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Eccellenza

L'uno-due a ridosso dell'intervallo annichilisce gli avversari: la Brianza Olginatese cala il poker

Largo successo per la formazione di Delpiano, che recita un vero e proprio monologo dal 40' del primo tempo in avanti

Brianza Olginatese

ECCELLENZA BRIANZA OLGINATESE • La festa dei bianconeri di Delpiano al termine della partita con l'AlbinoGandino vinta 4-0

Tutto facile da un certo punto in avanti per la Brianza Olginatese, che sconfigge il fanalino di coda AlbinoGandino con un indiscutibile 4-0. Chi per primo suona la carica è Aldegani, dopodiché è l’«uragano»Adamoli a piovere sull’infreddolita formazione bergamasca nel corso di un secondo tempo ben gestito dalla formazione di Delpiano. Un successo confortante e non scontato, al di là della classifica, visto il pari racimolato la settimana prima dall’ultima della classe contro il quotato Mapello, secondo in classifica.

UNO-DUE CON ALDEGANI SUGLI SCUDI

A Olginate si torna a respirare aria pallonara, ma il torpore delle feste non è ancora un lontano ricordo. I padroni di casa faticano a ingranare, merito della densità a centrocampo applicata da una formazione bergamasca poco propensa a scoprirsi con i suoi effettivi. La Brianza Olginatese si attiene a un copione dai caratteri leggibili senza affanni, ma non semplice da interpretare: costruire dal basso per richiamare a sé la pressione avversaria e lanciarsi nelle praterie per colpire. Le premesse ci sono, realizzarle non è così scontato; così, quando al 19’ Adamoli prova a rompere gli indugi partendo dalle retrovie in progressione solitaria, il muro eretto in mediana da Ongaro e da un compagno ne frena la corsa e propizia la sortita del primo citato, conclusasi però tra le braccia di Colombo. Immediatamente dopo, sulla Brianza Olginatese cade la prima tegola; Belingheri è costretto a lasciare il campo, al suo posto Rebolini. Il neoentrato si piazza in cabina di regia, permettendo ad Aldegani di agire in una fase di campo più avanzata, ma la sostanza, almeno per il momento, non sembra cambiare: l’AlbinoGandino è solido e determinato, una compagine che mostra di aver ancora molto da dire al campionato. Gli unici pericoli portati dai locali hanno carattere episodico e costituiscono frutto di una giocata del singolo, vedasi il colpo di tacco di Granillo sugli sviluppi di un corner sventato in extremis da un difendente bergamasco. Ma quando l’AlbinoGandino comincia a disunirsi, la Brianza Olginatese gioca sul velluto: è il 40’ e la protezione di palla operata spalle alla porta da Fischetti, già di per sé lodevole, è valorizzata dall'inserimento funambolico di Aldegani, che detta il passaggio al compagno e s’invola verso la porta, battendo Bogazzi in uscita. A distanza di poco più di cinque minuti, la Brianza Olginatese estrae dalla propria faretra la ripartenza: Torri orchestra l’azione, la corsa di Adamoli in campo aperto, con successivo cross, la alimenta, e la sfera passa di nuovo per i piedi di Aldegani, prima di raggiungere il cannoniere Pizzini per l’ultima correzione, quella decisiva. In pieno extratime, la Brianza Olginatese raddoppia.

ADAMOLI È INARRESTABILE

Un ingresso dalla panchina dà fiato al momento di grazia dei locali, impreziosendone l’avvio di ripresa: Vairani, entrato al posto di Caldera, si piazza a supporto di Pizzini, mettendo in atto un nuovo rimescolamento di carte sul piano tattico. I giocatori di Delpiano non si mostrano solo duttili ma anche concreti. È di nuovo una sgroppata di Adamoli a risultare decisiva; il numero 3 rimpiazza il tracciante sul palo opposto del primo tempo con un tocco corto proprio per il subentrato Vairani, il quale, aiutato da una deviazione, firma il tris. Sul fronte opposto, la reazione è flebile. Un tentativo dalla distanza di Ongaro, al 18’, non crea grattacapi a Colombo. La Brianza Olginatese amministra, punge e rifiata a piacimento, scontrandosi soltanto con l’abnegazione degli ospiti, dote che questi ultimi non paiono disposti ad accantonare, a dispetto del passivo. Contro le scorribande del rampante Adamoli, tuttavia, la mera buona volontà non basta: e infatti, quando quest’ultimo s’invola nuovamente sulla corsia di sinistra e invita Pizzini al tap-in, il rischio di subire il poker si fa concreto ed è sventato soltanto dal mancato appuntamento del centravanti locale con il pallone. Potrebbe esserci gloria, nel finale, anche per Cancelliere, che attacca il secondo palo con mestiere e riceve il corner di un compagno ma manca il bersaglio sotto misura. Manca solo una cosa per completare la festa: il suggello dell’incontenibile Adamoli. Detto, fatto; il man of the match, anziché assistere, questa volta riceve; nello specifico, è uno spiovente perfetto di Cancelliere a coglierlo indisturbato sul secondo palo e a permettergli di insaccare. Gestione, concretezza e predominio del secondo tempo premiano la Brianza Olginatese, che archivia agevolmente la pratica.

IL TABELLINO

BRIANZA OLGINATESE – ALBINOGANDINO 4-0
RETI: 40’ Aldegani (B), 46’ Pizzini (B), 7’ st Vairani (B), 47’ st Adamoli (B).
BRIANZA OLGINATESE (4-3-3): Colombo 6.5, Caldera 6 (1’ st Vairani 7), Adamoli 8, Fischetti 7, Merli Sala 6.5 (31’ st Ruggeri sv), Piscitelli 6.5, Belingheri sv (19’ Rebolini 7), Torri 7 (41’ st Galbusera sv), Pizzini 7, Aldegani 7.5, Granillo 6.5 (25’ st Cancelliere 7). A disp. Micheletti, Galbusera, Catalani, Consoloni, Merlini. All. Delpiano 7.
ALBINOGANDINO (4-5-1): Bogazzi 6, Carrara 5.5, Brembilla 5.5 (22’ st Villa 5.5), Savoldelli 5.5, Confalonieri 6, Ghilardi 5.5 (31’ st Actis sv), Zenucchi 5.5 (25’ st Crotti 5.5), Ongaro 6 (44’ st Gualdi sv), Berardelli 6, Carobbio 6, Capelli 6 (22’ st Benzoni 5.5). A disp. Cortinovis, Caccia, Lozza, Parma. All. Radici 5.5.
ARBITRO: Gabbio di Crema 6.5.
ASSISTENTI: Sabatino di Brescia e Bonfanti di Milano.
AMMONITI: Capelli (A), Granillo (B).

Andrea Adamoli, di gran lunga il migliore in campo

LE PAGELLE

BRIANZA OLGINATESE

Colombo 6.5 Ordinaria amministrazione per lui: con due interventi scolastici, uno per tempo, ipoteca il clean sheet di giornata.
Caldera 6 Sale e ripiega con diligenza, nonostante un avvio di gara un po' impacciato, in cui non oppone la dovuta resistenza alla vivacità di Capelli, dal cui destro origina qualche traversone pericoloso.
1' st Vairani 7 Bagna il proprio ingresso con il gol che di fatto chiude i conti. L'iniezione di fiducia gli permette di giocare la ripresa con la mente sgombra. 
Adamoli 8 Si accende a partita sbloccata, alimentando a suon di cavalcate le azioni decisive della gara. A fine gara, mette la propria firma sulla sentenza che condanna l'AlbinoGandino. La domenica perfetta.
Fischetti 7 Mette il proprio zampino sul vantaggio, con una protezione egregia, condita da un'assistenza altrettanto efficace per Aldegani. Agisce in posizione più arretrata nella ripresa e replica quanto di buono visto nel primo tempo.
Merli Sala 6.5 Il primo terzo di gara non è all'altezza della sua esperienza, la pressione avversaria genera in lui apprensione. Poi, però, quando la situazione si sblocca, dalle sue parti non si passa più. (31' st Ruggeri sv).
Piscitelli 6.5 Sicurezza e agonismo sono frecce al suo arco. Si alterna con Merli Sala in fase di impostazione e riduce al minimo gli spazi per affondare.
Belingheri sv Un altro infortunio lo ferma dopo neanche mezzora di gioco.
19' Rebolini 7 Il metronomo della squadra. Non smette mai di proporsi per farsi dare palla e smistarla con i giri contati).
Torri 7 Nella trama che porta al gol Pizzini c'è il suo pensiero, che va di pari passo con grinta e velocità d'esecuzione. L'emblema di una prestazione positiva. (41' st Galbusera sv).
Pizzini 7 Come i gol realizzati sin qui in campionato. La sua gara è una continua lotta alla ricerca dello smarcamento e quando la missione va a buon fine, timbra il cartellino.
Aldegani 7.5 È dai suoi piedi che nascono le premesse per il largo successo. Sblocca una situazione che rischiava di farsi intricata e compartecipa al secondo gol attraverso una giocata decisiva.
Granillo 6.5 Taglia con frequenza e con i tempi giusti. Intavola i presupposti per la magia di giornata con un guizzo, quando ancora la partita è bloccata sul pari. Leggermente meno brillante nella ripresa.
25' st Cancelliere 7 Di fatto, entra quando la pratica è già archiviata ma sfiora il poker con un apprezzabile inserimento e lo propizia a sua volta con un pallone al bacio per Adamoli.
All. Delpiano 7 La Brianza Olginatese costruisce il proprio successo con ordine e pazienza, mostrando di essere nelle condizioni per variare il proprio assetto cammin facendo. Un pomeriggio confortante in vista della delicata gara con la Tritium.

ALBINOGANDINO

Bogazzi 6 Subisce quattro reti ma è concretamente incolpevole su ciascuna di esse. I compagni mancano nel tenere alta la guardia.
Carrara 5.5 Smarrisce il proprio nerbo con il passare dei minuti e patisce la rapidità d'esecuzione degli interpreti offensivi locali.
Brembilla 5.5 Sulla sua fascia, l'AlbinoGandino non va frequentemente in sofferenza, almeno nel primo tempo. Nella ripresa, pare gettare la spugna.
22' st Villa 5.5 Si trova di fronte un fresco Cancelliere e gli concede tempo e spazio per il traversone da cui scaturisce il poker. 
Savoldelli 5.5 Fintantoché Adamoli non mette fuori il viso dalla propria metà campo, regge e dialoga agevolmente con i compagni; quando poi il numero 3 locale attacca la sua corsia di competenza, saltano i collegamenti e le difficoltà si moltiplicano.
Confalonieri 6 Deve metterci una pezza in più circostanze per evitare che la situazione precipiti ben prima del secondo tempo. 
Ghilardi 5.5 Contribuisce ad inibire i collegamenti tra centrocampo e attacco avversari ma solo fino a un certo punto. L'attenzione cala vistosamente nella ripresa. (31' st Actis sv).
Zenucchi 5.5 Poco in palla, a tratti evanescente. Alla lunga, viene sopraffatto dalle trame locali. 
25' st Crotti 5.5 Il suo ingresso in corso d'opera non muta il volto del match.
Ongaro 6 L'unico a provarci realmente, sebbene le conclusioni scoccate equivalgano a carezze per l'estremo difensore locale. In ogni caso, apprezzabile l'intraprendenza. (44' st Gualdi sv).
Berardelli 6 Tanto sacrificio, poco costrutto. Nella prima fase di gara riesce anche ad alimentare la manovra dei suoi, salvo poi rimanere troppo isolato.
Carobbio 6 Taglia sul primo palo cercando di sfruttare i pochi palloni piovuti in area da sinistra, vanamente. Cerca comunque in tutti i modi di assumere l'iniziativa a favore dei suoi.
Capelli 6 Da salvare il primo tempo, dato che le poche azioni create dalla sua squadra transitano per i suoi piedi. La metà di ripresa disputata è però rivedibile, come quella di tutti.
22' st Benzoni 5.5 Mancano spunti; a sua parziale discolpa, entra in una fase in cui la gara è già sostanzialmente compromessa.
All. Radici 5.5 L'AlbinoGandino accusa il doppio colpo di fine primo tempo e al rientro in campo non riesce a risalire. Un dato su cui occorrerà riflettere nei prossimi giorni.

PAGELLA ARBITRO
Gabbio di Crema 6.5 La gara non è particolarmente complessa da amministrare, ma dirime le (poche) controversie «al limite» correttamente.

LE INTERVISTE

Alessio Delpiano esprime soddisfazione per l'operato dei suoi: «È stata una partita complessa, loro fino al primo gol erano messi bene in campo e ci hanno creato delle difficoltà per quanto riguarda la costruzione del gioco. Siamo però stati bravi a non farci prendere dal nervosismo, abbiamo continuato a cercare il pertugio per riuscire ad andare in vantaggio e questo ci ha concesso altre opportunità. Bravi i ragazzi nella prima fase, perché nonostante le difficoltà hanno avuto la pazienza di aspettare il momento giusto». Una squadra con elementi versatili, la Brianza Olginatese«Il vantaggio di avere una squadra con giocatori così è proprio quello di poter cambiare anche il sistema in corsa e le caratteristiche agli avversari. Cerco di sfruttare questa opportunità e, come oggi, di alternare le forze in campo facendo riposare qualcuno, cosa che nel girone d'andata non potevamo fare perché eravamo pochi. Ora ci attende una partita difficilissima con la Tritium capolista, ci godiamo questa vittoria e da domani si comincia a lavorare per questa gara». Propositi per il 2023? «Cercare di arrivare ai playoff il prima possibile con un punteggio ampio da poterci star dentro e poterli preparare, ma la strada è ancora lunga e dobbiamo lavorare partita per partita».

Roberto Radici è scuro in volto per l'andamento della ripresa dell'AlbinoGandino: «Siamo calati dal punto di vista mentale, qualcuno ha mollato e questa cosa non va bene. C'è stato un calo psicologico, non deve accadere perché altrimenti tanto vale stare a casa. Ero contento nel primo tempo, al di là dei gol presi con facilità quasi disarmante; avevamo avuto qualche opportunità, non sfruttata per imprecisione nostra, ma nella ripresa siamo entrati con il destino già segnato. Non va bene. La sconfitta ci può stare, ma non così».

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