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Eccellenza

Il tecnico della promozione viene esonerato dopo l'ultima vittoria: «È stato inaspettato»

Un ex giocatore di Serie A riceve il testimone in panchina: «Si farà strada se non ci sarà egoismo»

Ziliotto Ardito AltaBrianza

ECCELLENZA ALTABRIANZA • A sinistra Davide Ziliotto, ex tecnico biancoblù, a destra il successore Andrea Ardito

Una delle leggi più strane del calcio ha colpito ancora: a Davide Ziliotto non è bastato il 2-1 il Valcalepio per proseguire l'avventura che aveva solo qualche mese fa consegnato all'AltaBrianza la prima Eccellenza della sua storia. Al suo posto arriva l'esperto Andrea Ardito, ex calciatore di Siena, Torino e Lecce.

SORPRESA ZILIOTTO

«È stato un esonero inaspettato, eravamo a +3 sulla zona playout e l'incontro col ds Novati doveva servire per tracciare il bilancio della situazione e poi impostare la sessione di mercato. - racconta Ziliotto - Quando mi ha spiegato che avrebbero cambiato guida tecnica per avere risultati migliori, ho provato amarezza e le motivazioni addotte non mi hanno convinto: nonostante gli alti e bassi, la squadra era cresciuta in un girone duro, mantenendosi in linea con l'obiettivo finale. Tenere alta l'attenzione e migliorare con le partite avrebbe a mio parere fatto il resto, perché il materiale era adeguato a salvarci». Un anno fa era lui di questi tempi invece a subentrare, ritornando dove aveva vinto la Prima Categoria: «Siamo stati sorpassati al penultimo turno dal Muggiò, ma abbiamo tenuto botta a livello mentale e, dopo aver ripreso al playoff la marcia nel derby contro l'Arcellasco (2-1), abbiamo conquistato il ripescaggio contro il Club Milanese (0-0, 2-1), finendo poi secondi il triangolare con Rezzato e San Pellegrino». Il classe 1971 di Erba desidera rimettersi in gioco: «Non cerco una rivalsa, anzi sono uno che per indole valuta le decisioni. C'è voglia di tornare in campo, ma vorrei una squadra con un'idea, perché il mio inizio di carriera, tra Real Anzano, Altabrianza e Città di Cantù è stato più che soddisfacente, avendo conseguito tre promozioni».

ARRIVA ARDITO

Toccherà all'ex calciatore Andrea Ardito ricevere il suo testimone: dopo aver interrotto anzitempo il rapporto col Verbano per divergenza di vedute, il classe 1977 debutterà contro una Brianza Olginatese reduce da tre vittorie. Il nuovo allenatore spiega com'è nata la trattativa e l'obiettivo da perseguire: «Cercavo una vera condivisione di valore dopo l'ultima esperienza in Piemonte e ho trovato un ambiente e una società come si deve e di questi tempi è un fattore cruciale. Le squadre che ci inseguono si attrezzeranno a gennaio e sappiamo bene che il girone di ritorno è tutta un'altra storia: come ogni squadra che non punta alla promozione il realismo ci impone di puntare al mantenimento della categoria». Queste le considerazioni sul girone e sui propri ragazzi: «Conosco qualche mio giocatore per averlo allenato e sto facendo una full immersion di filmati; è il girone delle bergamasche, ho detto tutto. Il calcio è una parentesi della vita, contano applicazione e lavoro: si farà strada se non ci sarà egoismo». L'ultimo biennio in panchina è stato di insegnamento: «Ogni tappa torna utile, specie quelle negative che impongono un esame di coscienza. Dopo le prime esperienze nelle Giovanili di Como e Renate, ricordo con piacere la stagione alla guida del Seregno: abbiamo dato filo da torcere a corazzate quali il Como, il Mantova, la Pro Sesto e il Rezzato».

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