Coppa Eccellenza
06 Gennaio 2023
COPPA ECCELLENZA CAST BRESCIA • Francesco Giangaspero, ex della finale e autore del definitivo 4-2 (FOTO CASTAGNA)
Il Cast Brescia batte 4-2 ai tempi supplementari un'infinita Leon e vince la Coppa Italia Lombardia. Un successo griffato Sodinha, che dal suo ingresso prende per mano una squadra ribaltata da un avversario in 10 da fine primo tempo e in svantaggio fino a cinque minuti dalla fine, quando Mattei, altro MVP della gara, di mancino risponde alla doppietta di Bonseri e manda tutti all'extratime, dove un errore di Sgura - determinante per due volte pochi minuti prima - sulla punizione dell'ex Brescia e il rigore dell'ex Giangaspero consegnano a Quaresmini il titolo. Un finale amarissimo per Quartuccio e i suoi, probabilmente eccessivo visti i due legni colpiti - uno da Lillo sullo 0-0 e uno da Bonseri sull'1-1 - e la capacità di ribaltare il risultato anche con l'uomo in meno, ma il rosso di Jacopo Ferrè a fine primo tempo alla lunga pesa come un macigno, ed è uno degli episodi che condannano i brianzoli alla sconfitta. Lato bresciano, grande merito alle mosse di Quaresmini, che indovina i cambi al momento giusto e si porta a casa la Coppa.
A distanza di 566 giorni dallo spareggio che garantì il salto in Serie D, la Leon torna a giocarsi un'importante tappa della sua storia contro una formazione bresciana. Dal Lumezzane di Caracciolo al Cast Brescia di Sodinha (in panchina) e dell'ex Giangaspero, che si presenta alla finale di Coppa Italia da capolista del Girone C e dopo aver battuto in semifinale la Tritium, prima in un gruppo B che vede i brianzoli, mattatori della Vergiatese, al terzo posto. Una sfida dunque degna di una finale, che al 7' già si accende: Bonseri riceve palla a destra, si incunea con classe tra due avversari e dal limite dell'area serve centralmente Ruggeri, che appoggia a sinistra per Lillo, il cui destro a giro si stampa in pieno sulla traversa. È il segnale di una sfida che si prospetta tattica, ma anche intensa, come dimostra l'immediato tentativo di risposta del Cast, affidato a un tiro dalla distanza e a uno da posizione defilata in area di Mattei, entrambi di facile presa per Sgura. Al 14' ci prova invece dal limite Peli, che colpisce in pieno Belotti, ma conferma il buon momento degli ospiti, più in possesso del pallone. Predominio territoriale che un minuto dopo si trasforma in gol: Berardo sale a sinistra, appoggio obliquo per Giangaspero, che di tacco conclude il triangolo premiando l'inserimento di Mattei, bravissimo di mancino a spararla sotto la traversa. Sotto di una rete la Leon è chiamata a riprendersi il pallino della sfera per pareggiare, ma con un Bonseri in squadra, e un Chini decisamente rivedibile, la formula del pareggio è servita tre giri di lancette più tardi. Il capitano dei brianzoli riceve infatti palla dai 25 metri e di collo fa partire un tiro che durante il suo tragitto cambia leggermente direzione, ma è centrale e catturabile dal numero 1 ospite, che però fa un passo sbagliato e devia la sfera col braccio facendola rimbalzare sulla traversa e poi alle sue spalle: è 1-1, e un altro record per il numero 9 vimercatese, a segno in tutte le fasi della Coppa. Ristabilita la parità il canovaccio del match torna a essere quello dei primi minuti, con la Leon più in possesso, ma sbilanciata quando attacca, soprattutto sulle situazioni da palla da fermo - cosa che costerà caro sul finale di frazione. Il Cast dalla sua proprio su corner cerca il 2-1 con Peli, che di testa su assist di Maspero spedisce a lato, e al 41' deve ringraziare ancora una volta i legni, con Bonseri che da fermo calcia ancora dai 25 metri colpendo in pieno l'incrocio dei pali. L'episodio che rischia di cambiare il match, però, arriva due minuti più tardi, quando Jacopo Ferrè, già ammonito, ferma la ripartenza da corner di Giangaspero strattonandolo e lasciando in 10 i brianzoli. Il cronometro risparmia gli uomini di Quartuccio, che tornano presto negli spogliatoi mantenendo saldo l'1-1.
L'uomo in meno obbliga la Leon a riorganizzarsi, passando dal solito 3-4-3 a un 4-4-1, con Ortolan spostato terzino sinistro, Marzullo abbassato a destra, Lillo e Bonseri sulla linea dei mediani e Ruggeri come terminale offensivo. Nessun ritocco invece nel 4-3-3 del Cast, dove Peli e Mattei restano ai fianchi di Giangaspero, e Maspero rimane vertice basso di un centrocampo completato da Meini e Marazzi davanti alla retroguardia formata da destra verso sinistra da Otabie, Gritti, Giosa e Berardo. Gli uomini di Quattromini prendono in mano le redini del gioco, ma si trovano dinanzi un muro eretto da Belotti e compagni che non lascia spazi e che, anzi, si trasforma in ariete appena ne ha l'occasione. Esempio perfetto è quanto succede all'8', con Romeo che recuperata la palla infila la difesa di un Cast sbilanciato servendo a destra Lillo, che salta Gritti e da posizione defilata prova a sorprendere di punta Chini, bravo a tenere le gambe chiuse. Difensivamente ben organizzati, i brianzoli non fanno sentire l'uomo in meno e, anzi, ne hanno uno in più: Mattia Bonseri. Al 10', infatti, Lillo fa quello che gli riesce meglio: punta Otabie, lo salta e mette in mezzo una palla su cui il capitano si avventa, mettendo il piede tra tre avversari e deviando la sfera nell'angolino opposto. Incassato il 2-1, la formazione bresciana prova a farsi sentire in zona offensiva, con il solo risultato di un destro alto di Giangaspero, così Quattromini si gioca la carta Sodinha togliendo il perno Maspero e passando al 4-2-3-1. Il brasiliano si posiziona al centro della trequarti, mentre a centrocampo si abbassano Meini - cinque minuti dopo sostituito per Zanelli - e Marazzi. Con Sodinha in campo il Cast riprende il controllo del pallone e inizia una paziente offensiva nei pressi dell'area della Leon, dove però emerge sempre un Belotti infinito, pronto a murare i tentativi dei neroblù per limitare i compiti di Sgura, sempre attento se per sbaglio passa un pallone. Un lavoro di squadra dispendioso, che al 31' porta Quartuccio al primo cambio del match, inserendo Aldè per Romeo. Poco cambia per i brianzoli, che restano sulle proprie linee, ma alla lunga anche la concentrazione cala, e al 40' arriva il pareggio dei bresciani: filtrante di Zanelli per Mattei e mancino rasoterra in diagonale imparabile. La Leon prova a correre ai ripari inserendo altre forze fresche, ovvero Cicciù per Ortolan, ma è proprio il 14 poco dopo a sbagliare un passaggio che dà il via alla ripartenza di Sodinha, il cui mancino viene deviato in corner da un felino Sgura. Da calcio d'angolo serve un altro eroe ai brianzoli, ovvero Marzullo, che sul colpo di testa di Giosa respinge sulla linea di porta e regala ai suoi compagni un'altra mezz'ora per sognare la Coppa. Nel recupero il Cast non trova infatti il colpo di grazia, e si va ai supplementari.
A differenza del secondo tempo sono gli uomini di Quaresmini a rendersi subito pericolosi, prima con un tiro di Zanelli deviato da Aldè e poi con un cross rasoterra di Mattei - dopo l'ennesima giocata di Sodinha - sul quale arriva leggermente in ritardo Giangaspero. È il preannuncio di un'altra mezzora di sofferenza per la Leon, che dopo più di un tempo in 10 non può che calare la concentrazione a intervalli, e infatti all'8' il muro scricchiola ancora: invenzione al volo di Sodinha, che di mancino fa un tocco morbidissimo per l'inserimento di Giangaspero, il cui tiro viene parato da un miracoloso Sgura in stile Peter Schmeichel. L'unico squillo brianzolo arriva un minuto più tardi, con Lillo che sul lancio di De Angeli viene neutralizzato dall'uscita di Chini, poi serve un'altra parata di Sgura su Mattei, servito con un cross dalla sinistra, per difendere il 2-2. Il calcio, però, si sa, è strano, e destino vuole che sia proprio il numero 1 della Leon a tradirla sul più bello: calcio di punizione di Sodinha da distanza siderale e tentativo di presa di Sgura fallito, con la palla che gli scivola dalle mani e finisce alle sue spalle. Sotto di un gol e di un uomo con le energie ormai a zero, il sogno dei brianzoli si sgretola definitivamente a due minuti dall'inizio del secondo tempo supplementare, quando Aldè perde palla a centrocampo e il Cast verticalizza rapidamente, conquistando con Mattei un calcio di rigore per fallo di Sgura realizzato dall'ex Giangaspero. È il coltello che gira nella piaga della Leon, sconfitta dopo una partita di cuore, ma che non basta per aver la meglio sulla formazione di Quaresmini, che grazie a Sodinha trova la chiave di volta per buttar già il muro brianzolo e contiene bene i tentativi di ripartenza degli avversari.
AC LEON-CAST BRESCIA 2-4
RETI: 15' Mattei (C), 18' Bonseri (A), 10' st Bonseri (A), 40' st Mattei (C), 15' pts Sodinha (C), 2' sts rig. Giangaspero (C),
AC LEON (3-4-3): Sgura 6.5, Marzullo 6.5 (1' pts Veneruso 6), Ortolan 6 (41' st Cicciù 6), Ferrè J. 5, Belotti 7.5, De Angeli 6, Panzetta 7, Romeo 6.5 (31' st Aldè 6), Bonseri 8, Lillo 7, Ruggeri 6.5. A disp. Ferrari T., Morganti, Gervasoni , Sula, Frigerio A., Ferrè A.. All. Quartuccio 6.5.
CAST BRESCIA (4-3-3): Chini 6, Otabie 5.5, Gritti M. 5.5, Peli 6.5, Marazzi 6.5 (9' sts Vigni sv), Giosa 6.5, Berardo 6.5, Maspero 6 (20' st Sodinha 7.5), Meini 5.5 (25' st Zanelli 7), Mattei 8.5 (13' sts Tognassi sv), Giangaspero 7.5 (6' sts Contratti sv). A disp. Serio, Zagari, Arici, Ardesi. All. Quaresmini 7.
ARBITRO: Radice di Cinisello Balsamo 7.5.
ASSISTENTI: Adragna e Monelli.
ESPULSO: 43' Ferrè J. (A).
AMMONITI: Giosa (C), Ferrè J. (A), Marazzi (C), Belotti (A), Zanelli (C), Panzetta (A), Sgura (A).