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Eccellenza Femminile

Vince la più solida e concentrata in una sfida giocata sui dettagli: sarà un arrivederci in finale di Coppa?

A Lesmo decide il guizzo di Giulia Mandelli, possibile un nuovo incrocio prima del finale di stagione

Valentina Seveso e Ester Postiglione

LESMO-DOVERESE ECCELLENZA FEMMINILE • Seveso e Postiglione

La matematica non ha ancora spento i sogni di gloria della Doverese di Maraschi, che trova altri tre punti sul difficile campo di Lesmo, continuando nella rincorsa al Monterosso. Difficile recuperare quei 5 punti che dividono le prime due della classe, ma fino a quando non vi è certezza è giusto dare il tutto per tutto, sperando in un passo falso delle avversarie. Da qui la prova non brillantissima, ma quantomeno cinica e concreta delle cremasche in terra brianzola: una sfida che offre pochissimi spunti, sia da una parte che dall’altra complice forse i due impegni di Coppa del turno infrasettimanale, che sia in casa Doverese che in casa Lesmo, sono stati dispendiosi sia sul piano fisico che mentale. Il Lesmo per il roboante 6-4 maturato sul campo del Monterosso, con il gran recupero delle ragazze di Ruggeri andate in svantaggio di quattro marcature; la Doverese per il pareggio in extremis sul campo del Sedriano con la zampata di Fedrigo al 93’ a raggiungere il momentaneo vantaggio di Tiziani. Da qui una prova scialba, che ha premiato chi ha saputo mantenere più a lungo il sangue freddo ed una lucidità maggiore, che ha tradito le brianzole forse nel momento migliore. Il gol che decide il big match di giornata è infatti figlio di una sbagliata impostazione dal basso di Vismara, che regala un pallone goloso a Mandelli che a tu per tu contro Colombo non sbaglia e infila a rete.

Ruggeri tiene a riposo Pirovano Rotini, Castelli e Caspani favorendo Boldini, ad agire sull’out di sinistra con Ostini al centro, mentre in mezzo sono Romeo e la rientrante Sessa a dare supporto a Postiglione. Maraschi si affida al 4-3-1-2, con Zanaboni ad agire alle spalle di Mandelli e Gianni, centrocampo affidato a Seveso, Pagliari e Maioli. Ad avere un primo approccio più valido è appunto la formazione ospite, con una migliore circolazione palla ed un migliore sviluppo, complice un baricentro alto, della manovra per le vie centrali del campo. Una situazione favorita poi dalla posizione di Spagna, inizialmente troppo staccata a sinistra dal blocco difensivo, con i tanti spazi che favoriscono il lavoro del 7 e del 9 di Maraschi nel gioco in profondità. Da qui la prima occasione del match, al minuto 22’, quando è Maioli a sfuggire a destra per il buon lavoro a rientrare sul sinistro con la palla che supera Colombo e s’infrange sul palo. Lesmo che invece, dopo una prima fase d’assestamento contraddistinta da un possesso non ben elaborato nelle scelte e nell’esecuzione delle giocate, trova una bella palla gol intorno al minuto 28’. È Romeo ad illuminare con un bel lavoro sulla trequarti con una palla a tagliare la difesa in maglia Orange, a premiare il taglio di Boldini. Brava la numero nove ad anticipare Arzeno, ma è altrettanta brava e decisiva Tiziani ad anticipare la battuta a botta sicura a porta sguarnita.


La scarsezza di palle gol create è un motivo continuo della ripresa. Ruggeri è il primo a provare a smuovere lo scacchiere tattico portando la qualità di Castelli in mezzo al campo al posto di Sessa. Una soluzione positiva e valida, che permette al Lesmo di avere una gestione più sapiente e utile del pallone nei momenti di pressione e difficoltà. La Doverese dalla sua non si scompone, non approccia nel migliore dei modi ma rimane sempre li, pronta a pungere e far valere il suo valore tecnico e tattico. Cresce nel pressing la formazione di Maraschi, capace, un po’ come visto nel primo tempo, di rallentare e mettere in serio difficoltà il palleggio del Lesmo, che è spesso costretto a giocare palla di fretta, concedendo alle cremasche un recupero alto e veloce del pallone. Possenti a destra e Ostini a sinistra cercano di allargare le maglie difensive della Doverese, che però non si scompone quasi mai, tenendo sempre una buona linea difensiva, supportata poi da un centrocampo roccioso ed estremamente concreto. Una cosa che fa la differenza sempre, specie in giornate in cui il reparto offensivo è latente e poco efficace. Come spesso succede in partite del genere è l’episodio a decidere l’andamento del match, e questo arriva puntuale al ventesimo della ripresa. Vismara in impostazione dal basso regala palla a Mandelli libera a sinistra; la numero 9 prende e infila Colombo con una conclusione precisa, che vale il vantaggio ed i tre punti finali. Lesmo che dalla sua non ha demorso, confezionando due palle gol mal finalizzate: prima con Pirovano Rotini, che dal fondo trova Boldini a centro area murata all’ultimo da Vicini; poi sempre con la numero 9 che si accentra da sinistra calciando addosso al numero 1 di Maraschi. Tempo ora di Coppa per Ruggeri e Maraschi, con il turno di ritorno questo Giovedì, per cercare un replay nella finale di Maggio.

IL TABELLINO

Lesmo-Doverese 0-1
RETI: 20’ st Mandelli (D)
LESMO (4-3-3): Colombo 6.5, Redaelli 6, Spagna 6.5, Vismara 6, Postiglione 6, Ambrosoni 6, Romeo 6.5 (25’st Caspani 6), Sessa 6 (1’st Castelli 6), Boldini 6.5, Ostini 6 (13’st Pirovano Rotini 6), Possenti 7. A disp. Olivieri, Boffi, Ciambrone, Talarico. All. Ruggeri 6.
DOVERESE (4-3-1-2): Arzeno 7, Tiziani 6, Veluti 6.5 (38’st Amatulli sv), Vicini 6, Balistreri 6.5, Seveso 6.5, Gianni 6 (29’st Sales 6), Pagliari 6.5, Mandelli 7, Zanaboni 6 (41’st Miffoleri sv), Maioli 6 (29’st Buttò). A disp. Villa, Di Giulio, Meraldi, Bosco. All. Maraschi 6.5.
ARBITRO: Roberto Sciuto sez. Cinisello Balsamo 7.
ESPULSA: Vismara (L).

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