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Coppa Eccellenza

Tunno da standing ovation: para un rigore al 98' e manda la Volpiano Pianese in finale

La compagine di Russo stacca il pass per la finale della Coppa Eccellenza grazie al 2-2 contro la Biellese, complice la vittoria esterna di misura dell'andata. I bianconeri non sfruttano la superiorità numerica per oltre mezz'ora

VOLPIANO PIANESE BIELLESE COPPA ECCELLENZA

VOLPIANO PIANESE BIELLESE COPPA ECCELLENZA: i ragazzi di Russo volano in finale

La Volpiano Pianese pareggia 2-2 con la Biellese e, complice la vittoria di misura esterna dell'andata, accede alla finale di Coppa Eccellenza al termine di una sfida epica. L'avvio della sfida vede entrambe le formazioni imporre un elevato ritmo, a testimonianza di quanto sia alta la posta in palio. A sbloccare il risultato sono i bianconeri grazie alla straordinaria esecuzione da calcio di punizione di Pagliaro, che col mancino a giro trova il sette. La compagine di Russo risponde dopo dieci minuti ristabilendo la parità grazie al colpo di testa di Fontana su suggerimento di Del Buono.

Poco dopo, i padroni di casa completano la rimonta con la firma di Brunod, che stacca più in alto di tutti sul cross dalla sinistra di Enrico. Nella ripresa, i padroni di casa prima rimangono in dieci per via dell'espulsione di Fontana e successivamente subiscono il pari di Naamad. Nel finale succede l'inimmaginabile: cartellino rosso anche Pagliaro prima e Cristino dopo, ma soprattutto, al 98', Tunno neutralizza dagli undici metri Oberto e la Volpiano Pianese può far festa.

LA PARTITA

PRIMO TEMPO AL CARDIOPALMA

Le fasi iniziali della sfida vedono subito imporre un ritmo spiccato da parte di ambedue le compagini. Il primo affondo offensivo dell'incontro giunge dopo cinque minuti con Brunod che riceve la sfera sulla trequarti, si incunea in area di rigore e prova a piazzare il mancino a giro sul secondo palo, ma Rainero legge bene la traiettoria parando in presa sicura. La formazione bianconera si fa vedere sul successivo capovolgimento di fronte con Pagliaro che è autore di una buona iniziativa per vie centrali e prova a calciare un mancino potente dalla distanza ma il tiro sorvola la traversa senza impensierire l'estremo difensore biancoblù.

Poco dopo, Gila riceve palla sulla trequarti, allarga il gioco sulla destra per Tomasino, il cui cross di prima verso l'area di rigore vede l'ottima uscita di Tunno per tempismo e riflessi. Al 12' la Biellese sblocca il risultato: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Pagliaro disegna una traiettoria meravigliosa col mancino a giro che bacia il sette non lasciando scampo all'estremo difensore biancoblù. Un'esecuzione chirurgica dall'alto coefficiente di difficoltà che, complessivamente, riporta in parità la semifinale di Coppa Eccellenza considerando la vittoria della compagine di Russo all'andata.

In seguito, sempre sugli sviluppi di una palla inattiva, da calcio d'angolo dalla destra Papa serve Pagliaro che di prima calcia un siluro che vede lo straordinario intervento in allungo di Tunno a negarli la doppietta. Dopo aver trovato il vantaggio, i bianconeri di Montanarelli tentano di incrementare il pressing sul fronte avanzato per destabilizzare il reparto arretrato dei padroni di casa.

Al 22' la Volpiano Pianese ristabilisce la parità: Del Buono pennella un cross coi contagiri da palla inattiva dai trenta metri che trova lo stacco di testa imperioso di Fontana che trova il sette sul palo opposto. Perfetta esecuzione sia del calcio piazzato sia del calcio piazzato da parte della compagine di Russo che torna nuovamente ad essere provvisoriamente qualificata alla finale. Il pari da parte della formazione di casa è giunto nel momento più favorevole della Biellese, che sembrava potesse insidiare più frequentemente e con maggiore incisività la retroguardia difensiva biancoblù.

L'1-1, invece, ha riportato l'incontro ad un sostanziale equilibrio, senza che l'ago della bilancia penda maggiormente a favore di una delle compagini. Alla mezz'ora il bilancio vede gli ospiti che riscontrano maggiori avversità nel ricercare la profondità rispetto a quanto si è denotato antecedentemente al pari e al 33' la Volpiano Pianese raddoppia: Artiglia passa la sfera ad Enrico che crossa di mancino a giro sul secondo palo per l'incornata di Brunod sul palo opposto a firmare la rimonta dei biancoblù di Russo.

Al 39' la Biellese va ad un passo dal pari: Pagliaro recupera la sfera successivamente ad un errato disimpegno in uscita da parte dei padroni di casa, attacca per vie centrali si incunea in area di rigore e calcia un mancino potente sul quale Tunno si fa trovare nuovamente pronto con un gran senso del posizionamento che nega nuovamente la gioia della doppietta all'esterno offensivo bianconero. Sul seguente capovolgimento di fronte, i padroni di casa attaccano in profondità con Artiglia e Brunod protagonisti di un rapido uno-due in velocità neutralizzato dal perfetto tackle in chiusura di Pavan al limite.

INCREDIBILE FINALE

La seconda frazione di gioco riprende coi padroni di casa che vanno ad un passo dal tris: Cavalla riceve la sfera sulla trequarti e calcia un destro a giro che si stampa sulla traversa. Poco dopo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dai venti metri, Fontana prova ad angolare il sinistro all'angolino basso ma l'estremo difensore bianconero riesce a deviare in allungamento. Per provare a dare una sterzata sul fronte avanzato, la guida tecnica bianconera Montanarelli ha inserito Sekka e Oberto per rendere maggiormente imprevedibile e dinamica la manovra offensiva della formazione di Biella.

I padroni di casa hanno approcciato la seconda frazione con un'attitudine mentale più aggressiva rispetto all'avvio denotato in avvio dell'incontro. Al 12' la Volpiano Pianese rimane in inferiorità numerica complice l'espulsione rimediata da Fontana per somma di ammonizioni, e questo potrebbe avere un duplice risvolto: criticità da parte dei padroni di casa di coprire gli spazi, maggiori verticalizzazioni da parte dei bianconeri. Dato l'uomo in meno, la guida tecnica biancoblù muta l'assetto tattico schierando quattro elementi sia sulla linea difensiva sia sulla mediana, con Brunod unica punta sul fronte avanzato.

Vista la superiorità numerica e la situazione di svantaggio, la compagine di Biella incrementa il pressing sul fronte avanzato con una marcata ricerca della profondità sia per vie centrali sia sull corsie laterali. Tuttavia, i biancoblù riescono a fronteggiare, per il momento, le offensive della Biellese. I bianconeri di Montanarelli peccano di imprecisione nelle scelte finali, come nella circostanza nella quale Papa e Franchino triangolano all'interno dell'area di rigore, ma quest'ultimo getta alle ortiche un'azione potenzialmente pericolosa con un cross di esterno destro completamente fuori misura.

Al 26' la Biellese ristabilisce la parità e riapre il discorso qualificazione: Naamad riesce ad anticipare l'uscita di Tunno in area di rigore e scarica un destro potente angolato sul quale nessun difensore avversario può arrivarci firmando il 2-2. Alla mezz'ora i bianconeri vanno ad un passo dal vantaggio: Franchino pennella un cross coi contagiri che attraversa tutta l'area di rigore senza che nessuno dei suoi compagni riesca a deviare la sfera.

La formazione di casa prova a massimizzare le ripartenze per sorprendere il reparto arretrato bianconero, come quand Brunod viene lanciato sulla corsia macina, si accentra, gestisce la sfera e fa partire un destro dal limite che per poco non inquadra lo specchio della porta. È usufruendo della corsia mancina che gli ospiti riescano ad attaccare maggiormente la profondità, con Pagliaro che è autore di un straordinaria progressione al culmine della quale crossa rasoterra verso il centro dell'area di rigore trovando la girata di Sekka che, però, viene deviata in angolo da un difensore avversario.

Al 45' anche i bianconeri rimangono in dieci per l'espulsione rimediata da Pagliaro e che complica il forcing finale della formazione in trasferta. Al 48' i padroni di casa gettano alle ortiche una clamorosa occasione da rete con Grandini che si invola sulla sinistra e portandosi in area di rigore serve Sponzilli che fallisce un rigore in movimento concludendo in modo totalmente scoordinato. Al 53' Cristino viene espulso per il fallo su Sekka all'interno dell'area di rigore, col direttore di gara che indica il dischetto ed espelle il difensore: sulla battuta si presenta Oberto che incrocia il destro ma Tunno intuisce e para mandando all'inferno la Biellese e portando in finale di Coppa Eccellenza la Volpiano Pianese.

IL TABELLINO

VOLPIANO PIANESE-BIELLESE 2-2
RETI: 12' pt Pagliaro (B), 22' pt Fontana (V), 33' pt Brunod (V), 26' st Naamad (B)
VOLPIANO PIANESE (4-3-3): Tunno 8, Cristino 6.5, Enrico 7, Del Buono 6.5, Fontana 6.5, Pavia 6.5, Cavalla 7 (42' st Sponzilli sv), Bernard 6.5 (22' st Grandini 6), Brunod 7.5 (38' st Cavallari sv), Artiglia 7 (30' st Lauritano 6), Lima Barbosa 6.5 (38' st Savva sv). A disposizione: Longo, Borin, Bellomo, Ferraris. All. Russo 7.5
BIELLESE (4-3-3): Rainero 6.5, Tomasino 6.5, Franchino 6.5, Liberali 6.5, Papa 6 (39' pt Sekka 7), Pavan 6.5, Lofranco 6 (1' st Oberto 5.5), Secondo 6.5, Naamad 7, Pagliaro 7.5, Gila 6.5. A disposizione: Ravetto, Muzzolon, Micheletti, Grosso, Gila, Ciocchetti, Imperato. All. Montanarelli 6.5
AMMONITI: 15' pt Fontana (V), 20' pt Franchino (B), 24' pt Cristino (V), 41' pt Pagliaro (B), 3' st Gila (B), 27' st Sekka (B)
ESPULSI: 12' st Fontana (V), 45' st Pagliaro (B), 52' st Cristino (V)
ARBITRO: La Luna di Collegno 5.5
COLLABORATORI: Mulassano di Cuneo, Gandolfo di Bra

LE PAGELLE (I MIGLIORI)

VOLPIANO PIANESE
Tunno 8 È senza ombra di dubbio l'eroe della serata. Proprio all'ultimo giro della lancetta sale in cattedra superandosi con una parata straordinaria che neutralizza dagli undici metri Oberto. Intuisce la direzione del destro angolato dell'attaccante avversario e con posizionamento, riflessi e agilità evita la vittoria esterna dei bianconeri.
Brunod 7.5 Schierato come unica punta sul fronte avanzato biancoblù, fa tutto quello che un centravanti di razza ha nel proprio repertorio calcistico: difende la sfera, contrasta i difensori avversari, apre il gioco, crea spazi, si sacrifica in inferiorità numerica, tiene alta la squadra e sopratutto segna. Firma il vantaggio dei pardoni con un imperioso stacco di testa sul secondo palo facendosi trovare al posto giusto al momento giusto.
Cavalla 7 Abbandona il rettangolo verde verso il finale dell'incontro al culmine di una prestazione di spessore sulla mediana. Ha tempi di inserimento e spesso è nel vivo della manovra offensiva anche conclusioni dalla distanza che per poco non lo portano a timbrare il cartellino. Ma ad emergere è la capacità con la quale riesce a tamponare le ripartenze avversarie indipendentemente dalla zona di centrocampo nella quale si trova. Il tutto campista di Russo non disattende le aspettative.

BIELLESE
Pagliaro 7.5 L'espulsione rimediata allo scadere non pregiudica quella che è stata la performance migliore tra le file dei bianconeri. Apre le danze con una pennellata superlativa con un mancino a giro da calcio di punizione dritto nel sette. Sul fronte offensivo della compagine ospite si pone come punto di riferimento, il regista avanzato che gestisce la manovra offensiva della Biellese. Dinamico ed intraprendente, costringe il reparto arretrato della Volpiano Pianese a fare gli straordinari per limitarne il raggio d'azione.
Naamad 7 La sua rete riapre il discorso qualificazione, gran destro sul palo opposto, ed oltre al sigillo personale si distingue in fase avanzata per la capacità di aprire gli spazi per la ricerca della profondità da parte della compagine di Biella, una variabile tecnico/tattica che amplia le soluzioni sul fronte offensivo. Non demorde mai, dando vita a dei bei duelli coi centrali difensivi avversari.
Sekka 7 Gettato nella mischia sul finale della prima frazione di gioco, subentra con attitudine mentale e cattiveria agonistica di chi vuol fare la differenza. Rappresenta una continua minaccia all'interno dell'area di rigore avversaria, col suo dinamismo che non offre punti di riferimento al reparto arretrato biancoblù. Sfiora la rete del momentaneo pari e proprio all'ultimo secondo si conquista un calcio di rigore che, però, non viene trasformato da Oberto.

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