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Eccellenza

Poker in trasferta e crisi nera per i padroni di casa: è la sesta sconfitta di fila

L'Ardor Lazzate passa tra le mura della Vis Nova, che resta ultima in classifica senza punti

Rosa dell'Ardor Lazzate

ECCELLENZA VIS NOVA-ARDOR LAZZATE: Il duello aereo tra Catta e Guanziroli (FOTO CASTAGNA)

Un derby che poteva avere il sapore di una rivincita, ma che finisce con le fronti corrucciate dei ragazzi del Vis Nova, che perdono con 1-4 contro l'Ardor Lazzate, più per un down di testa che un down di gambe. L'Ador Lazzate invece risplende sotto il sole, creando occasioni e dominando il primo tempo in maniera magistrale, violando infatti la porta due volte nei primi 45 minuti. Ha perso un po' il polso nella prima metà del secondo, subendo un gol, ma ha rincarato la dose replicando nell'altra metà e portandosi a casa la vittoria schiacciante.

 

DISPARITA'

Fin dai primi minuti il Lazzate dimostra averne di più, perché la Vis Nova si presenta già con la mente carica di delusioni passate e le gambe ne risentono. Faticano a salire, arrancano con i gomiti e il rigore di Adobati è solo l'inizio della fine. Non avviene subito, forse perchè in effetti anche il Lazzate manca alcune occasioni, ma nel momento del calcio di rigore Artaria fa il suo sporco lavoro e va a violare la porta avversaria troppo facilmente. Foresti poteva farcela, ma non ci ha creduto abbastanza. Primo gol al 21' e già i padroni di casa si mettono le mani nei capelli, tanto che solo due minuti dopo arriva il secondo di Corona, semplice. L'Ardor Lazzate continua a schiaffeggiare col guanto di sfida la Vis Nova, ma questa non sembra essere in grado di raccoglierla.

SUSSULTO VIS NOVA, POI IL POKER 

Innegabile che nel rientro in campo i neroverdi abbiano fatto uscire la verve necessaria. Dominano la prima parte come ci si aspetta da un'ex squadra di Serie D. Segna Catta, tirando un po' su i morali, riaprendo i giochi, facendo riaccendere la fiamma anche tra gli spalti. E han tenuto duro, lottando e portando il gioco dalla loro, mantenendo maggior possesso palla e tirando le redini, fino al calcio di punizione, dove Guanziroli segna sotto la traversa, aumentando la distanza fra loro e gli avversari. Il quarto e ultimo gol di Della Vedova è solo per rincarare la dose. Al triplice fischio finale il risultato è 1-4, dove gli ospiti festeggiano e la Vis Nova torna a casa l'ennesima sconfitta.

IL TABELLINO

VIS NOVA GIUSSANO-ARDOR LAZZATE 1-4
RETI (0-2, 1-4): 21' Artaria (A), 23' Corona (A), 9' Catta (V), 35' Guanziroli (A), 43' Della Vedova (A).

VIS NOVA (4-3-3): Foresti 5.5, Beretta 6.5, Mantegazza 6.5, Molteni 6, Adobati 6, Caggia 6 (25' Favilla sv), Orlandi 7, Testoni 6.5, Catta 7, Cavalli 6.5 (1' st Radaelli 6.5), Mancosu 6.5 (25' st Sarr sv). A disp. Asnaghi, Galbiati, Schiavo, Beraldi, D'avino, Meroni. All. Mastrolonardo 5. 
ARDOR LAZZATE (5-3-2):Ferloni 6.5, Sandrini 6 (43' st Moretti sv), Mzoughi 6.5, Fogal 6.5, Marioli 7, Guanziroli 8, D'Onofrio 7 (41' Zucchetti sv), Artaria 8 (47' st Boschetti sv), Corioni 6 (40' st Della Vedova 8), Bangu 6.5 (12' st Rondina 6), Corona 8. A disp. Porro, Gazzetta, Corbetta, Bianchi. All. Stincone 7.
ARBITRO: Salerno Elia di Catania 5.
AMMONITI: Adobati (V), Mancosu (V), Catta (V), Sandrini (A), Mzoughi (A), Corioni (A), Marioli (A).
ESPULSO: 34' st Testoni (V).

LE PAGELLE

VIS NOVA 

Foresti 5.5 Alcuni gol subiti poteva evitarseli. Come il primo di rigore, per quanto ci possa essere ansia da prestazione, era prevedibile la traiettoria. Se avesse fatto un profondo respiro prima di gettarsi a terra avrebbe intuito anche lui. C'è da dire che è fra i giovanissimi in campo. 
Beretta 6.5 Se la gioca meglio lateralmente, riuscendo a passare parecchie palle buone, si perde però durante il percorso.
Mantegazza 6.5 Fondamentale come supporto nel gioco, ma una maggior iniziativa non avrebbe guastato. 
Molteni 6 Non è presente sui radar se non quando ha la palla ai piedi, per il resto attende vagando per il campo senza un preciso scopo. 
Adobati 6 Manca di mordente inizialmente, poi sembra risvegliarsi un po' nella prima metà del secondo tempo, ma anche lui si perde col passare dei minuti.
Caggia 6 Si fa sentire nel sedare i dissapori, ma poco in campo e nel gioco. 
Orlandi 7 Uno dei pochi che riesce a trainare la squadra, con alle spalle la giusta esperienza, e si percepisce il peso che si sente e che ha. Coordina i compagni, incoraggiandoli. 
Testoni 6.5 Si dimostra scattante, fresco di mente e sopratutto veloce di gambe, fondamentale come supporto nel gioco. Peccato per l'espulsione diretta forse per niente meritata. 
Catta 7 L'unico marcatore della squadra, che alza la testa contro gli avversari. Non si perde di velocità e sembra mantenere la mente abbastanza lucida per continuare il gioco con una soglia alta d'attenzione. 
Cavalli 6.5 Si fa sentire pochissimo, giocando più in difesa che in attacco, non riuscendosi benissimo. In compenso è perfetto nel gioco corale.
1' st Radaelli 6.5 Anche lui non si fa tanto sentire se non in supporto degli altri, mettendo da parte il ruolo.
Mancosu 6.5 Uno dei più veloci in campo, con una soglia del dolore.
All. Mastrolonardo 5 Non manca di supporto ai suoi ragazzi, e si vede l'impegno che c'è dietro nel portare la squadra in campo il più coesa possibile. Un compito non facile, ma se c'è una persona che può farlo è sicuramente lui. I risultati, però, parlano chiaro.

I titolari della Vis Nova

ARDOR LAZZATE

Ferloni 6.5 Ne para di meravigliose, le poche volte che ha l'opportunità di farsi vedere. 
Sandrini 6 Non alza molto la testa, e quindi risulta un po' silenzioso sui radar. 
Mzoughi 6.5 Non gli manca il mordente né la voglia di portare a casa dei risultati. 
Fogal 6.5 Difende bene la sua linea, trovandosi spesso da solo a dover risolvere le situazioni.
Marioli 7 La tempra non manca, specialmente nel botta e risposta con gli avversari. 
Guanziroli 8 Uno che si fa spazio a sportellate e che raggiunge l'obbiettivo. 
D'Onofrio 7 Anche lui è una delle punte della squadra, a cui si vede fanno riferimento gli altri. 
Artaria 8  Anche senza il gol, si sarebbe distinto nella squadra per le capacità di gioco. 
Corioni 6 Rimane una linea sottilissima che non riesce a farsi notare.
40' st Della Vedova 8 Entra in campo e segna, vuoi per la stanchezza avversaria o per altro, ma fin da subito sembra essere il più veloce, nonostante i pochi minuti giocati.
Bangu 6.5 In parecchie occasioni diventa fondamentale nel gioco. 
12' st Rondina 6 Si accende un po' al rallentatore. 
Corona 8 Si dimostra scattante, fresco di mente e sopratutto veloce di gambe, fondamentale come supporto nel gioco. 
All. Stincone 7 Non perde mai la lucidità e ha un occhio per i suoi in ogni momento. Riesce a portare in campo dei giocatori capaci e con idee strategiche ben definite.

I titolari dell'Ardor Lazzate

ARBITRO
Salerno di Catania 5
Manca totalmente di polso, si fa influenzare dai ragazzi ma sopratutto dalle urla degli spalti. 

LE INTERVISTE

L'allenatore dell'Ardor Lazzate, Stincone, è particolarmente fiero dei suoi, concordando una buonissima giocata nel primo tempo: «Al di là dei gol fatti, siamo riusciti a fargli cambiare la strategia di gioco per portarli dove volevamo noi. E a fine primo tempo abbiamo commesso l'errore di abbassarci, ripresentando lo stesso errore all'inizio del secondo. Dove in realtà ci siam fatti gol da soli, non posso nemmeno dire che a livello di gioco ci stessero schiacciando, avevano il pallino, come è giusto che fosse, sotto un due a zero, di costruirsi un buon secondo tempo. Dovevamo essere più bravi noi, però son contento sia per come è stato l'approccio alla partita sia per come hanno sofferto i miei nel 1-2, perchè una squadra senza anima che non sente la paura magari prende anche il secondo e può perdere la partita verso la fine».

Mentre Mastrolonardo ha bisogno di un po' più di tempo per metabolizzare. Non è soddisfatto, nè del risultato nè dei suoi, ma di certo non incolpa i ragazzi per come sono andate le cose: «Non ci aiutiamo, non corriamo senza palla», queste le sue parole. «Vogliamo giocare sempre con la palla al piede, ma la palla è una». Incolpa se stesso, invece, perchè è quello che dovrebbe aiutarli sopratutto nella comunicazione tra di loro, nel portare in campo delle menti attente e gambe veloci. Venticinque nuovi giocatori sono tanti, e l'idea di prendere degli elementi più grandi ed esperti che potessero trainare i più giovani non era male, se solo si fosse realizzata. Appaiono quasi spenti, già scoraggiati ancor prima di iniziare la partita. Mastrolonardo si ripromette di voler lavorare in tre fasi: una fase in cui si cerca di cambiare la mentalità della squadra, una fase individuale dove si cerca di capire i picchi di ogni giocatore, e una fase tattica e strategica, in cui si cerca di portare a casa la vittoria. Un lavoro colossale, che si spera concludere nel minor tempo possibile, proprio per non dover sopperire anche in questo campionato. 

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