21 Novembre 2020
Grafica: Pietro Patrizi
La squadra femminile del Kauno Zalgiris (foto Fb)[/caption]
Nonostante questa brusca frenata, i cui effetti sono attenuati dal fatto che in Lituania la rigidità dell'inverno imporrebbe comunque lo stop dei campionati (generalmente conclusi con la fine di ottobre), il Kauno Žalgiris sta continuando a ricevere richieste da parte delle famiglie, desiderose di far entrare i propri figli in una società chiaramente prestigiosa in patria. Questo a dimostrazione del fatto che la situazione d'emergenza è vissuta senza eccessiva preoccupazione e lo sport continua ad essere visto come fondamentale nella crescita dei più piccoli.
Proprio per venire incontro a coloro che stanno dimostrando affetto e attaccamento nei confronti dei colori biancoverdi, la società ha deciso di sospendere i pagamenti delle rette nonostante, come detto, il lavoro dei tecnici continui a distanza ed essi rimangano un riferimento per i miglioramenti e la crescita dei tesserati.
Situazione molto simile per l'altra squadra professionistica con cui abbiamo avuto contatti, l'Hegelmann. Anche grazie alla collaborazione dell'intermediario italiano Stefano Piciulin (fondatore di Hope for Football Italia-Lithuania, associazione che ha come partner l'AIC e si occupa di aiutare bambini orfani lituani) abbiamo appreso di come nel paese baltico le scuole calcio siano prerogativa soltanto delle poche società di livello professionistico presenti sul territorio (le prime due leghe contano 22 società partecipanti). Esistono invece scuole private che offrono un servizio di preparazione calcistica dei ragazzi ma che non hanno affiliazione diretta con la Lietuvos Futbolo Federacija. Di conseguenza le squadre dilettantistiche non sono dotate di settore giovanile e scolastico.
Per concludere, un focus proprio sulla situazione delle dilettantistiche. A rappresentare la categoria è il Vilkai, squadra con sede nella capitale Vilnius. In questo caso è importante specificare che in Lituania tutte le partecipanti alle serie minori non professionistiche sono concepite come delle no-profit. Non essendo dunque previste riscossioni di stipendi e tassazioni, le istituzioni non hanno fatto loro pervenire alcun aiuto dal punto di vista finanziario. La Sunday Football League (quinta serie), a seguito del primo stop per la pandemia avvenuto il 12 marzo, è stata portata a termine in ottobre subendo una parziale decurtazione delle partite disputate.
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Il VGTU Vilkai di Vilnius (foto Fb)[/caption]