Serie D
09 Dicembre 2025
CHISOLA SERIE D - Federico Picca, classe 2008, è a Vinovo dal 2023 e ha debuttato in prima squadra nell'ultima mezz'ora di Chisola-Gozzano del 7 dicembre
Era il minuto 60 di una domenica di tardo autunno, il 7 dicembre 2025, quando un ragazzo con la freschezza di chi è nato nel 2008 ha varcato la linea laterale del «Dino Marola» di Vinovo. Il tabellone diceva Chisola-Gozzano 0-0, il freddo pungeva, l’aria era tesa. In quel momento, tra i giocatori in campo della quarta serie, è entrata in campo un’idea: che la Serie D può essere il passaggio più giusto per trasformare il talento in sostanza. Il suo nome è Federico Picca. Ha giocato con coraggio, ha semplificato le giocate difficili e complicato, per gli avversari, quelle semplici. A fine gara il risultato dirà 1-1, ma la notizia resta lui: un esordio che profuma di progetto, più che di casualità.
UN RAGAZZO CLASSE 2008 CHE NON HA FATTO IL TURISTA
Non tutti gli esordi sono uguali. Quello di Federico Picca non è la comparsata finale per accontentare il taccuino: è arrivo e ripartenza insieme. La sua prima apparizione in Serie D arriva contro un avversario vero, il Gozzano, società abituata a oscillare tra Serie C e dilettanti, presenza consolidata nel Girone A. Entrare «a un quarto d’ora dall’inizio della ripresa», come si dice nel gergo da spogliatoio, significa prendersi responsabilità in una fase calda della gara. Picca lo ha fatto, con ordine e presenza mentale. E lo ha fatto da tesserato dell'Under 19 Nazionale del Chisola, dove è inserito stabilmente tra i difensori della rosa, scendendo in campo 14 volte in questa stagione con un gol all'attivo.
LA PARTITA: UN EQUILIBRIO SPEZZATO, POI RICUCITO
Il contesto non era da passerella. Il Chisola, allenato da Nicola Ascoli, aveva bisogno di punti per restare nella parte alta della classifica del Girone A. La gara si è accesa nella ripresa: vantaggio biancoblù al 71’ con Bilario Azizi, pareggio ospite all’84’ su autogol, per un 1-1 che racconta di un equilibrio sottile e di un’inerzia continuamente contendibile. Dentro questa trama tattica, Picca si è mosso con lucidità, rispettando le consegne, alzando l’intensità sull’uomo e accompagnando l’uscita palla quando possibile. Non è poco, per un classe 2008 al debutto.
DA DOVE ARRIVA FEDERICO PICCA
C’è un dato che aiuta a misurare la distanza tra propaganda e realtà: la filiera. Federico Picca è nell'organico dell'Under 19 Nazionale del Chisola, un gruppo che negli ultimi anni ha prodotto minuti veri per diversi Under nella prima squadra. Essere lì, ogni settimana, significa allenarsi a un’intensità vicina al mondo dei grandi, imparare il ritmo della scelta e l’errore giusto. Il salto in Serie D diventa così meno verticale, più «dolce», sostenuto dalle abitudini. Il classe 2008 è arrivato per la prima volta dalle parti di Vinovo nel 2023, dopo aver giocato nel Chieri e prima ancora nel Torino.
LA COERENZA DEL PROGETTO CHISOLA
Da anni il Chisola ha costruito un profilo riconoscibile: squadra competitiva, forte radicamento territoriale, ma soprattutto pratica quotidiana di promozione dei giovani. Non è marketing, sono dati: nella scorsa stagione sportiva il club è stato in cima alla graduatoria Giovani D Valore del Girone A, un indicatore che premia le società capaci di schierare e valorizzare under con continuità. Un premio che non porta solo prestigio, con relativi riconoscimenti economici, ma ribadisce una direzione culturale. In quel ranking il Chisola ha preceduto, tra le altre, anche il Gozzano, a conferma di un dialogo «competitivo» tra due realtà che investono nel vivaio in modo concreto.
IL VALORE FORMATIVO DELLA QUARTA SERIE
La Serie D è il campionato in cui il talento incontra la necessità di essere utile. Non basta saper fare una cosa: devi saperla fare quando serve. A 17 anni, l’esordio vale un credito di fiducia; i minuti che seguiranno diranno se quel credito è ben riposto. Nel caso di Picca, la prima uscita ha acceso indicatori positivi: tempi d’anticipo, pulizia tecnica, coraggio nelle scelte. Ingredienti che, a questa età, contano anche più dei centimetri o dei chili. La differenza tra percorso e fuoco di paglia la fa spesso la gestione: caricare senza schiacciare, chiedere il giusto, proteggere quando serve. Il lavoro dello staff di Nicola Ascoli sarà proprio questo: calibrare minuti e contesti, alternare subentri e, quando verrà il momento, qualche maglia da titolare in gare che lo consentano. Intanto, l’asticella è stata alzata: ogni allenamento d’ora in poi avrà un margine di valutazione in più.