Coppa Eccellenza
02 Novembre 2022
PRO EUREKA VOLPIANO PIANESE COPPA ECCELLENZA: Bellomo e Brunod protagonisti del passaggio del turno della formazione di Russo
La Volpiano Pianese batte 2-3 la Pro Eureka e vola in semifinale. Si riparte dal pareggio di 1-1 dell'andata, risultato che costringe entrambe le compagini a non effettuare calcoli, ma solamente al focalizzarsi sulla vittoria. L'avvio del match vede la formazione di Siciliano approcciare il match sfiorando il vantaggio in seguito ad una mischia in area di rigore. La compagine di Russo, a sua volta, va ad un passo dal vantaggio col destro di Grandini che si stampa sulla traversa. Il match è elettrizzante e il risultato si sblocca sul finale della prima frazione di gioco grazie alla glaciale finalizzazione dagli undici metri di Brunod, che trasforma il rigore conquistato da Bellomo in seguito alla trattenuta di Gili Borghet.
Dopo cinque minuti dall'inizio della ripresa, Brunod firma la doppietta personale finalizzando una meravigliosa triangolazione in velocità tra Manzani e Artiglia. Al quarto d'ora i padroni di casa accorciano le distanze con Roccia, ma poco dopo subiscono il tris con Bellomo, su delizioso assist di tacco di Brunod, che fredda Rusu. La sfortunata autorete di Grandini porta il parziale sul 2-3. Allo scadere Secci getta alle ortiche il pari con un mancino scoordinato a tu per tu con Longo e la Volpiano Pianese può far festa.
BRUNOD GLACIALE DAGLI UNDICI METRI
L'avvio del ritorno del quarto di finale di Coppa Italia Eccellenza Piemonte vede la formazione di casa approcciare il match con un'intensità di rilievo, provando ad intensificare il ritmo in fase offensiva. La compagine in trasferta, invece, ha assunto un atteggiamento più attendista. All'8' la formazione di Siciliano va ad un passo dal vantaggio: sugli sviluppi di una punizione al limite destro dell'area di rigore, conquistato da Galietta, Sinisi si presenta sulla battuta calciando un destro a giro che sorvola di poco la traversa.
Centoventi secondi dopo, Volpatto è protagonista di una brillante azione personale sulla corsia mancina, dove si incunea in area di rigore di rigore, dribbla Minosse e conclude con un mancino potente sul secondo palo che non inquadra lo specchio per per questioni di centimetri. Al 13' giunge il primo squillo offensivo della Volpiano Pianese, con Grandini che si libera dai venti metri sganciando un missile di collo destro che si stampa sulla traversa. Dopo una prima fase di studio reciproco dell'avversario, il match entra nel vivo già dopo un quarto d'ora dall'inizio, con ambedue le compagini che hanno già sfiorato il vantaggio.
Al 18' la Pro Eureka sfiora nuovamente il vantaggio: sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra, si crea una mischia all'interno dell'area di rigore con la sfera che giunge a Roccia, la cui conclusione a botta sicura viene deviato in angolo dalla deviazione decisiva di un difensore biancoviola. La formazione di Siciliano sembrerebbe denotare una certa abilità nei disimpegni in uscita, con una velocità di esecuzione e nello sfruttare la profondità che porta i biancoviola ospiti a riscontrare delle criticità.
In particolare, sulla corsia mancina della formazione di casa, il duello tra Gili Borghet e Ferraris sta animando gli incontro, con ambedue che non si risparmiano mostrando un eccesso di carica agonista che porta il direttore di gara ad ammonire entrambi. La Pro Eureka sta comunque cercando di essere più incisiva nell'articolare la manovra offensiva, anche se il reparto arretrato biancoviola sta reggendo l'offensiva dei padroni di casa. La formazione di Siciliano è molto efficiente in velocità, come quando Golfarelli scatta sulla corsia destra, resiste alla carica di Cavallari portandosi in area di rigore e prova a servire rasoterra Galietta, ma la sfera viene deviata in angolo da Pavia.
Dinamica molto simile sulla seguente azione offensiva, con Gili Borghet autore di una grande progressione sulla fascia mancina e prova a servire il taglio centrale di Volpatto sulla trequarti, ma il suggerimento è un po' troppo lungo e l'estremo difensore avversario esce con tempismo intercettando il pallone. Sul finale della prima frazione di gioco, la guida tecnica della Volpiano Pianese è costretta a sostituire Ferraris, uno dei migliori in campo, con Sponzilli, il migliore al culmine della sfida dell'andata. Al 47' Gili Borghet trattiene in area di rigore Manzani, col direttore di gara che indica il dischetto: dagli undici metri Brunod è freddo e preciso spazzando Rusu con un destro chirurgico.
RIPRESA DA TOGLIERE IL FIATO
La seconda frazione di gioco riprende con ambedue le guide tecniche che hanno confermato i rispettivi undici che hanno concluso i primi quarantacinque minuti. La ripresa vede i biancoviola approcciare meglio il secondo tempo al 5' trova il raddoppio: straordinaria triangolazione in velocità di con Manzani che serve Artiglia al limite il quale esegue un filtrante tra le linee sempre per Manzani che di prima crossa forte rasoterra al centro dell'area di rigore per il tap-in vincente di Brunod, la cui doppietta personale firma lo 0-2 ospite.
In cinque minuti, a cavallo tra i due tempi, i biancoviola hanno affondato il colpo decisivo in ottica qualificazione alla semifinale. Al 16' la Pro Eureka accorcia le distanze: sugli sviluppi di una palla inattiva dai trenta metri diretta in area di rigore, la retroguardia biancoviola non riesce a sventare la minaccia, con la sfera che giunge a Roccia che da pochi passi firma l'1-2. Dopo un avvio colmo di criticità in questo scorcio iniziale della ripresa, i padroni di casa provano a rialzare la testa.
Al 21' la Volpiano Pianese cala il tris: straordinario disimpegno in uscita dei biancoviola, con Brunod che viene servito in profondità, amministra la sfera, resiste alla carica di un difensore avversario e serve di tacco Bellomo, che a tu per tu con l'estremo difensore avversario con un mancino preciso. Il tris ospite porta la formazione di casa ad assumere un assetto tattico a trazione anteriore, per provare a riaccorciare nuovamente le distanze, che apre maggiori spazi all'attacco della profondità da parte della compagine ospite.
Al 38' la Pro Eureka accorcia le distanze per la seconda volta: sugli sviluppi di una palla inattiva, la sfera giunge sul secondo palo dove arriva la sfortunata deviazione di Grandini. Dopo appena tre minuti, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato, Roccia prova a deviare in rete la conclusione ma Longo esce bene. Al 47' la Pro Eureka getta alle ortiche una clamorosa occasione da rete, con Secci che calcia alto a tu per tu con l'estremo difensore avversario. È l'ultimo sussulto di un match elettrizzante che ha visto la Volpiano Pianese vincere 2-3 staccando il pass per la semifinale della Coppa Italia Eccellenza Piemonte.
PRO EUREKA-VOLPIANO PIANESE 2-3
RETI (0-2, 1-2, 1-3, 2-3): 47' rig. Brunod (V), 5' st Brunod (V), 16' st Roccia (P), 21' st Bellomo (V), 38' st aut. Grandini (V).
PRO EUREKA (4-4-2): Rusu 6, Palestro 6 (35' st Caffaro Rore sv), Gili Borghet 5.5, Roccia 7, Paris 6, Di Carlo 6, Demaria 6 (26' st Sardo 6), Sinisi 6.5 (22' st Starnai 6), Golfarelli 6, Volpatto 6 (14' st Tetaj 6), Galietta 6 (14' st Secci 5.5). A disp. Petruzzella, Petrullo, Ricca, Pezziardi. All. Siciliano 6.5.
VOLPIANO PIANESE (3-5-2): Longo 6, Pavia 6, Minosse 6, Grandini 6, Cavallari 6, Lima 6.5 (14' st Enrico 6), Ferraris 6.5 (44' st Sponzilli 6.5), Manzani 7, Bellomo 7.5 (34' st Borin sv), Artiglia 6.5 (26' st Del Buono 6), Brunod 8 (26' st Caposele 6). A disp. Tunno, Fontana M., Cristino, Lauritano S.. All. Russo 7.
ARBITRO: Manno di Torino 6.
COLLABORATORI: Bono e Giaveno.
AMMONITI: 21' Ferraris (V), 25' Gili Borghet (P), 1' st Pavia (V), 2' st Sinisi (P), 8' st Galietta (P), 16' st Bellomo (V), 40' st Secci (P), 48' st Paris (P).
PRO EUREKA
Roccia 7 Realizza la rete che consente alla formazione di casa di sbloccare il risultato con un inserimento da rapace d'area. Oltre a questo offre una prova molto solida e consistente sulla mediana, dove si rende prezioso in fase di copertura in qualità di recupera palloni contrastando sempre gli avversari, ma senza incappare in scorrettezze.
Sinisi 6.5 Abbandona il rettangolo verde alla metà della seconda frazione di gioco al culmine di una prestazione senza particolari acuti, ma complessivamente positiva al centro del centrocampo della Pro Eureka. Prova spesso a verticalizzare l'azione offensiva, cercando di offrire maggiore profondità agli esterni offensivi e al tandem d'attacco.
Golfarelli 6.5 Non trova la via della rete, ma si fa apprezzare sul fronte offensivo dei padroni di casa per il lavoro di sacrificio che effettua a favore del gioco di squadra e per il suo dinamismo che non offre punti di riferimento alla retroguardia difensiva biancoviola. Offre un supporto concreto sia in fase di ripiego sia nel provare a dare una scossa alla manovra offensiva della compagine di Siciliano.
VOLPIANO PIANESE
Brunod 8 È il protagonista assoluto del successo della Volpiano Pianese. Poco coinvolto nella manovra offensiva della formazione biancoviola nell'arco dei primi quaranta minuti, sale in cattedra a cavallo tra la prima e la seconda frazione di gioco firmando una doppietta in appena cinque minuti. Apre le marcature dell'incontro con un destro glaciale dagli undici metri e successivamente raddoppia facendosi trovare al posto giusto al momento giusto all'interno dell'area di rigore da puro numero nove. Delizia la platea con un assist di tacco per Bellomo a suggellare una performance straordinaria.
Bellomo 7.5 Dinamico, cinico e freddo. Tre aggettivi che danno l'idea della sua brillante prova nell'arco dei novanta minuti. L'intesa con Brunod é totale ed è sua la rete che in semifinale la formazione di Russo con un mancino chirurgico a tu per tu con l'estremo difensore avversario.
Manzani 7 Con una grande incursione in area di rigore si procura il calcio di rigore, poi trasformato da Brunod, col quale gli ospiti danno il via al micidiale uno-due tra le due frazioni di gioco. I suoi impeccabili tempi di inserimento ampliano il ventaglio di soluzioni tattiche disponibili per la guida tecnica Russo. A centrocampo coniuga un buon tasso tecnico nei passaggi e nei lanci ad una cattiveria agonistica che lo porta ed essere sempre presente anche in fase di non possesso.