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Eccellenza

Dopo 4 stagioni il tecnico viene esonerato: «Ho vissuto una società competente e un ambiente stimolante»

Il sostituto vince subito all'esordio: «Dal vivo ho appurato la bontà del materiale umano a disposizione»

Sala Cavalli Cisanese

ECCELLENZA CISANESE • A sinistra William Sala, ex allenatore dei bergamaschi, a destra il successore Massimiliano Cavalli

La sconfitta di domenica scorsa contro il Lemine Almenno ha provocato uno scossone in casa Cisanese: via William Sala, dentro Massimiliano Cavalli. Un cambio in panchina che sembra aver dato subito i suoi frutti, con i bergamaschi che battono lo Scanzorosciate in trasferta grazie alle reti di Spreafico e Bugini. Dopo tre anni finisce così l'avventura di Sala, che commenta: «La premessa è che dal novembre 2019, dopo che avevo ricoperto il ruolo di vice di Bertarelli alla Giana Erminio, ho vissuto una società competente e un ambiente stimolante. Da sempre quando non arrivano i risultati può pagare l'allenatore e quindi non sono il primo, anche se spero questo sarà l'unico esonero della carriera. Ci abbiamo messo del nostro, visti i numeri della nostra difesa, poi sono girati male alcuni episodi nei 90 minuti: peccato, perché i ragazzi sono di valore e hanno i mezzi per fare meglio; il loro punto di forza è la voglia di imparare e di mettersi a disposizione. L'obiettivo di inizio anno? Provare a restare nella parte sinistra della classifica, come è stato fatto nell'ultima stagione con 51 punti, lanciando altri ragazzi: forse è la gioventù che spiega prestazioni così altalenanti, bene a Treviglio (3-2) e contro l'Altabrianza (2-1), male con Valcalepio (3-0) e Verdellino (2-1)». La nuova norma consente al classe 1978, vincitore in Promozione del campionato a Gessate e dei playoff a Vimercate, di allenare già in questa finestra: «Non posso allenare solo in questo girone, però io tornerei già domenica in panchina. Sono progettista elettronico di robot automatici, ma l'impegno che metto nel calcio non me lo fa vivere come un mero passatempo». Il testimone passa così a Massimiliano Cavalli, ex allenatore del Lissone, che racconta così l'impatto col nuovo l'ambiente: «La società è sana e seria e le strutture, indispensabili nelle nostre categorie, eccezionali. Arrivo dopo un esonero e con la squadra sul crinale della zona playout, ma non ha senso porsi obiettivi conoscendo così poco i calciatori. Quando ho visto le partite contro Olginatese (0-2) e Luciano Manara (2-2) loro mi erano parsi in difficoltà, ma dal vivo ho appurato la bontà del materiale umano a disposizione». Il classe 1972 ritorna in panchina dopo una breve sosta: «Mi ero preso una pausa dopo il bell'anno in Promozione a Lissone: di lavoro faccio l'imprenditore, ma come altra passione scrivo sceneggiature cinematografiche e non potevo mettere la testa al 100% sul calcio, a differenza di adesso. Di qui alla sosta sfideremo formazioni che in classifica ci precedono e chiederò alla squadra intensità: non so se cambierò il 3-5-2, ma punterò sull'autostima perché, che tu creda o meno di farcela, avrai comunque ragione».

E NE RIMASERO QUATTRO

La settimana appena conclusa segna un momento decisivo per quanto riguarda la Coppa Italia: abbiamo le quattro semifinaliste. Mercoledì è stato infatti tempo di quarti di finale, con una sola sfida terminata ai rigori e una mandata in archivio in maniera netta. Partendo da quest'ultima, è stata una serata di soli sorrisi per la Leon, che in casa dello Scanzorosciate si è imposta ben 3-0 grazie alla doppietta di Lillo e all'immancabile timbro di capitan Bonseri. Più movimentata invece quella della Tritium, che all'ultimo minuto subisce il pari della Vogherese e se ne libera soltanto ai calci di rigore. I brianzoli di Quartuccio sfideranno dunque la Vergiatese, vincente 3-2 sul Magenta, mentre i biancazzurri di De Blasio affronteranno il Cast Brescia, che supera 2-1 il Ciliverghe. Appuntamento dunque per l'8 dicembre con l'andata delle semifinali, mentre il ritorno è previsto per il 18.

LA TOP 11 DI GIORNATA

RICEPUTI FA SOGNARE LA VOGHERESE

Vittoria contro l'Oltrepò per 1-0, pareggio di grinta in casa del Pavia e 2-1 all'ultimo secondo contro il Club Milano. Il carattere e la voglia di vincere della banda Giacomotti prevalgono ancora e consegnano un bottino di ben 7 punti in un trittico di partite che sa tanto di verità: la Vogherese è la squadra da battere. I crociati ritrovano il loro jolly Rankovic e concludono il primo tempo in pareggio, in apertura di ripresa la sventagliata di Castellano trova la testa di Galimberti che sblocca il match in favore dei rossoneri. Quando la partita sembrava ormai andare in archivio sull'1-0, Selmi prende un doppio giallo e il subentrato Sorrenti dopo sei minuti dal suo ingresso fulmina Lorenzon a una manciata di minuti dalla fine. Sembra davvero che la partita non abbia più nulla da dire ma al 47' un altro traversone di Castellano da corner trova la testa di Riceputi, incornata potente e 2-1 sotto la curva che fa esplodere il Giovanni Parisi. Palpabile l'emozione del tecnico Giacomotti a fine gara: «È stata un'emozione così grande che spiegarla a parole è difficile. Questi ragazzi stanno facendo grandi cose e nonostante avessimo di fronte una grande squadra che fa del collettivo e del gioco il suo punto di forza, con giocatori forti come Rankovic e Pelle, anche dopo il rosso non ci siamo fermati e abbiamo voluto vincere. Adesso chiudiamo al meglio la sosta e poi vediamo». Risultato amaro per i crociati di Scavo, che si vedono scappar via dalle mani un ottimo pareggio dopo una bella prestazione. Nell'anticipo del sabato il Pavia si impone sulla Virtus Binasco grazie a una doppietta di Principe in una partita sofferta e chiusa solo alla fine. Continua il magic moment della Solbiatese che batte la Sestese diventando il migliore attacco con Club Milano e Magenta: 28 gol. I ragazzi di Dossena restano in 10 per l'espulsione di Zorzetto e non riescono più a riprenderla anche dopo il gol del 2-1 di Papasodaro. Doppio Becerri e Torraca condannano gli ospiti e proiettano i nerazzurri a pari punti con il Magenta, che a 7 minuti dalla fine va sotto 2-1 con l'Oltrepò grazie al gol di Zani ma anche qui in zona Cesarini sbuca Draghetti che mantiene intatta l'imbattibilità casalinga dei gialloblù. La nuova Pontelambrese di Lodini comincia con un buon pareggio: Artaria porta subito avanti l'Ardor ma Maffia e Kamal la ribaltano, ci pensa Fogal a fine primo tempo a inchiodare il 2-2.

SELPA RILANCIA IL GAVIRATE, CASTELLO IN CRISI

Una vittoria che è sempre sfuggita nonostante le prestazioni buone offerte dalla squadra, stavolta il Gavirate ha fatto bottino pieno grazie a un super Selpa che entra e fa doppietta. Dall'ultima vittoria alla 3° giornata, i rossoblù avevano ottenuto solamente 3 punti, ora nel mirino c'è la zona tranquilla distante 5 punti. Male il Cantù che non riesce più a mantenere il ritmo di prima e perde ancora una volta la possibilità di vincere in casa.

LA TOP 11 DI GIORNATA

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