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Eccellenza

Il Derby della Granda è delle Aquile: Armando freddissimo dal dischetto, Dia è l'erede giusto di Campana

Al Paschiero il Cuneo si incorona al primo posto in classifica battendo di misura l'Alba Calcio: per Magliano sono tre vittorie su tre

ECCELLENZA CUNEO OLMO ABDOU DIA

ECCELLENZA CUNEO OLMO ALBA CALCIO DIA: l'estremo difensore biancorosso mantiene il tabellino dei gol subiti ancora sullo 0 grazie a degli interventi di livello assoluto

Il Derby della Granda è tutto del Cuneo Olmo. Anche l'Alba Calcio deve crollare davanti al terzo 1-0 consecutivo degli uomini di Michele Magliano: 0 reti subite e 3 gol fatti portano i cuneesi al top della classifica a punteggio pieno e in solitaria (complice il contemporaneo ko del Saluzzo ad Acqui Terme). Il Cuneo domina in toto la prima frazione di gioco, durante la quale si porta in vantaggio grazie al calcio di rigore (guadagnato e) trasformato da Paolo Armando; nella ripresa la sfida si fa ben più equilibrata, ma fra la scarsa precisione negli ultimi 16 metri dei venti giocatori di movimento e le strepitose parate di Dia il punteggio non cambia più. Nulla da fare, quindi, per Salvatore Telesca e la sua squadra, che lasciano il Paschiero leccandosi le ferite in vista del prossimo impegno contro Luese Cristo; per le Aquile, invece, ottobre si aprirà con l'ostica trasferta a Cavour, dove incontrerà la neopromossa reduce dal pareggio in terra centallese. 

ARMANDO DI RIGORE

Nemmeno due giri di orologio che il direttore di gara estrae il primo cartellino dell’incontro: l’Alba prova a involarsi in contropiede con Erbini, che viene però atterrato in campo aperto da una spallata di Marchetti; nessun dubbio per il fischietto di Cesena, che mostra il giallo al centrale del Cuneo. Un’ammonizione che potrebbe pesare notevolmente sugli sviluppi futuri. Gli uomini di Magliano tentano dunque di rendersi pericolosi a loro volta in ripartenza, e in due occasioni Armando riesce a involarsi in maniera efficace verso l’area avversaria, tuttavia, in entrambi i casi gli manca la giusta lucidità per finalizzare al meglio l’azione offensiva.
I primi venti minuti mostrano un grande equilibrio, finché l’Alba non commette la frittata: gli ospiti perdono palla nella propria trequarti e Armando, servito con un filtrante efficace, la addomestica nell’area di rigore avversaria, provocando l’uscita disperata da parte del portiere. Senza nessuna recalcitranza, l’arbitro estrae il giallo per Bergonzi e assegna il rigore ai cuneesi: Armando guadagna e Armando batte, spiazzando l’estremo difensore e siglando il gol dell’1-0. Un pasticciaccio che si concretizza nel primo gol subito dalla squadra di Telesca nella stagione 2022/23.
Al 29’ Cornero guadagna un calcio di punizione da posizione interessante dopo essere stato steso da un intervento di Bernardi: Pirrotta si presenta sul punto di battuta, sfiorando però solamente il palo alla destra di Dia.
Al 35’, altra grave disattenzione della retroguardia albese: uno stop sbagliato permette a Dalmasso di andare a tu per tu con Bergonzi, bravissimo in due tempi a negare il gol all’attaccante e ad allontanare la minaccia. Accorre istantaneamente Rastrelli a rimorchio, ma il suo tentativo termina di poco sopra la traversa. I biancorossi sciupano così una delle occasioni più clamorose di questa prima frazione, tenendo anche contro del fatto della minoranza numerica durata per cinque minuti abbondanti causa assistenza medica a Benso per una contusione alla testa.
Al 41’ lo schema su punizione del Cuneo, finalizzato da Dalmasso, mette paura a Esposito e associati: il mancino dell’attaccante sibila però poco lontano dal palo. Pochi minuti dopo, un ispirato Dalmasso, ottimamente servito da una sponda di petto di Armando, impegna col suo sinistro Bergonzi, che respinge prontamente.
L’Alba Calcio non incide, il Cuneo Olmo non finalizza quanto dovrebbe: i primi 45’ di gioco si concludono con il risultato di 1-0 in favore della formazione di Magliano.

DIA PARATUTTO

Rientrato dagli spogliatoi, Magliano mette mano alla propria rosa ed effettua il primo cambio, sostituendo l'acciaccato Bernardi con Pernice. Al 10’ è l’altro terzino, Benso, ad avere un’ottima chance sui suoi piedi: il suo mancino, però, viene ribattuto da Feraru, mentre sul rimpallo non c’è nessun biancorosso ben piazzato per calciare nuovamente a rete. Poco dopo, solo illusione del gol per il Cuneo: calcio d’angolo di Armando, grande sponda di testa di Marchetti verso il centro e la spizzicata in porta viene miracolosamente salvata sulla linea da un difendente dell’Alba. Grosso rischio per i ragazzi di Telesca, che in qualche modo però riescono a salvarsi, aiutati anche dalla dea bendata.
Al 13’ Pirrotta mette il pallone in mezzo da calcio di punizione, Feraru in acrobazia riesce a fare da sponda verso Dell’Anno, che calcia di prima intenzione, trovando però la manona fatata di Dia, che devia sopra lo specchio. È poi Rastrelli, sul tiro-filtrante di Dalmasso a mettere il pallone alle spalle di Bergonzi: il guardalinee ravvisa però la posizione irregolare del numero 7. Non c’è tregua e l’Alba gonfia il petto, districandosi sulla destra e andando alla finalizzazione di testa con Erbini, bravo a svettare sul marcatore ma non abbastanza per battere Dia, che ancora una volta annulla la conclusione nemica. È un momento complicato per il numero 1 cuneese, che deve anche respingere il mancino di Nania, ben servito dal neoentrato Peirano. Al 24’ altra grande opportunità per l’Alba, sempre a partire da un cross da palla inattiva di Pirrotta: Cornero impatta bene di mancino, Dia ancora una volta si oppone e come se non bastasse il primo assistente segnala il fuorigioco dell’esterno albese. Al minuto 35, ottima triangolazione di Erbini con Peirano, che gli restituisce palla in mezzo all’area, tuttavia, il centravanti arrivando al tiro a ridosso del dischetto spara altissimo.
L’ultimo sprazzo di gara è una grande sofferenza per le Aquile, che devono stringere i denti e contenere gli arrembaggi dei giocatori ospiti: la stanchezza si fa sentire da ambo i lati, con gli albesi poco cinici in zona gol e i cuneesi poco reattivi in alcuni momenti.
Alla fine, con tenacia e caparbietà, il Cuneo Olmo porta a casa altri tre punti: tre vittorie per 1-0, ancora zero reti subite e soli tre sigilli a segno, il minimo indispensabile per ottenere la vetta della classifica con 9 punti. L’Alba cade al Paschiero subendo il primo e unico gol di questo inizio stagione, non dando seguito al suo prolifico attacco che tanto si era messo in mostra nelle prime due giornate.

IL TABELLINO

CUNEO OLMO - ALBA CALCIO 1-0
RETI (1-0): 22’ rig. Armando (C).
CUNEO OLMO (4-2-3-1): Dia 7, Bernardi 6 (1’ st Pernice 6), Benso 6 (37’ st Costa sv), Eliotropio 6 (38’ st Magnaldi M. sv), Serino 7, Marchetti 6.5, Rastrelli 6 (47’ st Giachino sv), Angeli 6.5, Armando 7 (17’ st Dalmasso G. 6), Dalmasso A. 6, Botasso 6. All. Magliano 6.5. A disposizione: Giaccardi, Chesta, Santini, Orlando.
ALBA CALCIO (4-1-4-1): Bergonzi 6, Coppola 6, Dell’Anno 6.5 (36’ st Nastasa sv), Cena 6.5, Esposito 6.5, Feraru 6.5 (17’ st Peirano 6), Cornero 6, Dieye 6.5, Erbini 6, Pirrotta 6.5, Nania 6 (35’ st Guienne sv). All. Telesca 6. A disposizione: Costamagna, Ciccone, Bacco, Shtjefni, Delpiano, Bittolo Bon.
GIALLI: 2’ Marchetti (C), 43’ Dell’Anno (A), 7’ st Pirrotta (A), 11’ st Pernice (C), 27’ st non dal campo, Magliano (C), 28’ st non dal campo, Telesca (A), 48’ st Esposito (A).
ARBITRO: Lorenzo Moretti di Cesena 5.5.
ASSISTENTI: Roberto Ferrara, Angelo Berta.

LE PAGELLE

CUNEO OLMO
Dia 7 L'erede di Emiliano Campana è qui: rimpiazzare il totem del calcio cuneese non è impresa semplice, ma Abdou, con la sua grande sicurezza dentro e fuori dai pali e con le sue manone magiche, si sta già dimostrando già decisivo, mantenendo la porta inviolata ancora una volta.
Bernardi 6 Fascia al braccio mostra nuovamente grande attenzione in fase difensiva e fornisce anche qualche spunto offensivo interessante; esce anzitempo per un fastidio alla coscia.
1’ st Pernice 6 Un jolly che tutti gli allenatori vorrebbero in panchina, sapendo giocare sia al centro della difesa che sugli esterni: l'ex-Pro Dronero si piazza sulla corsia e tiene botta nonostante la grande intensità di Cornero.
Benso 6 Contro Nania non corre mai grossi rischi, tenendo bene la posizione e giocando col fisico; l'ingresso di Peirano lo mette parzialmente in difficoltà. (37’ st Costa sv).
Eliotropio 6 In mezzo al campo annaspa un po' per due motivi, che si chiamano Cena e Dieye: del secondo accusa in particolare l'ingente differenza di stazza. (38’ st Magnaldi M. sv).
Serino 7 Sontuosa prestazione da parte del centrale difensivo che, specialmente nella seconda frazione di gioco e nei momenti più complicati del match, effettua delle chiusure dal peso specifico notevole. Muro.
Marchetti 6.5 Il giallo dopo meno di 120'' metterebbe alle strette chiunque, ma lui non ci pensa e agisce di astuzia, completando al meglio la coppia dei centrali.
Rastrelli 6 Non riesce a spingere come vorrebbe, perché ben limitato da Dell'Anno e talvolta sbaglia qualche appoggio, ma ha grande volontà e saprà rifarsi alla prima occasione utile. (47’ st Giachino sv).
Angeli 6.5 Rivela un alto tasso di cinismo a centrocampo, lottando su ogni pallone e recuperandone un mucchio: meglio di Eliotropio in fase di interdizione, fa volentieri a sportellate con Dieye.
Armando 7 Pecca di imprecisione in alcuni frangenti, poi però è astuto nel guadagnarsi il rigore e soprattutto si mostra freddissimo nel trasformarlo, regalando così la vittoria ai suoi.
17’ st Dalmasso G. 6 Subentra in un momento un po' complicato dell'incontro: fornisce il suo apporto mettendoci il fisico e tiene alto il baricentro.
Dalmasso A. 6 Si impegna tanto, tantissimo, ma certe volte solo la buona volontà non basta: lotta in ogni zona del campo e dialoga bene coi compagni, però davanti al portiere non può sbagliare certe opportunità.
Botasso 6 Ingabbiato da un ottimo Cena, non è in grado di esprimersi al meglio: mancano gli spazi giusti in cui lui è bravo a infilarsi.
All. Magliano 6.5 Domina la prima frazione di gioco, sebbene sbagli qualche cosa di troppo in fase di realizzazione; nella ripresa tiene i denti stretti e porta a casa il terzo successo di fila, che vuol dire primo posto in classifica.

ALBA CALCIO
Bergonzi 6 La sua uscita alla disperata provoca il calcio di rigore che, alla fine della fiera, condanna la propria squadra; poi però si fa trovare pronto, specialmente quando ipnotizza Dalmasso face-to-face.
Coppola 6 Prestazione onesta da parte dell'esterno difensivo destro, che corre sì qualche rischio sulle imbucate di Armando ma per la maggior parte del tempo non incorre in grossi pericoli.
Dell’Anno 6.5 Svolge un buon lavoro in entrambe le fasi, sia limitando Rastrelli, sia facendosi vedere in zona offensiva: un suo tiro impegna Dia in calcio d'angolo. (36’ st Nastasa sv).
Cena 6.5 Il suo è quel ruolo che passa facilmente in secondo piano: davanti alla difesa, il classe '99 ingabbia il giovane Botasso e recupera una quantità importante di palloni.
Esposito 6.5 Il capitano mostra grande tenacia e oculatezza nelle scelte, giocando bene con il fisico e chiudendo le porte agli attaccanti biancorossi.
Feraru 6.5 Completa il duo difensivo con il suo enorme bagaglio di esperienza: ottimo nelle chiusure, prova a sorprendere tutti con un assist in acrobazia.
17’ st Peirano 6 Il suo ingresso porta ritmi più alti al gioco albese, dando maggior supporto sulla corsia destra al fianco di Nania.
Cornero 6 Con il suo dribbling e la sua corsa porta imprevedibilità alla manovra sulla fascia mancina e anche lui impegna Dia, sebbene il primo assistente dell'arbitro non sia d'accordo con la sua posizione.
Dieye 6.5 Fa vedere i sorci verdi a Eliotropio mettendoci tutti i suoi centimetri: è sempre fra i primi ad arrivare sul pallone, anche sulle seconde palle, nonostante certe volte sbagli degli appoggi semplici. Malleabile, buona prestazione anche da difendente. 
Erbini 6 Si fa carico dell'attacco albese tutto da solo, ma Marchetti, Serino e Dia gli sbattono continuamente in faccia la loro muraglia impenetrabile.
Pirrotta 6.5 L'elemento più fantasioso dell'undici di Telesca, palla al piede fa venire apprensione ai tifosi biancorossi e i suoi cross da calcio piazzato sono sempre interessanti e precisi.
Nania 6 L'ex-CBS non incide come vorrebbe sulla fascia, frenando di fronte ai terzini del Cuneo; prova anche il tiro ma il portiere è in stato di grazia. (35’ st Guienne sv).
All. Telesca 6 Dopo i primi 45' sottotono, nella seconda fase della gara mette in mostra gli attributi e cerca di rimediare al pasticciaccio commesso in area di rigore, ma fra la scarsa precisione e un muro biancorosso da abbattere non trova il settimo sigillo in campionato e soprattutto i tre punti.

LE INTERVISTE

«Secondo me abbiamo fatto un primo tempo decisamente importante e abbiamo approcciato il secondo in maniera giusta, l’unico rammarico è non avere concretizzato certe occasioni da gol - ha dichiarato Michele Magliano (Cuneo Olmo) - Contro Alba non puoi non rischiare, quindi avremmo dovuto realizzare qualche rete in più. Siamo cresciuti dal punto di vista del saper soffrire, siamo più compatti rispetto al passato. È fondamentale riuscire a creare l’occasione, dobbiamo però fare meglio nel riempimento dell’area per potere andare più concretamente a rete: nei confronti delle mie punte però sono super soddisfatto e quando c’è maggiore convinzione i gol arrivano. Sono tre punti fondamentali per il morale, arrivati seppur concretizzando meno delle possibilità: in una gara che forse avremmo potuto incanalare meglio, siamo stati bravi a mettere in porto una vittoria contro una delle squadre favorite del girone. Ho visto degli interventi difensivi decisamente importante, fra tutti Dia e Serino, che hanno eseguito degli interventi di rilevanza capitale. Bernardi è uscito per un fastidio alla coscia, ma in panchina ho un jolly come Pernice; il rientro in brevi tempi di Davide Magnaldi mi metterà in difficoltà nel scegliere i giocatori da schierare nelle prossime giornate».

«Loro hanno giocato molto meglio nel primo tempo, noi abbiamo sbagliato causando il rigore e in queste gare gli errori si pagano caro - ha ammesso Salvatore Telesca (Alba Calcio) - Il risultato più giusto forse sarebbe stato un pari, Dia è stato molto bravo, ma chi vince ha ragione. A Cuneo è sempre complicato giocare, comunque, nel secondo tempo, malgrado l’imprecisione, abbiamo avuto una reazione positiva. Ripartiamo da questa prestazione in vista dei prossimi impegni. Sicuramente il bilancio di questo inizio stagione è positivo, nonostante un calendario molto complesso siamo contentissimi di quanto fatto fin qui: siamo solo alla terza giornata, dobbiamo migliorare e non commettere più certi errori».

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