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Eccellenza

Più di 30 gol in campionato: il capitano segna ancora e dopo un mese la squadra torna a vincere

Ci vuole l'ennesimo timbro dell'infinito timbro per rompere il digiuno e tornare a sognare i playoff

Bonseri Ac Leon

ECCELLENZA AC LEON • Mattia Bonseri, la normalità dell'eccellenza

«Sempre Bonseri, meravigliosamente, incredibilmente Bonseri»: la citazione dedicata da Massimo Marianella a Didier Drogba, entrata di diritto nella cultura pop calcistica degli ultimi decenni, è la prima a passare per la testa alla fine della sfida tra AC Leon e San Pellegrino. Una sfida tra due squadre alla spasmodica ricerca di punti, decisa ancora una volta dal capitano della Leon, arrivato a 32 reti in campionato e sempre più mattatore del girone. Il suo gol nella ripresa indirizza e deciso una gara equilibratissima a favore della sua Leon, regalando ai suoi una vittoria che iniziava a non vedersi da troppo tempo da queste parti. Il San Pellegrino deve arrendersi: la prestazione degli uomini di Rota è di raro coraggio e cuore, ma alla fine diventano solo un'altra vittima del bomber più letale d'Eccellenza.

MARZULLO ALLA PRIMA OCCASIONE

È il San Pellegrino ad approcciare meglio la gara nei primi minuti, ispirato soprattutto dalle frecce del suo attacco, che si muovono con grande rapidità creando subito grattacapi alla difesa avversaria. Sono proprio due di queste armi offensive a confezionare al 5' la prima grande chance: il triangolo tra Gregis e Del Giacco è scolastico ma eseguito con velocità e precisione si chiude per lo stesso Gregis, che incrocia di sinistro e non va lontano dai pali di Ferrari. L'inizio sprint ospite non è un fuoco di paglia: il 3-5-2 disegnato da Rota crea grande densità a centrocampo, schermando i tentativi della Leon con una serie di palloni recuperati che impediscono ai padroni di casa di trovare la giocata che li metterebbe, almeno psicologicamente, in partita. Al 19' ecco un altro ingranaggio del centrocampo a cinque ospite che funziona a meraviglia: un filtrante perfetto libera la corsa sulla fascia di Scanzi, che entra in area ma sceglie soltanto la potenza scagliando il pallone sull'esterno della rete. Un errore che pesa, come pesa per il San Pellegrino non aver concretizzato un buon inizio: un errore che contro la Leon può essere fatale. Agli uomini di Quartuccio infatti basta un lampo in mezzo a una serata finora spenta: è il 25' e l'azione è stupenda, con Panzetta che difende palla e serve il taglio in mezzo alla difesa di Lillo; il 10 arriva in area e prova ad aprire il piattone, Minossi respinge ma sui piedi della corsa folgorante di Marzullo, che con un destro violento mette in rete l'1-0. Un vantaggio forse immeritato per quanto visto in campo, e che viene subito minacciato al 29': Scanzi si infila in area da sinistra e trova lo spazio per calciare ma non per indirizzare il tiro, che è potente ma troppo centrale per impensierire Ferrari. La nuova occasione ospite si rivela presto essere però solo una parentesi: dopo aver sbloccato la partita c'è infatti in campo tutta un'altra Leon, più sicura e leggera mentalmente, libera soprattutto di correre più e più volte in contropiede. Al 36' è proprio su ripartenza che i padroni di casa hanno la ghiottissima occasione per il raddoppio: Bonseri porta palla fino al limite dell'area e pesca col terzo occhio l'inserimento di Romeo, che però sul più bello sbaglia un facile controllo consentendo a Minossi di anticiparlo in uscita.

BONSERI, FINITI GLI AGGETTIVI

La gara sembra essersi indirizzata verso i padroni di casa, ma l'apparenza questa volta inganna veramente, e la ripresa inizia con il sorpresone: minuto numero 3, Bonalumi controlla un pallone sulla trequarti e scatta verso l'area, la difesa della Leon ha un momento di indecisione e gli lascia lo spazio per un poderoso mancino dal limite che si infila nell'angolino basso irraggiungibile per Ferrari. Un pareggio giusto per quanto visto soprattutto nella prima parte del primo tempo, e che punisce una Leon che ha pensato di poter portare a casa il massimo risultato con il minimo sforzo. Per battere questo San Pellegrino serve qualcosa di più, ma per loro fortuna i padroni di casa hanno un giocatore che sa sempre fare la differenza, sopratutto in serate che iniziano a farsi complicate: è capitan Mattia Bonseri, che al 17' veste per l'ennesima volta in stagione i panni della superstar, vincendo di forza per ben due rimpalli contro Cugini e Labaria prima di presentarsi davanti a Minossi e freddarlo da due passi. È il nuovo vantaggio Leon, e passano soltanto due minuti e un altro segnale sembra voler sottolineare come la partita abbia trovato il suo padrone: al 19' infatti Labaria, già ammonito, commette un altro brutto fallo, e il secondo giallo lascia i suoi in 10 nel momento peggiore possibile. La parola fine parrebbe scriversi qua, con gli ospiti in inferiorità numerica e sotto di un gol chiamati a una mission impossible degna di Tom Cruise: e invece il San Pellegrino resta in qualche modo in partita, cercando ancora di farsi vedere in avanti e mantenendo vivo il finale. La Leon, che pensava di poter gestire il vantaggio, deve ricredersi e accettare di soffrire ancora un po', soprattutto sulle sgasate di uno Scanzi che scatta ancora come se fossimo nei primi minuti: e nemmeno in contropiede può scattare la festa, perché al 48' Minossi con un riflesso pazzesco riesce ad arrivare sulla botta di Andrea Ferrè sfuggito alla difesa. Alla fine però, dopo un maxi recupero, ecco arrivare il triplice fischio: finisce 2-1 per la Leon, che ha sofferto più del previsto contro un San Pellegrino irriducibile anche in 10 uomini, ma che ritrova tre punti che dopo più di un mese senza vittorie sono ossigeno purissimo nell'economia della stagione.

IL TABELLINO

AC LEON-SAN PELLEGRINO 2-1
RETI: 25' Marzullo (L), 3' st Bonalumi (S), 17' st Bonseri (L).
AC LEON (4-3-3): Ferrari 6.5 Marzullo 7 (31' st Cicciu sv), Bonalumi 6.5, Ferrè J. 6.5 (21' st Lapadula 6), Morganti 6,
De Angeli 6.5, Panzetta 7, Romeo 6 (21' st Aldè 6), Bonseri 7.5, Lillo 6.5 (36' st Ferrè A. sv), Veneruso 6.5. A disp. Vono, Belotti, Gervasoni, Ortolan, Fumagalli. All. Castelnovo 6.5.
SAN PELLEGRINO (3-5-2): Minossi 7, Cugini 6, Labaria 5, Rocco 6.5, Previtali 6, Brugnetti 6 (41' st Dolci sv),
Scanzi 7, Ghisalberti 5.5, Gregis 6 (21' st Calegari 6), Bonalumi 7 (36' st Traini sv), Del Giacco 6.5 (40' st Vitale
sv). A disp. Gotti, Vitali, Micheletti, Carrara, Molinari. All. Rota 6.5.
ARBITRO: Pastori di Busto Arsizio 6.
ASSISTENTI: Colitti e Puerto.                                                                                                                              ESPULSO: 19' st Labaria (S).
AMMONITI: Cugini (S), Romeo (L), De Angeli (L), Brugnetti (S), Marzullo (L), Ferrè (L), Bonalumi (S), Del Giacco
(S), Cicciu (L).

LE PAGELLE

AC LEON

Ferrari 6.5 Non ha colpe sul gran gol di Bonalumi, per il resto presente su un paio di situazioni intricate.
Marzullo 7 Alto livello di concentrazione dietro, sul gol è bravissimo a seguire l'azione e cinico nel concretizzare sulla respinta del portiere. (31' st Cicciu sv).
Bonalumi 6.5 Inizio un po' balbettante, poi prende le misure e dalle sue parti è vietato l'accesso.
Ferrè J. 6.5 Tanta gamba e voglia in interdizione, col passare dei minuti cresce anche nelle geometrie in regia.
21' st Lapadula 6 Utile nella difesa di qualche pallone e in più di un contropiede.
Morganti 6 Lucidità maggiore nel primo tempo, sul gol è preso alla sprovvista ed è troppo lento nel chiudere su Bonalumi.
De Angeli 6.5 Sulle palle alte fa la voce grossa ed è quasi sempre puntuale anche in marcature e chiusure.
Panzetta 7 Avvia l'azione del vantaggio con un delizioso filtrante per Lillo, ogni volta che parte fa sudare freddo la difesa ospite.
Romeo 6 Tanta legna e una buona continuità negli inserimenti, ma troppi errori quando si parla di qualità nelle giocate, come in quello stop sbagliato davanti al portiere.
21' st Aldè 6 Cerca di far valere la sua freschezza a centrocampo nel momento in cui bisogna gestire la partita.
Bonseri 7.5 L'uomo della provvidenza: a levare le castagne dal fuoco ci pensa sempre lui, questa volta con un gol di forza fisica e insieme grande tecnica.
Lillo 6.5 Sulla trequarti fa sempre paura con la sua velocità e le sue idee, entra nell'azione del vantaggio. (36' st Ferrè A. sv).
Veneruso 6.5 Partita da applausi per abnegazione e sacrificio su una fascia in cui fa avanti e indietro senza stop.
All. Quartuccio 6.5 Oggi contava solo vincere, ancora più della prestazione: missione compiuta.

SAN PELLEGRINO

Minossi 7 Ultimo ad arrendersi, come testimonia la stupenda parata su Ferrè in pieno recupero.
Cugini 6 Spesso in apnea contro gli attaccanti avversari, non molla ma contro Bonseri ha la peggio sull'azione del 2-1.
Labaria 5 Bonseri svernicia anche lui sul 2-1, poi nel momento più difficile della gara commette l'ingenuità che lascia i suoi in inferiorità numerica.
Rocco 6.5 A centrocampo lo trovi ovunque, sempre pronto a un contrasto e una chiusura in più anche nel finale in 10.
Previtali 6 Più efficace in marcatura nel primo tempo, nella ripresa qualche sbavatura di troppo e maggiore sofferenza generale.
Brugnetti 6 Spinge poco nel primo tempo e ancora meno nella ripresa, meglio nel ripiegare e dare una mano in difesa. (41' st Dolci sv).
Scanzi 7 Pile infinite per lui, scatta dal primo all'ultimo minuto senza mai rallentare, una spina nel fianco costante per la difesa.
Ghisalberti 5.5 Più di una volta in ritardo nelle giocate, fatica sopratutto nella ripresa a dare ritmo alla manovra.
Gregis 6 Partito forte con quell'occasione in cui sfiora il gol, poi la difesa lo controlla sempre meglio ogni minuto di più.
21' st Calegari 6 Dà energia all'attacco ma non trova palloni ghiotti in zona gol.
Bonalumi 7 Si inventa il pareggio con un lampo da campione che sorprende la difesa, gemma di una gara in cui dà tanta qualità dalla trequarti in su. (36' st Traini sv).
Del Giacco 6.5 Si muove per tutto il fronte offensivo dando più di un'accelerata che da fastidio alla difesa. (40' st Vitale sv)
All. Rota 6.5 La squadra dimostra carattere e indomito spirito battagliero anche quando la gara sembra compromessa, avrebbe meritato qualcosa in più.

ARBITRO

Pastori di Busto Arsizio 6 Tolleranza zero e cartellino facile, ma ci sono dubbi su più una situazione.

LE INTERVISTE

Puro sollievo per Paolo Quartuccio, tornare alla vittoria è stato fondamentale per lui e la sua Leon: «Veniamo da un periodo negativo soprattutto in termini di risultati, quindi oggi contava soltanto vincere e siamo stati bravi a portare a casa la partita. È stata una gara difficile come ci aspettavamo, contro una squadra tosta che anche in 10 non ha smesso di giocare la sua partita, ma credo che abbiamo meritato questi 3 punti, fondamentali per darci fiducia in questo finale di stagione».

L'orgoglio per la prestazione non cancella i rimpianti di Roberto Rota, il tecnico del San Pellegrino commenta così una gara dove i suoi escono a testa altissima: «Oggi ho visto una squadra viva, che ci ha messo il cuore e l'anima ma anche giocato a calcio. I rimpianti sono tanti, sul primo gol siamo stati anche sfortunati sul rimpallo e sul secondo tutti conosciamo il talento di giocatori come Bonseri, che è stato decisivo nel fare la differenza. È una sconfitta che brucia ma che ci deve dare tanta consapevolezza, se giochiamo così possiamo competere contro tutti».

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