Esonerato l'allenatore tra Natale e Capodanno, il nuovo tecnico arriva dai Professionisti

Il pomeriggio di Sanremo ha il colore dell’inverno che non fa rumore. Al «Comunale» sfilano tute, cronometri e palloni nuovi di zecca: mentre il vento di mare porta lo striscione degli Irriducibili oltre la Curva, un uomo con taccuino e fischietto conta a voce bassa le ripetizioni dei suoi esterni. È il primo giorno di lavoro di Marco Banchini. Non una presentazione in sala stampa, non un annuncio d’effetto: l’impronta del nuovo allenatore della Sanremese nasce in campo, fra dagli 11 contro 11 a campo ridotto e un paio di richiami sul tempo di pressione. Il club matuziano ha appena chiuso il cerchio: dopo l’ingresso in società di Christian Karembeu e Theodoros Ornithopoulos, il tassello tecnico è al suo posto. E l’esame è subito di quelli che misurano la temperatura: il 4 gennaio arriva il Vado capolista, l’11 si va in casa del Ligorna. La rivoluzione, qui, non aspetta.

Il fanalino di coda tenta l'ultima disperata carta, ecco in panchina un ex attaccante da oltre 150 gol tra i Prof

Dalla Serie A alla società granata, il tecnico romano può ridare identità e ambizione a una piazza che non accetta di stare ai margini

IL CONTESTO E L'UFFICIALIT
1) L’annuncio è arrivato nel pomeriggio del 30 dicembre 2025: la Sanremese ha ufficializzato Marco Banchini come nuovo allenatore, subentrando a Fabio Fossati. Con il tecnico di Vigevano approdano sul campo anche il vice Gaspar Felix Lezcano e il preparatore atletico Lorenzo Mugnai, che affiancherà Matteo Pantaleoni. Un pacchetto completo, per accelerare l’integrazione del metodo di lavoro. 2) L’arrivo di Banchini completa il primo quadro del nuovo corso societario, formalizzato pochi giorni prima con l’ingresso tra i soci del 75% del club da parte di Christian Karembeu (quota 37,5%, anche vicepresidente) e dell’imprenditore Theodoros Ornithopoulos (37,5%). Alessandro Masu mantiene la presidenza con il restante 25%, mentre Pierre Issa entra come «Sporting Advisor». Un organigramma che promette visione internazionale e un network utile sul mercato.

Esonerato l'allenatore a -7 dal 1° posto, ecco in panchina un ex attaccante da oltre 100 gol in Serie A

Un ritorno che profuma di sfida dopo 10 anni, si riparte da un tecnico carismatico per riaccendere ambizioni e ambiente

DALL'ADDIO ALLA PRO VERCELLI ALL'APPRODO ALLA SANREMESE
Il passaggio alla Sanremese si innesta sullo scioglimento del legame con la Pro Vercelli: dopo l’esonero dello scorso 27 aprile 2025 e i playout affidati a Massimo Gardano, la separazione è stata completata nei mesi successivi fino alla risoluzione invernale propedeutica alla firma in Liguria. Per Banchini, dunque, una scelta chiara: ripartire dalla Serie D in un contesto in trasformazione, con margini d’incidenza immediati e una proprietà che dichiara ambizioni di medio periodo. Il tecnico d'altronde ha già esperienza felice in categoria avendo vinto il campionato quando era alla guida del Como.

Ecco un allenatore che sa cosa fare in piazze cariche di storia, il club punta sull'usato sicuro per risalire

Un tecnico navigato per un progetto in cerca di identità, dopo il solo punto nelle ultime 7 partite è tempo di svoltare

LA MAPPA DI UN'ALLENATORE «GLOBETROTTER»
Di Marco Banchini colpisce la geografia prima ancora dell’albo. Il suo è un bagaglio costruito a tappe, spesso lontano dai riflettori, ma denso di contenuti: 1) Oltre confine: esperienze nei campionati di Albania (Teuta Durrës, Laçi), Malta (Qormi FC) e nel continente oceanico con l’Amicale FC. Spogliatoi e ritmi diversi, utili a sviluppare adattabilità e letture non convenzionali delle partite. 2) Il capolavoro lariano: stagione 2018-2019, Como 1907. Vittoria del Girone B di Serie D e promozione in Lega Pro con una marcia solida. Un passaggio chiave nella sua ascesa professionale. 3) Continuità tra i Pro: panchine in Serie C con Vis Pesaro, Montevarchi, Alessandria e Pro Vercelli. Tappe che hanno consolidato la sua reputazione di tecnico attento ai dettagli, pronto ad affrontare contesti complessi. Sul piano tattico, Banchini ha mostrato negli anni una spiccata elasticità, alternando strutture a tre e a quattro dietro in base alle caratteristiche della rosa. A Sanremo, la continuità con il recente 3-5-2 potrebbe favorire un impianto pragmatico: baricentro medio, pressione selettiva e sviluppo sulle corsie con quinti capaci di doppio ruolo. 

Il 19enne ha talento e anche dai Professionisti lo puntano, può essere un pezzo pregiato del mercato invernale

Da una traversa emblematica alle attenzioni di molti club: ascesa, identikit tecnico e scenari per il centrocampista classe 2006

IL NUOVO CORSO SOCIETARIO: COSA CAMBIA DAVVERO
L’ingresso nel capitale della Sanremese di Christian Karembeu e Theodoros Ornithopoulos non è una semplice iniezione di risorse. Il profilo dell’ex campione del mondo francese, da anni figura dirigenziale di primo piano in ambito europeo, porta con sé relazioni, procedure e una grammatica del club-building che in Serie D rappresentano un vantaggio competitivo. Ornithopoulos, imprenditore franco-svizzero legato al mondo del design e dell’orologeria, entra con pari quota, segnale di un investimento condiviso e potenzialmente progressivo. La governance resta nelle mani del presidente Alessandro Masu con il 25%, garanzia di continuità territoriale e identitaria.

Il figlio d'arte segna a 5 minuti dalla fine e fa esplodere la Curva, è un'emozione unica!

Il centrocampista decide il derby del Terraglio proprio nel giorno del suo rientro dopo uno stop di 2 mesi e mezzo

IL MESSAGGIO AL CAMPIONATO: LA SANREMESE ALZA LA MANO
L’arrivo di Marco Banchini non è un colpo di teatro isolato, ma l’espressione coerente di una strategia: costruire una Sanremese più strutturata, capace di salvarsi con margine e poi alzare l’asticella. Il progetto, che include anche un rafforzamento dell’area sportiva e una proiezione di mercato internazionale, chiede tempo e misura; ma il calcio, si sa, vive di «qui e ora». Gennaio dirà se la scintilla è diventata fiamma. Intanto, la foto di oggi è semplice e potente: un allenatore di 45 anni che torna dove ha già vinto, la Serie D, per rimettere in moto una piazza che sogna. Con alle spalle una proprietà nuova, nomi pesanti in scrivania e una squadra che ha ancora voglia di svoltare. Il resto lo farà il campo, come sempre.