d'andata fuori dal centro classifica, dando una sbirciata un po' più su. Una voglia incanalata di emerger incanalta fin da subito, con Naletto che sfonda a sinistra, combina con Coppola, calcia forte da posizione defilata, De Paoli respinge, ma la palla rimane lì e Frassinelli è il più rapido a intervenire per l’1-0. Un gol importante, il decimo in campionato per «Frax», che aggancia così Tessari al terzo posto nella speciale classifica dei bomber. L’Universal sfiora poi più volte il raddoppio, mentre la Triestina che risponde pricipalmente su palla inattiva. Sul finire della frazione, però, arriva l’episodio che la riapre: Bergonzi viene atterrato in area (per lui terzo rigore procurato consecutivo), l’arbitro indica il dischetto e Khadda Omar firma l’1-1 al 44’, nonostante Capuano intuisca e tocchi il pallone. Si va al riposo con una gara ancora apertissima.
Nel secondo tempo l’Universal riparte con la stessa intensità del primo. Dopo pochi minuti costruisce l’azione del nuovo vantaggio: sviluppo a destra, Passoni entra in area, salta l’uomo, rientra sul mancino e trova un diagonale palo-gol per l’1-2. La Triestina reagisce, sfiora il pari con Calabretta lanciato a tu per tu (Capuano è bravissimo a togliergli il pallone) e poi colpisce una traversa su punizione attorno al 35’. Sul rimbalzo, però, nasce il contropiede che chiude la partita: palla che trova l’attaccante ospite già in preventiva sulla metà campo, ripartenza perfetta rifinita da Frassinelli che punta l’uomo e serve a destra Emiliani, glaciale nell’incrociare sul secondo palo per l’1-3. Nel finale la squadra di casa prova ancora a riversarsi in avanti, ma l’Universal controlla e porta a casa tre punti pesanti e una prestazione di grande spessore. Quella che vale il secondo successo consecutivo, dato che mancava dalla seconda e terza giornata, e il balzo al quinto posto in classifica, a -3 dal podio. Merito ancora una volta di un Frassinelli in formato gol+assist, ma anche dell'ottimo ingresso di Emiliani, di Passoni e del lavoro di Sandrini e Lika. A Calabretta, invece, non bastano le buone impressioni di Bergonzi, Di Paola, Velasque e Khadda Omar per evitare il secondo passo falso consecutivo, che lascia i milanesi a -6 dalla salvezza.

Vincenzo Brucoli (Universal Solaro): «Bella partita, abbiamo giocato molto bene: finalmente ho visto la squadra che speravo di vedere dall’inizio, sul pezzo su un campo complicato e tosto. Siamo andati subito avanti con Frassinelli e abbiamo sfiorato più volte il raddoppio; loro pericolosi quasi solo su palla inattiva, poi a un minuto dalla fine è arrivato un rigore molto dubbio per l’1-1. Nel secondo tempo siamo rientrati come nel primo, abbiamo fatto subito il 2-1 con Passoni e poi Emiliani ha chiuso per il 3-1. Hanno preso una traversa su punizione sul 3-1, ma sulle ripartenze li abbiamo controllati sempre bene. Ci siamo mangiati tanti gol, dobbiamo chiudere le partite un po’ prima, però intanto sono tre punti: prestazione importante su un campo tosto, sono molto contento».
Gianluca Calabretta (Triestina 1946): «Partita che sapevamo difficile: praticamente tutte le squadre che affrontiamo sono superiori a noi dal punto di vista tecnico e del palleggio, non certo per carattere, perché di grinta ne mettiamo tanta. Loro passano avanti con un diagonale dal nostro vertice sinistro, il portiere respinge ma la palla rimane lì e l’attaccante la mette dentro. Il primo tempo resta abbastanza equilibrato, loro tengono più il pallone ma ribattiamo colpo su colpo e sul finire, su rigore procurato da Bergonzi, facciamo l’1-1. Nella ripresa sembra ancora equilibrata, poi trovano un gran tiro da fuori che si infila all’angolino e lì ci rimane un po’ di rammarico perché pensavamo di poter portare via un punto. Abbiamo un’ottima occasione con Calabretta davanti al portiere, Capuano è bravo a togliergli la palla, poi prendiamo una traversa su punizione e sulla loro spazzata nasce il contropiede del 3-1. Loro hanno meritato perché hanno espresso un gioco superiore, una bella squadra, però sinceramente un punticino potevamo portarlo a casa».