E' il giocatore simbolo dei Giovanissimi 2003 del Bollengo, maglia con la quale ha realizzato più di 40 reti (18 delle quali soltanto nel corso di questa stagione) in due annate: stiamo parlando di Matteo Pianese, attaccante fresco, fresco dal raduno al Chisola in seguito alla convocazione in Rappresentativa sotto la guida tecnica del selezionatore Giorgio Tonino.
Matteo, cominciamo proprio dalla convocazione e dalle emozioni a caldo post raduno.Onestamente è stata una grande sorpresa e ho vissuto con grande felicità ed euforia questa convocazione praticamente inaspettata! Si tratta di un palcoscenico importante in cui posso mettermi in mostra e ne sono consapevole: che agitazione ieri prima della partitella, poi ho iniziato a giocare e tutto è andato via.Tonino ti ha schierato nel primo tempo esterno sinistro nel 4-3-3 prima e nel 4-2-3-1 poi: ruolo insolito per te che hai sempre giocato nel Bollengo da punta centrale.Avrei preferito giocare nel mio ruolo naturale, ma comunque ho preso atto della scelta del selezionatore e ho cercato di dare il massimo.Voltiamo pagina adesso: parliamo di Bollengo. Molte società quest'estate ti hanno puntato gli occhi addosso, cosa ti ha spinto a restare?Sono rimasto qui perché lo scorso anno ho iniziato questo progetto in cui credo molto e continuerò a farlo perché da parte della società e della mia squadra vedo l'impegno giusto per portarlo avanti con impegno e dedizione.Sei il giocatore simbolo della tua squadra, sarai sicuramente ben supportato dai tuoi compagni...Il rapporto con i miei compagni è ottimo: siamo un grande gruppo, loro vedono in me un punto di riferimento ed io darò tutto me stesso per non deluderli mai.In quale modulo di gioco senti siano maggiormente risaltate le tue caratteristiche?In questo momento stiamo giocando proprio con il 4-2-3-1, ma io faccio la punta centrale... Penso infatti che siano modulo e posizione che risaltano perfettamente le mie caratteristiche tecniche.
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