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Un weekend da sogno! Eroe al sabato, il classe 2007 debutta nel mondo dei grandi e fa subito assist

Il vicecampione regionale Gianluca Monaco è il talento in rampa di lancio in casa Canegrate

Monaco Canegrate

PROMOZIONE CANEGRATE • Gianluca Monaco

Un atto di fede nei confronti del suo futuro. Questo è il significato della nuova avventura di Gianluca Monaco a Canegrate. Conclusa l'intensa storia d'amore con la Rhodense durata nove anni - con cui ha raggiunto una semifinale regionale in Under 17 e una finale regionale in Under 19 - Monaco si è già preso le chiavi del centrocampo della Juniores Élite di Davide Colombo, fornendo prestazioni di ottima sostanza e realizzando quattro reti in otto partite tra campionato e coppa. Un inizio di stagione non passato indifferente agli occhi di Antonio Cernivivo che, all'indomani del rigore che ha dato avvio alla rimonta in casa dell'Union Gorla, ha voluto premiare concedendo al centrocampista classe 2007 i primi minuti tra i grandi, sul campo della capolista del girone C di Promozione, l'Aurora CMC.

SUCCESSI ORANGE

Un'infanzia trascorsa sui campi della Lombardia Uno, un'adolescenza vissuta con l'arancionero della Rhodense. Queste le due tappe fondamentali del percorso di formazione calcistica di Gianluca Monaco. Due frazioni che non possono, però, equiparate tra loro, né per durata né per soddisfazioni personali raggiunte. Infatti, dopo il trasferimento in maglia orange all'età di 10 anni, il centrocampista entra a far parte del magico gruppo dei 2007 della Rhodense, con cui scala tutte le formazioni giovanili fino all'Under 17 Élite allenata da Lorenzo Digiglio.

Tra campionato e coppa, Monaco colleziona 34 presenze (più una in Under 19) mettendo a referto ben sei reti, di cui una nel prestigioso quarto di finale contro la Brianza Olginatese, vinto 4-2. Il tutto, dopo aver chiuso tra le migliori otto anche in Coppa Lombardia. L'anno seguente, con l'Under 19 di Davide Basilico, Monaco inanella 27 apparizioni tra le due competizioni, condite anche dalla rete del momentaneo 2-1 realizzata alla penultima giornata contro i campioni regionali in carica del Morazzone. Una partita che avrebbe potuto rappresentare un simbolico passaggio di consegne che, però, non avverrà mai. La Rhodense, dopo aver eliminato in due partite epiche Cisanese e Rozzano, si ferma sul più bello, a pochi centimetri dal sogno: quei centimetri di troppo che tolgono l'euforia del 2-2 nei minuti di recupero della finale contro la BSV Garda; quel sogno infranto di poter salire sul trono della Lombardia e laurearsi campioni regionali.

IL PASSAGGIO AL CANEGRATE E UNA STRADA ANCORA DA FARE

"Coraggio, lasciare tutto indietro e andare. Partire per ricominciare", cantava Cesare Cremonini in Share The Love. Un testo che rispecchia i primi mesi della nuova vita di Gianluca Monaco al Canegrate di Davide Colombo. Infatti, Monaco "ricomincia" da grande protagonista nella formazione rossoblù, ritornata nel frattempo in Élite dopo un'assenza di tre stagioni. Il centrocampista sta riuscendo a materializzare quelle parole in fatti di assoluto rilievo: nove presenze tra campionato e coppa, per un totale di oltre 700 minuti, e quattro reti che stanno contribuendo a tenere il Canegrate fuori dalla zona retrocessione. L'ultima delle quali, il calcio di rigore che sabato scorso ha avviato la rimonta in casa dell'Union Gorla.

Una ripartenza che per Monaco vuole essere "solo di passaggio". Un passaggio transitorio ma decisivo, come quello effettuato il giorno successivo con la prima squadra. All'intervallo, con i suoi rossoblù sotto di tre reti in casa della capolista Aurora CMC, Antonio Cernivivo ordina al classe 2007 di scaldarsi, regalandogli l'attesissimo esordio tra i grandi, un debutto da incorniciare. Al minuto 18' Monaco conquista la scena: posizionato sul lato destro dell'area di rigore, estrae dal cilindro un assist meraviglioso per l'altrettanto gol prelibato di Barbieri che riapre la sfida sul momentaneo 3-2 (poi persa 4-2). "Per quanta strada ancora c'è da fare...", questo frame dimostra che la direzione imboccata dal centrocampista è quella giusta. Ora sta a lui percorrerla con determinazione e impegno e provare ad amare il finale. Non prima, però, di aver provato l'ebbrezza di ritrovare da avversario (nei quarti di finale di Coppa Lombardia in programma martedì 3 marzo) la squadra che lo ha cresciuto.

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