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Eccellenza

Verlucca studia da bombardiere e affonda un Borgaro che gioca con la spina staccata

Prestazione che fa bene al gruppo di Siciliano e solleva dei dubbi sulle ambizioni di Cacciatore

Verlucca - Romano

Verlucca - Romano, prestazioni decisive ai fini del risultato

Vittoria importante per Siciliano, perché arrivata tramite quello che ci si aspetta dalla sua Pro Eureka, sacrificio e capacità di gestire le partite senza per forza doverle comandare con il possesso palla. Discorso opposto invece per Cacciatore, che esce con molte certezze in meno da questa gara, che in primo luogo è stata sbagliata dal punto di vista mentale, con l'assenza di quell'aggressività che ha contraddistinto il Borgaro nella prima parte di stagione e che ha portato una scarsa intensità di gioco. Altro punto chiave è la scelta di adottare la difesa a tre da parte di Cacciatore, esperimento che non ha dato i suoi frutti e che con molta probabilità non avrà grandi sviluppi. La Pro Eureka la vince lavorando molto bene sulle pressioni sul giro palla del Borgaro, che senza Fimognari davanti alla difesa perde qualche riferimento, e sul dominio nelle seconde palle in zona offensiva, dove il dinamismo di Nosenzo sovrasta un Mosca col motore parecchio imballato. Altra questione sono i regali concessi dal Borgaro, a partire dal gol mancato da Molfetta per passare dal rigore procurato da Finamore, arrivando agli svarioni di Costa sul primo gol.

La gara parte con buone premesse, dopo tre minuti Nosenzo trova il palo con un tiro da fuori, poi Benini deve compiere un intervento di riflessi sulla punizione dal limite di Tindo, ancora Tindo poco dopo, allunga un traversone di Orofino che Verlucca toglie dalla porta, tutto ciò nei primi dieci minuti. Nel momento in cui le squadre si dimostrano più accorte le occasioni vengono a mancare e saper sfruttare i regali diventa un fattore. Il primo lo concede la Pro che esce con una pallone centrale che Benassi Andrea conquista in anticipo e apre sulla destra per Benassi Luca cogliendo la difesa in uscita sbilanciata, cross sul secondo palo ma Molfetta tenta un improbabile e confuso tocco di ginocchio che finisce fuori da buona posizione. Borgaro che regala ancora, questa volta con Finamore che sbaglia il rinvio corto, Dos Santos ne approfitta puntandolo e procurandosi il rigore, ma Sinisi non vuole infierire e calcia fuori dagli undici metri. Pericolo scampato solo per il momento, perché tre minuti dopo la difesa combina un il pasticcio: Pititto anticipa Fimognari e manda Romano, che favorito dal mal posizionamento di Costa non è in fuorigioco, l'esterno una volta dentro l'area cerca la palla in mezzo e qui Costa chiude il cerchio insaccando nella propria porta. 

Prima del finale di primo tempo Cacciatore torna all'antico col 4-3-3, ma in fondo il vero problema non sembra il modulo ma l'interpretazione dello stesso. Troppa passività, che si vede anche quando Mosca si fa sradicare il pallone da Pititto a centrocampo, l'azione si ribalta con Romano ad aprire per Verlucca che viene dentro il campo e guarda la porta, destro da trenta metri che trova la traversa e rimbalza oltre la linea alle spalle di Finamore per il due a zero che toglie il Borgaro dal campo. A questo punto la gara è in discesa per i ragazzi di Siciliano che trovano anche il terzo gol, Sinisi recupera palla nel mezzo e gioca verticale per Pititto, si accentra e tira ma trova la ribattuta della difesa, qui arriva Nosenzo che conquista ancora una seconda palla prima dei centrocampisti avversari e mette dentro con il destro. Il 3 a 1 di Taraschi arrivato con un bel tiro da fil di palo non sancisce una vera ripresa del Borgaro, che nel finale ha soltanto una reazione nervosa fine a se stessa che non porta nulla di buono. 

IL TABELLINO

PRO EUREKA-BORGARO 3-1
RETI
(3-0, 3-1): 35' aut. Costa (B), 8' st Verlucca (P), 27' st Nosenzo (P), 31' st Taraschi (B).
PRO EUREKA (3-4-3): Benini 6.5, Palestro 6.5, Verlucca 7.5, Roccia 7, Paris 6.5, Di Savino 6.5, Luz Dos Santos 6.5 (24' st Capriolo 6.5), Nosenzo 7, Pititto 7 (29' st Bandirola 6.5), Sinisi 6, Romano 7. A disp. Petruzzella, Curcio, Turcis, Golfarelli, Regaldo, Starnai. All. Siciliano 7.
BORGARO (3-4-3): Finamore 5, Benassi 6, Benassi L. 5, Fimognari 5, Alasia sv (16' Gilio 5.5), Costa 4.5 (40' st Sarao sv), Molfetta 5 (1' st Zunino 5), Tindo 5, Bianco 5.5, Mosca 5 (18' st Taraschi 6), Orofino 5.5 (18' st Gerardi M. 5.5). A disp. Aseglio Gianinet, Montesanto, Quaceci, Leccese. All. Cacciatore 5.
ARBITRO: Maione di Ercolano 6.
COLLABORATORI: Farsad e Muca.
AMMONITI: Benassi L. (B), Tindo (B), Pititto (P), Benini (P), Finamore[01] (B), Zunino[01] (B), Paris[00] (P), Molfetta[02] (B), Capriolo[04] (P).

LE PAGELLE

PRO EUREKA (3-4-3)
Benini 6.5
Subito protagonista al 5'pt con una bella parata sulla punizione di Tindo dal limite. 
Palestro 6.5 Si concentra sulla fase difensiva, non concede spazi per pungere a Orofino. 
Verlucca 7.5 Un colpo che ha nelle corde e deve provare a sfruttare di più, così sentenzia Siciliano che può così contare su un terzino che vede la porta, da lontano. 
Roccia 7 Onora il cognome dando solidità al reparto difensivo e facendosi sentire nelle marcature. 
Paris 6.5 Nei tre dietro si trova meno in marcatura essendo il centrale, lavora bene con le coperture a Roccia e Di Savino.
Di Savino 6.5 Nel primo tempo si lancia in un ottimo anticipo su Orofino che permette di ribaltare l'azione in un attimo.
Luz Dos Santos 6.5 Lesto nel recuperare il regalo di Finamore e conquistarsi il rigore. 
24' st Capriolo 6.5 Si mette a disposizione andando a fare la prima pressione e mantenere i palloni lontani dall'area. 
Nosenzo 7 Un gran lavoro di interdizione favorisce la buona prestazione della squadra. 
Pititto 7 Non fa gol ma si rivede la sua generosità, determinante in occasione del secondo e terzo gol
29' st Bandirola 6.5 Buon impatto andando a giocare bene di sponda e prendendo alcuni falli importanti per spezzare il ritmo.
Sinisi 6 Rischia grosso sprecando il vantaggio dal dischetto, ma ci metto lo stesso la sua presenza nel mezzo e la sua visione per innescare il due a zero. 
Romano 7 Grande sostanza e ritmo, in occasione del primo gol non calcia verso la porta ma la fortuna lo assiste. 
All. Siciliano 7 Segnale importante perché il gruppo si dimostra compatto e pronto a soffrire. 

BORGARO (3-4-3)
Finamore 5 Protagonista del primo pasticcio di giornata, graziato dall'errore di Sinisi. 
Benassi 6 La sua corsa in fascia è una delle poche soluzioni offensive che prova a proporre la squadra. 
Benassi L. 5 Cede al nervosismo nel finale, ma durante la gara non tiene in mano la squadra. 
Fimognari 5 Poche parole che non aiutano al difensa nei movimenti ancora da affinare, quando torna al vecchio ruolo perde qualche pallone di troppo. 
Alasia sv
16' Gilio 5.5 Da esterno avrebbe dovuto spingere di più, invece si trasforma in terzino da difesa a cinque. 
Costa 4.5 L'errore sul primo gol è tenere in gioco Romano, l'autogol è conseguenza sfortunata. Gara che in generale regala troppe distrazioni. 
Molfetta 5 Per nulla incisivo, quando gli si presenta l'occasione per dire la sua non si fa per nulla trovare pronto. 
1' st Zunino 5 Prova uno spunto appena entrato, poi si eclissa e ricompare con un colpo di tacco che dà il via al contropiede avversario. 
Tindo 5 Gara per nulla all'altezza, si fa vedere con una punizione dopo pochi minuti e poi torna alla ribalta per i battibecchi con gli avversari dettati dalla frustrazione. 
Bianco 5.5 Nulla da dire sul lavoro fatto tra i difensori, trova anche alcune sponde, ma è chiaro che gli si chieda di più.
Mosca 5 Qualche conclusione da fuori nel primo tempo ma non accorcia mai sulle seconde palle e Nosenzo domina. Nel secondo tempo non scende in campo e perde tutti duelli. 
18' st Taraschi 6 Uno spiraglio di luce, come quello che trova tra le gambe avversarie per accorciare le distanze. 
Orofino 5.5 Prova a cucire i reparti ma troppo spesso deve ricevere spalle alla porta e va in difficoltà.
18' st Gerardi M. 5.5 Chiamato per dare una scossa e dare imprevedibilità, sparisce presto tra le maglie arancioni.
All. Cacciatore 5 Tanti passi indietro in una sola gara fanno pensare più a una giornata no che ha un reale problema. Un campanello d'allarme da non ignorare però, anche perché la prova di difesa a tre è andata male. 

LE INTERVISTE

Giuseppe Cacciatore, allenatore Borgaro

Sandro Siciliano, allenatore Pro Eureka

Nicolò Verlucca, Pro Eureka

La parata di Benini sulla punizione di Tindo al 5' pt.

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