È la grande sorpresa! Al debutto in categoria hanno più porte inviolate di tutti e sognano i playoff

«Dobbiamo continuare a battere il ferro finché è caldo». Questo è l'augurio dell'allenatore della formazione che sta guadagnando il titolo di grande sorpresa di inizio stagione. Una società che, salutato il condottiero della prima promozione in Eccellenza della sua storia e di gran parte della rosa, ha saputo resettare e ripresentare un progetto nuovo ma ugualmente valido, che potesse tenere testa alle ben più note e affermate realtà della zona. La scelta di affidare le chiavi della panchina a Marco Varaldi sta dando qualcosa in più dei frutti sperati in estate: infatti, grazie alla vittoria di domenica scorsa, la Besnatese si è arrampicata fino alla soglia della zona playoff, piazzandosi al quarto posto della classifica a fianco delle ben più blasonate Legnano e FBC Saronno.

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UNA STORICA PROMOZIONE

Vigevano, 7 giugno 2025. La Besnatese chiude una strabiliante stagione con uno 0-0 che le permette di realizzare un sogno di un'intera comunità: raggiungere lo storico traguardo dell'Eccellenza. Un pomeriggio che rappresenta «La ciliegina sulla torta» del ciclo di Stefano Rasini, durato ben sette anni. Una scelta che si traduce nel «lieto fine di una favola bellissima». Personale, ma non della società che, attraverso il direttore generale Paolo Pozzi e il direttore sportivo Simone Borrelli, ha deciso di consegnare la pesante eredità a Marco Varaldi, allenatore con una piccola esperienza in categoria a Saronno dopo averla conquistata sul campo con il Base 96.

Pochi i calciatori confermati al termine della cavalcata trionfale dello scorso campionato: il portiere Dennis Lupu, il centrocampista e capitano Pietro Martinoia, il difensore centrale Lorenzo Bertuzzi, il centrocampista Andrea Casamassima e l'attaccante Tommaso Giardino. Cinque cardini su cui la Besnatese ha costruito una nuova squadra fatta di giovani di talento, come gli ex Varesina Damiano Sacco (terzino destro classe 2007) e Leonardo Piras (centrocampista classe 2006) e Federico Belli, centrocampista reduce dall'esperienza in Serie D con il Magenta. Accanto a loro, il Biscione ha accolto alcuni elementi con esperienza già acquisita in categoria, tra cui gli attaccanti Simone Caricati e Riccardo Ruggeri, i centrocampisti Ernesto Pagliaro, Andrea Marin e Alessio Papasodaro e i difensori Andrea Ghilardi e Christian Mandracchia.

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PASSI DA GIGANTE

Integralista del 4-3-3, Marco Varaldi ha saputo infondere fin da subito un equilibrio tattico invidiabile e una meticolosa attenzione alla fase difensiva. Un lavoro che ha fruttato una posizione di classifica invidiabile: infatti, la Besnatese è saldamente fuori dalla zona retrocessione (attualmente è a +7 dal Mariano che chiude il blocco playout), con la miglior difesa di tutto il girone (12 reti subite come la Solbiatese) e con il maggior numero di reti inviolate di tutta la categoria (nove in campionato e una in coppa Lombardia, tutte conquistate da Dennis Lupu).

Una solidità che si sta trasformando, di settimana in settimana, in una sostanza sempre più duratura, collimata con l'aggancio al quarto posto in coabitazione con Legnano e FBC Saronno grazie alla vittoria casalinga per 2-0 sul Vigevano (reti di Marin e Sacco). Un inaspettato quarto posto che, al momento, significherebbe quanto meno giocarsi la possibilità di accedere ai playoff. Una frase a cui Varaldi, però, non pensa minimamente: «Stiamo facendo qualcosa di meraviglioso. Dobbiamo continuare a battere il ferro finché è caldo: la squadra non deve abbassare né il ritmo né la concentrazione», ha dichiarato al triplice fischio della sfida contro i pavesi.

Una visione che conferma la linea tracciata dalla società in estate: raggiungere la salvezza a qualsiasi costo, anche tramite i playout. Un traguardo che rappresenterebbe la massima aspirazione in un momento che, già di per sé, si preannuncia storico: in estate, infatti, la Besnatese festeggerà il compleanno numero 90 dall'istante della fondazione. Una ricorrenza che la famiglia Pozzi vuole rendere unica, dopo aver saputo costruire, credere e portare avanti un progetto calcistico che potesse portare un piccolo borgo della provincia di Varese a competere con le migliori formazioni dilettantistiche della Lombardia. Battere squadre ben più affermate come Ardor Lazzate e Magenta o riuscire a strappare un punto a corazzate del calibro di Caronnese, Arconatese, Saronno, Legnano e Mariano è un augurio che la calda tifoseria del Biscione - sempre presente nel popolare le tribune del Besnabeu - spera possa protrarsi ancora a lungo durante la stagione.