Eccellenza
21 Novembre 2022
Kevin Caporale ha debuttato nel 2014 con l'Oleggio a 16 anni in Promozione e non ha mai cambiato maglia
«Ho sempre cercato di fare bene sia per me che per la squadra un anno dopo l’altro, anche perchè sapevo che ero un giocatore di proprietà della società e che comunque l’ambiente era sempre ottimo. Ci sono stati chiaramente alti e bassi, ma è un bel traguardo quello raggiunto». Kevin Caporale, capitano dell’Oleggio, classe 1998, ha toccato quota 200 presenze in orange da qualche settimana (è stato premiato dal proprio presidente Fernando Foglio a margine della partita casalinga contro l'Alpignano del 6 novembre). Un traguardo affatto banale quello raggiunto dal giocatore di Suno, che aveva debuttato in prima squadra giovanissimo a 16 anni lanciato dall’allora tecnico Giancarlo Boldini nella stagione 2014-2015 con 2 presenze nel campionato di Promozione quando era ancora in età da Allievi.
Un giovane Kevin Caporale in azione in Promozione ai tempi dei sentiti derby con la Romentinese: sulla sinistra si scorge Edvin Licaj, ora tecnico del Briga
Dalla stagione successiva è stato un crescendo, solo interrotto dai 2 campionati fermati dal Covid-19, ma ripreso alla grande a partire dalla scorsa stagione con le 9 reti in campionato agli ordini di mister Alessandro Ferrero. In questa stagione Caporale è già a quota 7 centri nella regular season e ormai è pienamente calato nel ruolo di attaccante, dopo gli anni da centrocampista. «Effettivamente mi sono adeguato a giocare in attacco, tanto che sono alcune partite che non segno ed esco dal campo arrabbiato, prima anche solo da trequartista non era così» scherza il capitano dell’Oleggio.
Kevin Caporale con il presidente dell'Oleggio Fernando Foglio con la targa delle 200 presenze in orange
Che ripercorre così il proprio cammino in squadra: «Avevo debuttato ancora prima essere in età da Juniores aggregato alla prima squadra ed erano più le volte che non giocavo che quelle in cui giocavo, anche giustamente. Poi è stato un bel crescendo e la vittoria del campionato di Promozione sicuramente è il più bel momento vissuto finora. Eravamo un gruppo fantastico, come d’altronde lo siamo sempre stati da quando io sono ad Oleggio. E quando una squadra è davvero affiatata è sempre molto difficile giocarci contro, senza contare che nell’anno della promozione in Eccellenza il mister era Giorgio Dossena, davvero eccezionale. Sono anche contento di essermi riproposto bene nelle ultime 2 stagioni dopo che l’anno e mezzo con Andrea Roano è stato molto pesante avendo giocato poco. Sono stati momenti persi su tutta la linea. Il nuovo ruolo è stato una bella scommessa visto che in rosa non avevamo un attaccante centrale, ma spero di continuare così».
Kevin Caporale nel campionato in corso in Eccellenza: giocando da attaccante finora ha già realizzato 7 centri
Chiari i migliori compagni di viaggio degli ultimi anni: «Con Zuliani c’è sempre stato un bel rapporto e anche con Sironi sono ancora in contatto nonostante non sia più a Oleggio, abbiamo vissuto begli anni insieme e il gruppo è sempre stato davvero ottimo». L’Oleggio nel frattempo sta vivendo un inizio di campionato con un equilibrio ancora da trovare, alternando vittorie, pareggi e sconfitte. Domenica un 3-1 casalingo al Baveno firmato dalla tripletta di Mario Blanda, che in più di un'occasione è stato assistito proprio da Caporale: «Abbiamo alti e bassi che dobbiamo cancellare, penso che se rimaniamo tranquilli sia davvero difficile giocare contro di noi. Non penso che l'Oleggio in questa stagione debba limitarsi solo ad evitare i play out, ma dobbiamo fare meno errori individuali, io per primo» conclude il «centenario» calciatore orange.