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Coppa Italia, la presentazione di Borgovercelli-Borgaro

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Venerdì 6 gennaio, ore 14:30: appuntamento con la storia al "Don Mosso" di Venaria Reale. Si assegnerà infatti il primo trofeo stagionale per quanto riguarda i dilettanti, Borgaro e Borgovercelli si contenderanno la vittoria della Coppa Italia Eccellenza. Due squadre del Girone A a giocarsi la gloria, come successo già due anni con Orizzonti-Gozzano, finale vinta dalla corazzata di Viganò. Chi sarà il successore dell'Alpignano nell'albo d'oro? Lo scopriremo al termine di 90' (più eventuali supplementari e rigori) che si preannunciano caldissimi. Intanto, presentiamo la finalissima con le parole dei due tecnici Licio Russo e Nicola Pietro Petrucci. Il Borgaro arriva al meglio della condizione e ha tanta voglia di rivincita, visto che i gialloblù in campionato hanno perso 3-0 a domicilio contro i vercellesi: «Siamo carichi, l'unico sconveninte è il campo - spiega Licio Russo - E' brutto, non lo reputo adatto a una finale, soprattutto se consideriamo che l'anno scorso si giocava a Novarello… Punto secondo, sappiamo che sarà una partita vera, ci hanno già battuti in campionato e, sportivamente, c'è voglia di rivincita». Borgaresi al gran completo per la finalissima: «Ci siamo tutti - continua il tecnico - Chi sarà decisivo? Potrebbero esserselo Pierobon o Parisi da noi, De Lorentiis o Secci da loro, oppure i portieri Cantele e Moretto: ma non parlo di singoli, per me è la squadra a fare la differenza. Siamo due ottime formazioni che si stanno equivalendo anche in campionato». Il Borgovercelli arriva con tante assenze, ma anche con il grande entusiasmo che sta contraddistinguendo questa annata: «Ci arriviamo abbastanza menomati - esordisce Petrucci - con assenze pesanti come Mirinioui, Ferrarotti e Canino. Il regolamento è assurdo, le somme di ammonizioni dovrebbero essere abolite: non è giusto che un giocatore che ha tirato la carretta andando a giocare il mercoledì a Dronero salti la finale. Comunque accettiamo tutto, i nostri giovani sono pronti: speriamo di fare una bella partita, ci contiamo e daremo tutto». Petrucci spera di poter vincere la sua terza Coppa e sembra avere la ricetta giusta per farlo: «Potrà essere decisivo un giocatore come De Lorentiis: in partite come questa non bastano forza ed esplosività, ci vuole l'esperienza. Lo dico perché qualche Coppa l'ho vinta. Nel '99 ne ho vinte due con il Casale: quella di Serie D contro il Latina, davanti a 5.000 persone, abbiamo vinto 3-1 in casa e perso 3-2 da loro; poi contro il Moncalieri, che vinse quella di Eccellenza a livello nazionale. E domani sarebbe bello se arrivasse la terza».
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