Diciotto ottobre, data della svolta. Il giorno prima il Rezzato aveva pareggiato con la Bedizzolese, uno zero a zero scialbo come il momento composto da due punti in quattro partite. Infinitamente poco per chi non ha mai voluto togliersi la Serie D dalla testa e allora esonero giustificato dai numeri. Addio o arrivederci nel più ottimista dei casi ad Ivan Pelati e benvenuto ad una garanzia di qualità e conoscenza del calcio, Andrea Quaresmini reduce da due brillanti stagioni a Ciliverghe, l'ultima centrando la qualificazione ai playoff di D perdendo la semifinale col Seregno, e con una carriera di oltre 300 presenze tra C2 e C1. Un chiaro indizio della potenza di fuoco della società e dalla sua famelica voglia di D partendo però dal presupposto che blasone e curricula non allacciano gli scarpini. Quaresmini è partito da meno sette dall'Orceana che viaggiava con numeri che facevano impallidire anche i professionisti d'Italia per punti raccolti, distacco sulla seconda e passo, rapportato agli ultimi quatto anni, nell'Eccellenza lombarda. Impresa impossibile rimontare? Termini sbagliati da utilizzare per la banda Rezzato, Quaresmini ha messo insieme cinque vittorie filate concretizzando uno degli insegnamenti storici del calcio e di tutti gli sport “l'attacco vende i biglietti, le difese vincono i campionati”. Mossa numero uno proteggere Trilli rendendogli le domeniche più semplici e dopo l'interregno con la Castellana e le due reti incassate il lavoro tattico sul campo si è visto azzerando il numero di reti subite nelle ultime quattro partite. In mezzo anche quella con l'Orceana, vinta e in trasferta, lasciando a secco l'attacco più prolifico del girone mettendo la museruola a Fausto Ferrari reduce da due triplette consecutive. Era il tredici novembre, il Rezzato rischiava di finire a meno dieci compromettendo seriamente il proprio cammino, con una prova di forza ha scassinato il campionato riaprendolo. E domenica scorsa ha quasi completato l'opera mangiucchiando altri due punti all'Orceana capolista; certo chi insegue non può fallire e permettersi di staccare la spina nemmeno per un secondo e il logorio alla lunga potrebbe inficiare le prestazioni ma è innegabile come in un mesetto e cinque partite Andrea Quaresmini abbia dato un nuovo imprinting al campionato e soprattutto al Rezzato. Sarà un lungo duello con l'Orceana, impronosticabile, elettrico, stancante ma sopratutto da raccontare, partita dopo partita gol dopo gol sino a quello che varrà la Serie D. A cura di Alessandro Terruzzi
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