Ha segnato ancora lui! Doppietta, 4 gol in 3 partite da mezzala e si sogna il secondo posto

Doppietta, 4 gol nelle ultime 3 partite, tutte concluse andando a segno da mezzala, e una squadra che vuole continuare a sognare. Un Castello Cantù che dopo la salvezza raggiunta ai playout nella scorsa stagione, vince la sua seconda partita di fila anche grazie a un super Speziali e resta incollato al terzo posto in classifica, accorciando le distanze dal secondo. 

La magia del capitano! Segna un gol stupendo, evita la sconfitta e suona la carica dopo il derby

Sulla panchina avversaria debutto positivo per il nuovo allenatore, che interrompe la striscia negativa

SOTTOCASA-SPEZIALI: IL CASTELLO INTRAVEDE L'ARGENTO

Trovare la seconda vittoria consecutiva dopo due mesi dall'ultima volta per continuare a sognare nei piani alti della classifica, ritrovarne una dopo due settimane per tenere a distanza di sicurezza i playout: obiettivi diversi che si incrociano in un Castello Cantù-Villa acceso soprattutto nel secondo tempo. Nel primo, infatti, i comaschi tengono il controllo del gioco senza accelerare, e senza trovare spazi tra le maglie dei milanesi, organizzati, anche se poco concreti. I ritmi sono bassi, si vedono alcune buone combinazioni tra Laponi, Kanzari e Ambrosio per i padroni di casa, a cui manca sempre l’ultimo passaggio. Il Villa invece si rende davvero pericoloso su palla inattiva, con Scornavacca che su calcio d'angolo manca l'appuntamento con l'1-0. Quando la frazione sembra avviata verso lo 0-0, al 44’ la partita si sblocca: Ambrosio viene atterrato in area e Sottocasa trasforma con freddezza il rigore dell’1-0, segnando il suo quarto gol in un'ottima prima metà di campionato e mandando il Castello avanti all’intervallo.

Nel secondo tempo i canturini cambiano passo. Il Castello alza leggermente i giri, gestisce meglio il possesso e all’8’ trova subito il 2-0: inserimento da mezzala di Speziali, che chiude la combinazione con il solito Sottocasa e insacca. Il Villa sembra accusare il colpo, perdere ordine e fiducia, mentre i padroni di casa iniziano a trovare più spesso campo in ripartenza. Al 31’ ancora Speziali attacca lo spazio con i tempi giusti e firma il 3-0, mettendo di fatto il sigillo sulla gara e coronando un novembre da MVP: quarto gol in tre gare consecutive, 5 in totale, che ne fanno il capocannoniere dei gialloblù (al pari di Pala). Incassato il tris, solo nel finale i ragazzi di Marongiu trovano il gol della bandiera: azione sviluppata a sinistra, palla dentro per Giaquinto che controlla e serve dietro Tamassia, a segno per la terza volta in 11 presenze. Troppo tardi però per riaprire davvero il match, che lascia così il Villa a +5 sui playout. Per il Castello Cantù, invece, arriva la terza vittoria nelle ultime 4 giornate, che permette di tenere il passo del Cinisello sul gradino più basso del podio e di avvicinare a -2 la seconda posizione. Protagonisti assoluti Speziali e Sottocasa, ma spiccano anche le prestazioni di Corbetta, Clerici e Ambrosio.

VUOI VEDERE IL TABELLINO COMPLETO E VERIFICATO? SCARICA L'APP

LE DICHIARAZIONI

Stefano Terzo (Castello Cantù): «Non è stata una partita bellissima: nel primo tempo siamo stati un po’ molli, nel secondo più rapidi, abbiamo gestito e creato di più. Siamo stati un po’ leziosi, ma alla fine contano i punti: la classifica ora si fa importante, basta sbagliarne una e rischi di uscire dal treno delle prime. In casa siamo meno efficaci, non so perché. Il rigore di Sottocasa ci ha aiutati a sbloccarla, poi gli inserimenti di Speziali: abbiamo sfruttato bene le occasioni».

Davide Marongiu (Villa): «Stessa partita della scorsa settimana, se non peggio. Contro Cinisello e Vis Nova ottime partite, oggi invece no. Regaliamo un rigore dopo aver sbagliato un gol enorme; il primo tempo era equilibrato, ma nel secondo siamo entrati malissimo, sbagliando decisioni ovunque. A livello tattico mi prendo le mie responsabilità, ma è soprattutto una questione di testa: non si può fare una partita bene e una male. Rischiavamo di prenderne sei o sette, nonostante il gol nel finale».