Eccellenza
23 Novembre 2022
AS TORINO CALCIO ECCELLENZA: Enea Benedetto risponde all'ex tecnico Raffaele Senatore
Dato paragonabile al Palermo dell'era Zamparini e al Genoa dell'era Preziosi. I paragoni li abbiamo già fatti a tempo debito, ma la fine del rapporto tra Raffaele Senatore e l'AS Torino Calcio si sta arricchendo di altre sfaccettature. Dopo l'esonero ufficializzato nella mattinata di ieri, martedì 22 novembre, il tecnico ex Lucento e Bra aveva evidenziato di come la notizia gli fosse pervenuta non direttamente dalla società, ma in primo luogo dai canali social e online sui siti di informazione, fattore che ha fatto indispettire e non poco il tecnico. Con lui in panchina i granata hanno conquistato un punto in sole 4 gare, giocate tra l'altro contro formazioni di spicco del girone B di Eccellenza come Alba Calcio, Saluzzo e San Domenico Savio, pareggiando invece lo scontro salvezza contro il Cavour dopo essere stati avanti fino al 90'.
Dopo le parole con cui Senatore si è di fatto congedato dall'avventura all'AS Torino Calcio, parlando di «Scelta presa in totale autonomia dal Presidente del sodalizio, all'oscuro del direttivo», è arrivata la pronta replica proprio dal presidente Enea Benedetto, pronto a raccontare la sua versione dei fatti. «Non è vero, il signor Senatore è stato contattato da me in persona nella serata di domenica 20 novembre e successivamente l'indomani mattina - ha spiegato Benedetto - Gli avevo anticipato che le possibilità del cambio in panchina era nell'aria e per fargli diciamo "un favore" ero pronto ad anticipare l'esonero, dandogli la possibilità di ricollocarsi come la nuova normativa vuole (Senatore avrebbe dovuto essere esonerato entro il 30 novembre per guidare un'altra panchina, ndr). Mi è sembrata una soluzione più che sensata soprattutto per lui, una sorta di "uscita soft" dalla società per consentirgli quanto prima di voltare pagina».
«Devo però categoricamente smentire quanto dichiarato da Senatore, perché era ben conscio della situazione - spiega Benedetto -Non ha saputo nulla dai social, bensì da una telefonata come è giusto che sia. Inoltre Senatore l'ho invitato a un incontro alla quale non è venuto, gli ho chiesto di chiamarmi e non mi ha chiamato. Io mi sento in buona fede e ritengo che la mia sia stata una scelta giusta per la società e per la squadra che ne aveva bisogno, così come per Senatore che potrà ricollocarsi altrove».
Ultimo dato evidenziato da Enea Benedetto è quello relativo alla scelta presa in solitaria. «La quasi totalità del Consiglio Direttivo era d'accordo sulla scelta. Ricordo che Paolo Bonacina non fa parte del Consiglio, poiché presidente dell'Accademia Torino e dell'area femminile del sodalizio». Ora tocca nuovamente a Stefano Guidoni a rialzare l'AS Torino Calcio da una posizione di classifica complicata. Prima tappa in casa del Vanchiglia, per cercare la prima vittoria del sodalizio che ancora non è arrivata.