Cerca

Eccellenza

Il classe 2002 entra dalla panchina e segna un gol pesantissimo in ottica salvezza

Due reti annullate per i padroni di casa, guidati per la prima volta dal nuovo allenatore

Gabriele Mori dell'Accademia Pavese

ECCELLENZA ACCADEMIA PAVESE • Gabriele Mori entra dalla panchina, segna la seconda rete in campionato e consegna 3 punti d'oro alla formazione di Gaudio

Lo scontro delicatissimo per la zona salvezza tra la Sestese e l'Accademia Pavese se l'aggiudicano gli ospiti, che dopo l'andata vincono anche il ritorno 1-0 all'Alfredo Milano grazie al gol pesantissimo di Gabriele Mori a pochi minuti dal termine del match. Il classe 2002 si conferma tassa per le formazioni varesine e dopo aver punito la Vergiatese fa cadere anche la squadra del neotecnico Puleo, subentrato in settimana dopo l'addio di Dossena. I biancocelesti disputano una gara di consapevolezza e intensità e per buona parte del match tengono in mano il pallino del gioco e del possesso palla. La rete dei biancorossi arriva su un contropiede dopo una delle molte occasioni non sfruttate dalla formazione ospitante. Una beffa doppia per la compagine di casa che si vede annullare anche due reti per fuorigioco ed è costretta a masticare amarissimo, dato che rimane a secco di vittorie per la settima partita di fila. Sorpasso dunque per gli uomini di Gaudio che dopo due sconfitte di misura e di rigore con Castello Cantù e Calvairate vincono con la stessa moneta e tirano un grande sospiro di sollievo in chiave salvezza.

CERCANDO LA SCINTILLA

La Sestese si schiera con un 4-4-1-1, riproponendo il giovane Diao al fianco del rientrante Deodato e di Ferraro. Risponde l'Accademia Pavese con il classico 3-4-1-2 con Dioh dietro alle due punte Zenga e Deleonardis. Il primo brivido arriva in area varesotta con un contrasto che vede finire a terra il 7 biancorosso, l'arbitro fa continuare e poi fischia fuorigioco sul tentativo di Dioh, parato da Castelli. Altra occasione Accademia al 10' con Zenga che lavora bene un pallone in area e dal fondo lo crossa, prova ad arrivare Castillo con l'inserimento dalle retrovie ma la difesa biancoceleste riesce a liberare proprio davanti al portiere di casa. Due minuti dopo risposta degli uomini di Puleo: da un campanile innocuo Bernini esce sul pallone ma svirgola male all'indietro, sulla sfera si avventa Diao come un falco che sarebbe a tu per tu con Alio ma Filadelfia lo stende. Solo giallo per il numero 5, con il direttore di gara che non valuta chiara occasione da gol sull'ottimo spunto del giocatore dell'Under 19. Al quarto d'ora bella combinazione tra Ferraro e il 10 biancoceleste, colpo di tacco del 9 che serve il classe 2003, destro alto. Si lancia subito dall'altra parte l'Accademia che arriva in area ma una grande chiusura di Facelli manda in corner. Partita senza scossoni nella prima mezz'ora, con pochi tiri in porta e velleitari. Bella giocata al 27' della formazione di Gaudio con Provasio che trova profondo Zenga, sterzata del 9 e cross in area, chiusura provvidenziale di Truzzi. Quattro minuti dopo Raimondo va in rete con un bell'inserimento in area ma il guardalinee annulla il gol per un fuorigioco evidente. La migliore occasione del primo tempo arriva al 37': fallo di mano di Bargiggia che consegna una punizione dal limite a Ferraro. Il centravanti di casa calcia forte ma prende la barriera, la sfera carambola in area nei pressi di Truzzi che la gira al volo di sinistro a due passi da Alio, palla fuori di centimetri. Brividi freddi per la retroguardia biancorossa. Risponde immediatamente la formazione ospite con una gran giocata di Provasio vicino al fallo laterale: dribbling per eludere il diretto marcatore, traversone con il sinistro e tuffo di Tomassone che va verso la porta ma Castelli è rapido a respingere. Ancora i biancorossi al termine della prima frazione provano a colpire con la torre di Zenga per Deleonardis ma il numero 7 non colpisce. Termina così la prima frazione.

MORI FA JACKPOT

Primo tentativo in area del secondo tempo dei padroni di casa che nasce da una combinazione tra Diao, Ferraro e Bellacci, con quest'ultimo che prova un tiro cross che non mette pressione ad Alio. Ancora il numero 11 si fa vedere in avanti mettendo la testa sul destro di Deodato da fuori su sponda di Ferraro, palla che finisce alta. All'8' la Sestese va ancora in rete grazie al tuffo di Deodato su un gran bel cross di Truzzi, ma come nel primo tempo l'assistente alza la bandierina. Stavolta ci sono più dubbi rispetto al primo gol tolto a Raimondo. Al 13' occasionissima per Diao: il numero 10 viene smarcato benissimo da Deodato in area, basterebbe colpire per sbloccare il match e trovare il primo gol in Eccellenza ma Bernini al momento del tiro si trasforma in Mats Hummels e fa una chiusura spaventosa. Su sviluppi del corner seguente smanaccia Alio sul cross di Raimondo, palla al limite e che Bellacci colpisce facendo rimbalzare la sfera e rendendo velenosa la traiettoria, ancora il numero 1 biancorosso alza sopra la traversa con un bell'intervento. Reagisce l'Accademia al 17' con un doppio tentativo di Tomassone, prima su cross e poi su corner, in entrambe le situazioni Castelli non deve sporcarsi i guanti. Il portiere biancoceleste deve invece bloccare il tentativo di Zenga su calcio d'angolo del solito Provasio, autore di una grande partita. Sestese che si riporta in avanti al minuto 28 con il lancio di Della Volpe per Ferraro, scambio con il subentrato Marin che riporta il 9 alla conclusione, tiro murato in calcio d'angolo. Un altro subentrato, Mori, pochi minuti dopo manda fuori giri Raimondo e trova il fondo, ma gli ospiti non riescono a colpire nemmeno con Zenga su ribattuta. Occasione per la Sestese al 36' dopo una buona sponda di Ferraro di testa per il subentrato Lombardo, destro potente dal limite ma alto che Alio controlla sopra la traversa. Un minuto dopo accade l'incredibile e arriva la rete che decide il match: pasticcio di gruppo della difesa biancoceleste con Della Volpe che cerca di proteggere palla dall'arrivo di Dioh, Castelli non è veloce a uscire per bloccare il pallone e il 10 biancorosso tocca in mezzo con la punta, arriva il subentrato Mori che a porta completamente spalancata deve solo appoggiare: 1-0 per l'Accademia e slavina sugli uomini di Puleo. Il colpo subito è tremendo e i biancocelesti non riescono più ad orchestrare un'azione offensiva, così la banda di Gaudio gestisce il vantaggio negli ultimi minuti e porta a casa un successo in esterna di importanza vitale.

IL TABELLINO 

SESTESE-ACC.PAVESE 0-1
RETE: 37' st Mori (A).
SESTESE (4-4-1-1): Castelli 5.5, Mazzucchelli 6.5 (42' st Giuliani sv), Raimondo 5.5, Facelli 6, Della Volpe 5.5, Truzzi 6 (15' st Brugni 6), Deodato 6.5 (31' st Lombardo 6), Papasodaro 6, Ferraro 6.5, Diao 6 (23' st Costantini 6.5), Bellacci 6 (23' st Marin 6). A disp. Oniscodi, Macchi, Bigioni, Falzoni. All. Puleo 6.
ACC.PAVESE (3-4-1-2): Alio 7, Castillo 6.5 (31' st Laraia 6.5), Tomassone 6 (43' st Fiorani sv), Bernini 7, Filadelfia 6.5, Velaj 7, De Leonardis 6 (12' st Mori 7.5), Provasio 7, Zenga 6.5, Dioh 7, Bargiggia 6. A disp. Belitrandi, Tommasi, Tadini, Ravelli, Ragucci, Pasetti. All. Gaudio 7.5.
ARBITRO: Jusufoski di Mestre 6.
ASSISTENTI: Valdivia di Milano e Longoni di Seregno.
AMMONITI: Filadelfia (A), Ferraro (S), Truzzi (S).

LE PAGELLE 

SESTESE 

Castelli 5.5 Nel primo tempo è attento a disinnescare il colpo di testa di Tomassone ravvicinato, ma nella ripresa dopo aver bloccato l'appoggio di testa di Zenga da corner si unisce al festival della frittata in difesa e va in stand-by quando dovrebbe uscire e bloccare il pallone. Risultato? Mori si prende gol e 3 punti.
Mazzucchelli 6.5
Sempre più al centro del progetto biancoceleste questo ragazzo classe 2005, che gioca con personalità da veterano e ingaggia un duello alla pari con uno degli esterni più fastidiosi del campionato, ovvero Tomassone. Attento e ordinato, il migliore della retroguardia. (42' st Giuliani sv).
Della Volpe 5.5
I due veterani del reparto difensivo si prendono grosse colpe nell'episodio del gol, con Dioh che sbuca dal nulla come un fantasma e sposta la palla alla Paranormal Activity, ma lui si dimentica l'abito da Ghostbuster. Peccato, la partita non era affatto horror, anzi.
Facelli 6
Si prende mezzo voto in più per la chiusura nel primo tempo che sbarra la strada all'avanzata biancorossa, impedendo alla formazione ospite di andare in vantaggio. Sul gol anche lui è comunque poco reattivo.
Raimondo 5.5
Entra Mori e per lui il pomeriggio si oscura in 20 minuti. Prima il 16 lo fa su in un fazzoletto con una gran finta sul fondo, con un cross che non trova fortuna. Poi sul gol sorprende tutti e lascia anche il 3 di sasso. Peccato, in fase offensiva i cross non erano niente male, davvero ben fatti.
Bellacci 6
Partita dinamica e con molti palloni toccati. Sale in cattedra principalmente a inizio ripresa quando da segugio prova a piazzare la zampata due volte in pochi minuti ma gli manca il pedigree del cannoniere. Una buona partita.
23' st Marin 6
Entra con la testa giusta e prova qualche giocata per smuovere i suoi con maggiore qualità, come quando scambia bene con Ferraro ma il 9 si schianta sulla barriera biancorossa.
Truzzi 6
Partita di grande quantità. A centrocampo sembra essere in buona sintonia con Papasodaro ma prende un giallo che Puleo non può ignorare. Il tecnico si "Inzaghizza" e il cartellino diventa il suo biglietto d'uscita dal rettangolo verde. Resta comunque una buona prestazione e un assist per Deodato (cancellato dal guardalinee).
15' st Brugni 6
Entra per dare il cambio a Truzzi, fa quel che riesce verticalizzando molto e restando sempre sul pezzo.
Papasodaro 6
Anche per il capitano la partita è di buon livello. Prende palloni e li distribuisce con ordine, tenendo sempre il baricentro della squadra alto. In fase offensiva prova molto poco, si concentra sul suo compito a pieno regime.
Deodato 6.5
La qualità biancoceleste in avanti parte quasi sempre dai suoi piedi. Il numero 7 torna titolare e si vede, dato che tutte le azioni in attacco le amministra lui. Disegna per Diao un tracciante in mezzo alle maglie verdeacqua dell'Accademia ma Bernini fa il fenomeno, stoppando il 10 e di conseguenza l'invenzione del trequartista, che non è l'unica nel corso della gara. Esce stanco e amareggiato per il gol annullato, per posizione dubbia.
31' st Lombardo 6
Lanciato in avanti per sbloccare il match, a momenti lo trova con un gran bel destro che fischia di poco alto sulla traversa. Da mangiarsi le mani, dato che pochi secondi dopo Mori sblocca la gara.
Diao 6
Seconda gara consecutiva e la prestazione non manca mai. Nel primo tempo il capocannoniere dell'Under 19 strappa e mette un "vecchietto" come Filadelfia nelle condizioni di prendere un giallo che sfuma di arancio/rosso in una maniera brillante. Va a un istante dalla prima rete in categoria, ma Bernini gli fa venire i flashback di qualche settimana fa, stoppandogli un tiro pronto a partire. Si spegne alla distanza dopo aver dato il possibile.
23' st Costantini 6.5
Che gran bell'ingresso. Corsa, velocità, dinamismo, voglia di vincere prima e poi di pareggiarla. Si vede che la garra è caratteristica tipica di quell'annata.
Ferraro 6.5
Il faro là davanti fa di tutto per riattaccare la corrente biancoceleste ma oggi Velaj & co. sono in giornata ed è dura come l'acciaio. Come sempre non molla di un centimetro e sponda 3000 palloni per i compagni, andando anche vicino alla rete in un'occasione. Prestazione alla "Ultimo Samurai".
All. Puleo 6
Difficile, specialmente se arrivi alla partita dopo una manciata di ore in panchina e la squadra la prepari come puoi. Fa davvero il possibile, la squadra gioca con tutto quello che ha e lui fa la cosa più importante a fine match, richiama tutti alla compattezza. La mentalità è quella giusta.


La squadra della Sestese


ACCADEMIA PAVESE 

Alio 7 Dopo due partite perse con due calci di rigore a sfavore, arriva il tanto desiderato clean sheet. C'è da specificare che la Sestese non lo costringe a miracoli, la difesa è in forma smagliante e lui la coordina bene. Attento sul tiro velenoso di Bellacci, intelligente a guadagnare secondi a fine match.
Velaj 7
Un classe 2004? Siamo sicuri? A vederlo sembra un veterano della categoria. Gaudio conta tantissimo sul numero 6 e lui non lo delude praticamente mai, le prestazioni sono eccellenti. Diao o Ferraro che gli passi davanti, lui ferma e chiede patente e libretto, poi li manda indietro. Severo.
Filadelfia 6.5
Il capitano gioca un'ottima gara e coordina perfettamente i due giovincelli al suo fianco, tenendoli sempre attenti e portandoli a conquistare 3 punti fondamentali. Mezzo punto in meno per quel rischio enorme che si prende a inizio gara, con un direttore di gara un pelo più fiscale probabilmente avrebbe lasciato in 10 l'Accademia con davanti tutta la gara. Poi usa tutta l'esperienza per giocare con quel giallo sulla testa e chiudere la partita in campo. Saggio.
Bernini 7
Sorpresi per Velaj, increduli per il 2005. Nel primo tempo parte a singhiozzo con quell'uscita storta che consegna la palla a Diao e fa ammonire Filadelfia. Dopo quell'episodio si prende/si fa da solo una lavata di capo e si mette in carreggiata definitivamente. Il punto è che non ci esce più. La chiusura su Diao è da paura. Giovane fuoriclasse?
Castillo 6.5
Rientra dopo una delicata operazione al ginocchio e mette nelle gambe minuti importanti. La prestazione è di livello e sulla fascia si fa sempre trovare pronto. Arriva a centimetri dal gol a inizio match.
31' st Laraia 6.5
Nella scuderia dei ragazzi terribili di Gaudio si annovera anche il beniamino del centrocampo, subentrando dalla panchina. Ingresso con la sua solita, grande, qualità.
Provasio 7
Ha iniziato a tirare calci da fermo da quando è sceso dal pullman all'arrivo a Sesto Calende. Li batte letteralmente tutti e tutti bene. Ne sbaglia forse uno a inizio partita, poi diventa un problema continuo da punizione o da corner. In fase di gioco che dire, è l'ingranaggio che muove la macchina biancorossa. Cyborg.
Dioh 7
Lui e Zenga sono un po' i valori aggiunti di questa Accademia Pavese, da tutto l'anno. Il 10 poi è particolare, gioca una partita un po' nell'ombra, senza mai tirare o impegnare Castelli. Poi quando sente l'odore del gol si trasforma nel solito squalo e fa la cosa giusta per azzannare e colpire, servendo il pallone in mezzo per Mori. Importante, come sempre.
Tomassone 6
Partita molto "nella norma" per lui, ed è strano dirlo. In genere entra spesso nelle azioni da gol ma oggi riesce solo a bruciare una volta Mazzucchelli per tuffarsi di testa, poi amministra l'ordinario. (43' st Fiorani sv).
Bargiggia 6
Gioca una gara diligente, rientra spesso, aiuta i compagni, quando può affonda. Tiene alto il ritmo fino alla fine e contribuisce a portare a casa il risultato finale.
Deleonardis 6
Bene nel primo tempo, presente nel vivo del gioco e non avulso. Nella ripresa Gaudio capisce che si sta spegnendo e lo leva con il cambio della partita.
12' st Mori 7.5
Sul dizionario alla voce "decisivo" trovate il classe 2002 che corre verso Gaudio per abbracciarlo dopo averlo buttato dentro 20 minuti prima. Ingresso letteralmente col NOS, fa capire subito a Raimondo che non è cosa ubriacandolo sul fondo e poi da rapace vero si fa trovare pronto in area a infornare il pasticcio biancoceleste che sa di 3 punti. Amuleto.
Zenga 6.5 Partita fotocopia di quella di Ferraro, lotta, corre, sponda con tutte le parti del corpo e usa la testa, in senso fisico proprio. Tiene moltissimi palloni davanti e va vicino anche al gol. Ha anche un buon dribbling.
All. Gaudio 7.5
Nella partita decisiva per la corsa alla salvezza il capitano della barca biancorossa si arma di gran coraggio e azzecca il cambio giusto dopo appena 12 minuti della ripresa. La mossa che può valere una permanenza in Eccellenza. Grande personalità nella partita più difficile.

Gli 11 scelti da Gaudio 

ARBITRO

Jusufoski di Mestre 6 La direzione è buona ma restano dei dubbi sulla decisione a inizio gara su Filadelfia, giallo che poteva forse essere qualcosa in più. Sui gol annullati si fida dei guardalinee.

LE DICHIARAZIONI 

Esordio amaro per il tecnico della Sestese Giuseppe Puleo, che però non si scoraggia: «Oggi abbiamo avuto le occasioni migliori, se fosse finita in parità penso che non ci sarebbe stato nulla da dire. Abbiamo subito gol su una nostra distrazione, ci siamo fermati e il rimpallo ha portato al gol. Da poco sono qui ma mi sento di dire che i ragazzi hanno reagito e abbiamo molti infortunati. Sono convinto che la via sia quella giusta, ci vuole entusiasmo per salvarsi e credo che possiamo raggiungere questo obiettivo. Le prossime 5 sfide saranno tutte difficili. Oggi la squadra che affrontavamo era molto fisica. A Magenta domenica possiamo giocare una grande gara e portare a casa un risultato. Ci vuole compattezza, non credo che una società gloriosa come la Sestese, con gli investimenti che ha fatto, possa temere di affrontare il Magenta. Anche per loro sarà difficile affrontarci. Dopo le sconfitte in Italia si vede sempre tutto nero, io ho visto un gol annullato per centimetri ma non contesto l'arbitro. Abbiamo avuto un uomo da solo contro il portiere, è stato atterrato ed è passato in secondo piano quando poteva essere la svolta della gara. Ho visto una squadra che ha lottato fino alla fine, mi hanno accolto assieme alla mia filosofia di gioco e hanno fatto il massimo. Serve compattezza da parte di tutti, giocatori, società, stampa, tifosi. Se saremo uniti ci salveremo, pessimismo per un gol subito in questo modo non va bene».

Grande entusiasmo per Gianluca Gaudio, tecnico dell'Accademia Pavese, che ritrova il successo in una sfida cruciale: «Oggi ci ha contraddistinto la voglia di portarla a casa. Entrambi venivamo da delle sconfitte interne ed eravamo arrabbiati. Oggi è stata una partita sporca, con molte palle alte. Ci sono state occasioni per entrambi, tutte e due potevano sbloccarla, perché entrambe volevano vincere, ma entrambe avevano paura di perdere. Alcune volte fa la differenza il dettaglio. Siamo stati bravi a crederci fino alla fine, ma oggi poteva finire tranquillamente in pari. Ogni settimana ora è uno scontro diretto, ogni partita pesa per gli obiettivi di ciascuno. Ovviamente venire a vincere fuori casa fa morale ma ricordo sempre che arriviamo da 2 sconfitte, non dobbiamo esaltarci e pensare alla prossima. La Pontelambrese in trasferta deve trovare punti salvezza, ora diventa tutto più difficile. Mori? Lui le ha disputate tutte ma oggi l'ho inserito anche perché Castillo viene da un'operazione al menisco e sta rientrando gradualmente. Era giusto che oggi giocasse questi minuti. Mori nasce come esterno basso e in fase di copertura dà contributi importanti, in fase offensiva è il secondo gol che fa quindi vuol dire che ci tiene ad andare a chiudere le azioni. Sicuramente è un giocatore su cui posso sempre contare, che sia dall'inizio o a partita in corso».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter